FORTERUZZO agg.

0.1 forteruza, forteruze.

0.2 Da forte 1.

0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.

0.4 Att. solo in Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

0.5 «Traduce il franc. lacete (ms. A: laschete) 'qui relâche un peu, légèrement laxative'» (Baldini, Zucchero, p. 226).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Caratterizzato da sapore leggermente aspro.

0.8 Marco Maggiore 09.09.2015.

1 Caratterizzato da sapore leggermente aspro.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 169.1: Menta sì è chalda e secha in secondo grado. E inperciò ch'ell'àe buono odore e è forteruza, sì conforta lo stomaco, e dona apetito di mangiare, e toglie l'abominazione che per malvagi omori aviene alo stomaco.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 168.13: E perciò ch'elle [[scil. le porcellane]] sono un poco afrette e forteruze, sì confortano lo stomaco, ma elle sono molto viscose.