0.1 cuccioli; f: cucciuolo.
0.2 Da cuccio.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.5 Accento incerto. La presenza del dittongo ‑uo‑ nell'es. [1] potrebbe far ipotizzare una pronuncia cucciuòlo, anche se pare più probabile una semplice analogia grafica con le altre forme di diminutivi in ‑uolo.
0.6 N Per l'identificazione e la datazione del testo, assente nella tavola delle abbreviature del TB, cfr. Ragazzi, Aggiunte, § XIV.
0.7 1 Piccolo di un animale.
0.8 Giulio Vaccaro 29.06.2016.
[1] f Bibbia volg., XIV, Mi 5: Come stae lo lione tra le bestie della selva, e come lo cucciuolo dello lione quando rugge nel mezzo della gregge delle pecore. || TB s.v. cucciuolo. L'ed. inclusa nel corpus legge «come sta lo leone tra le bestie delle selve, e come lo leoncello figliuolo dello leone quando rugge nel mezzo della gregge e delle pecore», cfr. Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Mi 5, vol. 8, pag. 250.1.
[2] Itinerarium volg., XIV s.m. (tosc. occ.), cap. 12, pag. 146.24: E quine sono i topi sì grandi come qui sono i cuccioli cumunali. E quine i cani pigliano li topi e lle gatte no· lli pigliano.
[u.r. 02.12.2020]