FORZATAMENTE avv.

0.1 forçatamente, forzatamente.

0.2 Da forzato.

0.3 Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.); Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.).

In testi sett.: f Frontino volg., a. 1381 (bologn.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Con grande dispendio di energie. 1.1 Con grande impeto. 2 Per effetto di circostanze ineluttabili.

0.8 Marco Maggiore 06.11.2015.

1 Con grande dispendio di energie.

[1] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 90.13: [[Pompeo]] adunòe una de le maiure oste che fosse quasi en el suo tempo al mondo. E quando Cesar entese ciò, esso se partio da Roma forzatamente e andòe in Gretia contra Pompeio...

[2] Diretano bando, XIV (tosc.), cap. 4, pag. 5.16: [[il gallo]] canta più forçatamente e più isforça sua voce et ingrossa alla vesperata et a la giornata, che ànno nature di giorno e di nocte mischiate insieme.

[3] F Deca prima di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9: gli Etrusci al lago di Vadimonia raunarono loro esercito per legge sacrata più forzatamente che unqua fatto avessero... || Pizzorno, Deche di T. Livio, vol. II, p. 370.

1.1 Con grande impeto.

[1] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. I, [cap. 12], pag. 24r.4: Perides, abiando la sita del trono impaurita la soa milicia, [[...]] mostrò nella presencia loro, façando usire fuocho de certe pietre fortemente percosse insieme, che non era da dubitare; e dimostrò che simelmente se generava la sita del trono quando li nuvoli forçatamente se confricavano entro loro. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Per effetto di circostanze ineluttabili.

[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 69.7, pag. 207: Ben meraviglio como om conoscente, / over omo che ami per amore, / pò ver' chi ama istar croi' e spiacente [[...]], / perché moglieri o sorore o parente / li sia la donna c'ama l'amadore: / poi sa che cciò li aven forzatamente, / perch'à 'n altrui bailia l'alm'e lo core.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 5.2, pag. 23: La mia vita, poi [ch'è] sanza conforto, / forzatamente ho misa in disperanza, / perché pietanza / non mi val cherere...

[3] F Deca prima di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, vol. 2, pag. 330.12: contro loro voglia e forzatamente aveano dato la terra...