ESPERTO agg./s.m.

0.1 esperta, esperte, esperti, espertissimi, espertissimo, esperto, espierto, exparte, experta, experte, experti, expertissimo, experto, expertu, expierte, expierti, expierto, isperta, isperte, isperti, ispertissima, ispertissimo, isperto, sperta, sperte, sperti, sperto, 'sperto.

0.2 Lat. expertus (DELI 2 s.v. esperire).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.5.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Dante, Vita nuova, c. 1292-93; Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., 1310/13; Stat. pist., 1313; Stat. pis., a. 1327; a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Poes. an. sett., XIII (2); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Mussato, a. 1329 (padov.); Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.); Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. esperto delle cose del mondo 1; esperto nei fatti del mondo 1; fare esperto 1; mettere esperto 1; non esperto 3.1.

0.7 1 Dotato di competenze, abilità o conoscenze acquisite grazie all'esperienza in un determinato ambito di attività pratica o intellettuale. Estens. Che ha acquisito dimestichezza con un ambiente umano o naturale grazie alla prolungata frequentazione. 1.1 Estens. Idoneo ad affrontare una situazione ardua o a cimentarsi in un'attività che richieda capacità particolari. 1.2 Abituato ad affrontare una det. situazione o a compiere un'azione per averla ripetutamente o a lungo esperita in passato. 1.3 Informato o reso consapevole di una circostanza o di un fatto (spec. per averne avuto esperienza diretta). 1.4 Reso prudente e assennato dall'esperienza degli uomini e delle cose. Estens. Tale da denotare astuzia o sagacia. 1.5 Realizzato con accortezza? 2 Conosciuto attraverso l'esperienza. Estens. Certo in quanto testimoniato dall'esperienza. 2.1 Estens. Di tale virtù da determinare validamente un effetto. 3 Sost. Persona dotata di conoscenze, abilità o competenze in un determinato settore dell'attività pratica o intellettuale. 3.1 Persona resa consapevole dall'esperienza. 4 Sost. Conoscenza per mezzo dell'esperienza?

0.8 Marco Maggiore 25.11.2015.

1 Dotato di competenze, abilità o conoscenze acquisite grazie all'esperienza in un determinato ambito di attività pratica o intellettuale. Estens. Che ha acquisito dimestichezza con un ambiente umano o naturale grazie alla prolungata frequentazione.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 13, pag. 300.2: quellino, che sono isperti in ciò [[scil. nelle armi]], dicono, ched e' conviene che i coretti sieno molto larghi, acciò che l'una maglia soprapponga all'altra, sì che 'l colpo pigli più arme.

[2] Poes. an. sett., XIII (2), 98, pag. 49: A ben de lui [[scil. dell'avaro]] no ·n pò avere, / Se no a l'avaricia pensare / E mal fare, - per ço che n'è sperto, / E averto - tuto en la mal arte.

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 25, pag. 79.7: una potestate, savio, cognoscente, comon homo et non de parte, homo gentile et experto in regimento...

[4] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 12.23, pag. 105: Si tu sai sì schirmire / che me sacci ferire, / tengote bene esperto, / si me fieri a scoperto: / c'aio dui scudi a collo, / e s'io no i me ne tollo, / per secula infinita / mai non temo ferita.

[5] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 15, vol. 3, pag. 49.8: E pigliare lo mezzo in ciascuna arte non appartiene a ciascuno uomo, se non se solamente a colui ch'è savio e sperto in quell'arte.

[6] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), D. 117.14, pag. 239: Ma faccia come que', che sta coperto / fin ch'altri ha rotto e franto suo bigordo: / poi mostri ben ch'e' sia di giostra sperto.

[7] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 152, vol. 1, pag. 143.1: missere la podestà di Siena [[...]] sia tenuto et debia seco menare et tenere IIII buoni et sufficienti giudici et experti, magiori di XXX anni...

[8] Stat. fior., 1310/13, cap. 76, pag. 53.14: che ' rettori [[...]] debiano [[...]] eleggere e nominare per la detta arte uno buono, experto e savio legista il quale sia avogado de la detta arte...

[9] Stat. pist., 1313, cap. 13, pag. 186.9: li ditti operari siano tenuti di elegere uno buono (et) experto notaio d'etade di xxx anni, overo di più...

[10] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 7, pag. 6.12: che li mejori e li plu experti sia de lo consejo de lo rethor e queli ke plu se fadiga ad honore ed utilitade de la comunança hebia maçor premio...

[11] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 2, cap. 12.45, pag. 73: E ben cognioscono li medici sperti, / Che infermitadi e che dolor son questi.

[12] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 26.98, vol. 1, pag. 446: né dolcezza di figlio, né la pieta / del vecchio padre [[...]] / vincer potero dentro a me l'ardore / ch'i' ebbi a divenir del mondo esperto / e de li vizi umani e del valore...

[13] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 6, pag. 28.17: Ordiniamo, che in della dicta terra di Villa di Chiesa sia uno Judice de lege, experto de ragione...

[14] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), Prol., pag. 5.13: Eneas fu multu billissimu di so corpu, expertu in armi, splendenti di sangui...

[15] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 24, par. 14, vol. 1, pag. 121.14: el sequente dì eleggano uno buono e esperto notario, el quale sia loro e de l'arte notario...

[16] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 33, pag. 226.4: Mastro Cecco d'Ascoli, isperto nella detta arte della astrologia in parte, volle entrare tanto adentro che infine dallo inquisitore [[...]] fu arso il corpo e la scrittura sua...

[17] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 61, pag. 664.12: Uomo era pro' della persona, e ardito e leale, ma poco sperto in guidare gente d'arme, e nelli pronti avisi che lla guerra richiede.

[18] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 5.4, pag. 196: Esperti eravam noi de la contrada, / dove Adda fa il suo lago...

[19] Boccaccio, Decameron, c. 1370, V, 1, pag. 335.1: nel cavalcare e nelle cose belliche, così marine come di terra, espertissimo e feroce divenne.

[20] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 3, vol. 1, pag. 108.10: Tu divi essiri expertu in li mutacioni naturali et in li mutacioni supernaturali.

[21] a Stat. lucch., 1376, L. IV, cap. 83, pag. 176.7: è statuito che in la dicta corte sia et essere debia uno giudice experto doctorato et di ragione amaestrato...

[22] a Lionardo Frescobaldi, Viaggio, p. 1385 (fior.), pag. 187.18: Come che ella sia figliuola di cristiano fiorentino, ella non è sperta della fede nostra...

[23] a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 22, pag. 300.20: Dicesi per chi n'è bene esperto che Domasco coi detti borghi facci tre cotanti gente che Firenze.

[24] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 10, pag. 62.4: Anche questo re fu conte de Provenza e fu omo granne litterato, e spezialmente fu espierto nella arte della medicina.

- Esperto nei fatti, delle cose del mondo.

[25] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 89, vol. 1, pag. 602.9: lasciòvi l'arcivescovo di Plaga cui n'avea fatto vicario, plelato di grande autorità, e sperto delle cose del mondo, e pro' e ardito in fatti d'arme...

[26] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 19.39, pag. 308: ei fu sottile e di scienza pieno / e ne' fatti del mondo assai esperto.

- Locuz. verb. Fare / mettere esperto: rendere qno edotto o istruito.

[27] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 26.23, pag. 96: E da ch'è così certo, / bene faria fallanza / chi ponesse fallanza / in ch'io lo metto sper[t]o... || Cfr. Menichetti, p. 97: «chi sbagliasse là dove io lo rendo esperto».

[28] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 9, ott. 3.6, pag. 226: seguendo per lo 'ncerto / pelago l'alta luce e 'l venerando / segno di quella stella, che esperto / fa ogni mio pensiero al fin dovuto...

[29] Poes. an. perug., c. 1350, 507, pag. 29: Da puoi che tu sopra l'arcane entraste / d'un dubio voi che tu me faccie experto / per quello amor che tu e' noi portaste.

[30] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 11.3, pag. 33: «In breve assai t'ho chiaro discoperto / del mondo l'abitato e come giace, / benché 'l veder te ne farà più sperto»...

1.1 Estens. Idoneo ad affrontare una situazione ardua o a cimentarsi in un'attività che richieda capacità particolari.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 10, pag. 326.8: A lui aveva dato Popologna VI.C esperti giovani.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XVI, par. 10, pag. 689.17: E a questi giuochi non venivano altri che giovani molto in ciò esperti e ancora forti e atanti delle persone e chiamavansi «atlete»...

1.1.1 In grado di compiere un'azione o di esercitare una facoltà.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 1.132, vol. 2, pag. 18: Venimmo poi in sul lito diserto, / che mai non vide navicar sue acque / omo, che di tornar sia poscia esperto.

[2] Fontana, Rima lombarda, 1343/46 (parm.), 9, pag. 17: io parlarò de cosa chi è certa, / che de bosia zà non havrà menda, / nì de losenghe non sera coperta; / anti s'adequerà a l'intellecto / d'umana mente de raxon experta.

1.2 Abituato ad affrontare una det. situazione o a compiere un'azione per averla ripetutamente o a lungo esperita in passato.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 2, 5, reg. 94.2, vol. 2, pag. 194: Necessità costringente, son certi / del donar non experti / che credon sé allor largheça fare...

[2] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 16, 3.11, pag. 807: Onde ve piaccia, non guardando el merto, / che non ve semble d'opera follia, / scrivendo a me, de domandar no esperto...

[3] Landulfo di Lamberto, 1389-99 (napol.>sett.), 255, pag. 218: poi scuserai a parte / lo tuo factor, ca n'è di più sapere, / togliand'el buon volere / del suo figliuolo Landulfo di Lamperto / poco a tanto mistier usato e sperto.

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 113.33: Cassandra [[...]] assay monstrao de essere sperta a dicere le cose che deveano venire...

1.3 Informato o reso consapevole di una circostanza o di un fatto (spec. per averne avuto esperienza diretta).

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 26 parr. 1-4, pag. 117.4: E quando ella fosse presso d'alcuno, tanta onestade giungea nel cuore di quello, che non ardia di levare li occhi [[...]]; e di questo molti, sì come esperti, mi potrebbero testimoniare a chi non lo credesse.

[2] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 9.37, pag. 63: Ma poi, 'n fallansa - m'è vista tornando / e viddi in tutto lo contraro aperto, / quazi di ciò isperto / per sua vista fermata me in disdegno... || Cfr. Ageno, Panuccio, p. 63: «accertato di ciò dal suo sguardo fermato su di me con disdegno».

[3] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 9, pag. 211.7: E io fui esperto di questo l'anno medesimo che nacque questa canzone, che per affaticare lo viso molto a studio di leggere, in tanto debilitai li spiriti visivi che le stelle mi pareano tutte d'alcuno albore ombrate.

[4] Fr. da Barberino, Rime, a. 1314 (tosc.), 3.10, pag. 237: io non vorravi / la fin de la mia gio' parlar con certi / ch'ancor non eran di mio stato experti.

[5] Sennuccio dal Bene, a. 1349 (fior.), 10.49, pag. 51: Ché pur, quando che sia, ella fia sperta / di mio corale amore e fede pura...

[6] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 15, pag. 67.14: Io sono in veritade esperto, che molti arbori spontaneamente nati e generati de' lor pomi in crescere e fruttificare sono stati bene avventurati.

[7] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 401-10, pag. 112.20: e come che molti ti potessero al mio dire vera testimonianza rendere sì come esperti, a me, che forse più lungamente [[...]] esperienza n'ebbi, voglio che tu senza altro testimonio il creda.

[8] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 3, pag. 9.10: Ma li Missinisi grechi, non experti di la potencia di li Normandi, pruntamenti ixeru a ccombattiri cum illi.

1.4 Reso prudente e assennato dall'esperienza degli uomini e delle cose. Estens. Tale da denotare astuzia o sagacia.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 203.2, pag. 249: Necessaro mangiar e ber, è chiaro, / ma non lussuria, cred'om dica sperto.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 21, pag. 28.33: loro cuore aveano franco, esperto e libero a sano consiglio donare senza sospeccione di peccato, e senza malvagia volontà seguire.

[3] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 12, pag. 339.10: E perché la sua conoscenza prima è imperfetta per non essere esperta né dottrinata, piccioli beni le paiono grandi, e però da quelli comincia prima a desiderare.

[4] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), I, 32.6, pag. 209: Chi nancipone lu dubio a lo certo / non è de signo e de rayone exp(er)to.

[5] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 18, pag. 256.24: semmo tegnu' a regratiare lo nostro segnore Deo e lo vostro grande conusimento e seno e lo vostro tractato et experto intendimento...

[6] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 57.30: l'uomo dee chiedere consiglio alli antichi e a' vecchi, non a' giovani che non sono sperti, nè provati nelle bisogne...

[7] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 126.14, pag. 495: Quanvisdé ch'e' sea certo / ch'è vostro seno sì experto, / che se zunta ge faesse / penser ò che no falisse, / no dí vorea, ma taxer...

[8] Jacopo Alighieri, Capitolo, 1322 (fior.), 43, pag. 365: Et que' che son da la maliçia experti / con lor credençe heretice e scismace / nel sexto dona lor simili merti.

[9] <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>, cap. 12, pag. 222.15: Lo tempo de' cinquanta anni, in del quale si raffredda lo calore naturale, e diventa l'uomo più discreto, e più esperto, [[...]] significa lo stato della pace...

[10] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1077, pag. 250: Lo re fo tanto savio et contra lui sì sperto / Che lo mise in prescione, che ne fo digno et merto.

[11] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 11, par. 3, pag. 56.34: le quali cose sono conossciute per isperienza; e lli giovani non sono punto sperti; però che moltitudine e llunghezza di tenpo fa isperienza».

[12] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 23.3, pag. 248: ascoltando la mia cara guida, / ch'era più ch'io non dico esperto e scaltro...

[13] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 76, pag. 166.26: Era stato il detto Matteo di Cantino ne' suoi dì e giostratore e schermitore; e ogni altra cosa com'altro gentiluomo seppe fare; era sperto e pratico com'altro suo pari e costumato.

1.5 Realizzato con accortezza? || Forse per errore di trad.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 301.16: In quelle tempora lo fiume cresceo molto e fuoro grande terremota [[...]], a li quali mali a le cose experte presore volte deo remedia. || Anche nella vers. Laur.: «ad le cose exparte»; cfr. St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 301.18. Cfr. lat.: «quibus omnibus Traianus per exquisita remedia plurimum oppilatus est».

2 Conosciuto attraverso l'esperienza. Estens. Certo in quanto testimoniato dall'esperienza.

[1] Guido Cavalcanti (?), Due ball., XIII ex. (fior.), Sol per pietà , 5, pag. 345: Questa dischesta anima mia si trova / sì sbigottita per lo sperto torto / che tu non curi: anzi, se' fatt'a prova / e mostri bene scanoscenza scorto.

[2] Mussato, a. 1329 (padov.), 14, pag. 140: in sorte tal mi trovo inserto / ch'io vegno spento et ancor del cor spanta / da sangue asporte: quest'è 'l vero exp[er]to.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 3, cap. 37, pag. 129.3: Più che otto non ne dee la porca nutricare, secondo che dice Columella. Ma a me esperto pare, che non ne debbia nutricare più che VI abbiendo bene il suo pasto...

[4] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 289.2: chè non pure gramatica, ma egli converrebbe ben sapere teologia, e delle Scritture sante avere esperta notizia...

[5] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 71.19: E se nel cibo fia veleno, e mettendovi dentro questa pietra, no' lascerà inghiotire il veleno: è isperto isperimento.

[6] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 250.13, pag. 314: or te 'l dico per cosa experta et vera: / non sperar di vedermi in terra mai.

2.1 Estens. Di tale virtù da determinare validamente un effetto.

[1] Libro de conservar sanitate, XIV s.q. (venez.), Dela cura del reçevuto veleno, pag. 33.21: La tiriaca sigillata è experta, imp(er)ciò che se algun beverà d'essa [[...]], che avesse bevù veleno, incontenente lo farà gettar tanto che serà tutto fora...

[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 41, col. 1.22: e lla canfora pesta [[...]] operala sicuramente ch'ella è ispertissima alla iscabbia.

3 Sost. Persona dotata di conoscenze, abilità o competenze in un determinato settore dell'attività pratica o intellettuale.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 24, cap. 4, par. 10, pag. 387.23: Se alcuna cosa in me puote essere di buono consiglio, se all'esperto si crede, questo prima t'ammonisco e di questo ti protesto...

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 8, pag. 117.11: prenunziano che il Nilo dée riboccare di qui a certo tempo, nel quale avvisano, come savî ed esperti, che possa essere, e altre volte sia stato.

[3] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 98, vol. 3, pag. 156.9: Anche dee il guardiano, siccome gli esperti affermano, di State tenere gli alveari con sottili pezzuoli di tavole un poco elevati...

[4] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 3, pag. 68.20: per li novelli [[la prima vocale]] sta meio essere apontata che no, ma per li bene experti sta meio non essere apontata.

3.1 Persona resa consapevole dall'esperienza.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 369.25: Noi semmo stati contra all'aspre lancie e insieme ci toccammo: credete allo esperto, quanto esso Enea soprasta lo scudo e con che potenzia lancia l'asta.

- Locuz. nom. Non esperto: inesperto.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 4, pag. 57.11: A tutti è dentro alcuna cosa, che 'l non esperto non sa e che l'esperto teme.

4 Sost. Conoscenza per mezzo dell'esperienza? || Cfr. Brugnolo, N. de' Rossi, p. 284.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 1.56, pag. 5: Unito et endiviso gola sempre, / sol de disyri se anoda groppo, / che fa entoppo - a chïunca vicia / la leticia - ch'el atende per merto / et en parte ne posede experto.

[u.r. 14.12.2017]