NAZIANZENO agg.

0.1 nazanzeno, nazianzeno, nazzanzieno.

0.2 Lat. Nazianzenus (DI s.v. Nazianzo).

0.3 Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.); Tratt. scienza, c. 1355 (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Come epiteto del vescovo e teologo greco antico Gregorio:] originario o proprio della cittą di Nazianzo, in Cappadocia.

0.8 Giulio Vaccaro 29.06.2016.

1 [Come epiteto del vescovo e teologo greco antico Gregorio:] originario o proprio della cittą di Nazianzo, in Cappadocia.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 4, cap. 3, par. 6, pag. 111.9: Gregorio Nazianzeno in Apologetico.

[2] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), I, cap. 3, pag. 7.23: ebbe tanto alto intendimento che fue degno d'avere per discepolo Gregorio Nazzanzieno e Gironamo Cardinale di Roma...

[3] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 290.30: fu grande dottore e nelle sette arti liberali, e in tre lingue, ebrea, greca e latina, e in Roma sofficientemente ammaestrato e dotto, e nella divina Scrittura in Gostantinopoli appo Gregorio Nazianzeno pienamente introdotto...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 141, S. Girolamo, vol. 3, pag. 1239.13: andossene a Gregorio Nazianzeno, vescovo di Costantinopoli.