VERDICARE v.

0.1 verdica, verdicante, verdicanti, verdicare, verdicasse.

0.2 Lat. tardo viridicare.

0.3 Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1. Divenire o essere di colore verde; verdeggiare. 1.1 Fig. Prendere vigore, essere nel vigore delle forze.

0.8 Cristiano Lorenzi Biondi 11.11.2015.

1 Divenire o essere di colore verde; verdeggiare.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 258, pag. 291.14: Inanzi che .xl. giorni fussero passati, v'ebbe tanti morti, che tutta la contrada, che solea verdicare, era vermeglia de la grande habondanza di lor sangue.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 187.30: Quale il visco suole nelle selve, nel tempo del freddo, verdicare nella novella fronde [[...]] cotale è già la specie dell'oro frondente nell'elce ombrosa...

[3] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 2, pag. 66, col. 2.22: E siccome l'omore fa verdicare gli arbori e fiorire, e fruttificare; così l'umore dell'amore fa fiorire per più piacere al diletto, di più alte contemplazioni e frutti dell'opere, e senza scemamento e votamento proferisce foglie di parole...

[4] Esopo tosc., p. 1388, cap. 20, pag. 127.4: Già l'erba del maladetto seme verdica: ancora possiamo contastare al gravoso pericolo.

- Sost.

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 17, proemio, pag. 384.14: sì come appare in Julio Cesere, che nulla menzione delli Eneidi era, quando egli de col[oro] discendent[e], prese il vigore della reale radice, lo verdicare, frondire, fiorire, e fruttare maggiore ancora dimostròe, che nullo della schiatta d'Elettra...

1.1 Fig. Prendere vigore, essere nel vigore delle forze.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 8, cap. 7, pag. 556.20: Però che, sì come la natura lo poteo fare vecchio e la fortuna cieco, così niuna di quelle potè fare ch' elli con l' animo non vedesse e non verdicasse. || Cfr. Val. Max., VIII, 7, 4: «ne non animo et videret et vigeret».