INNASPARE v.

0.1 inaspa, innaspando, innaspare, innaspe, innaspi.

0.2 Da aspo 1.

0.3 Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.); Petrarca, Canzoniere, a. 1374; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Avvolgere il filo sull'aspo. 1.1 Trovarsi in difficoltà, dibattersi, brancolare.

0.8 Helena Phillips-Robins 27.05.2015.

1 Avvolgere il filo sull'aspo.

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 210.6, pag. 271: Qual dextro corvo o qual mancha cornice / canti 'l mio fato, o qual Parca l'innaspe?

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 23, 1-18, pag. 591.18: aggueffare è filo a filo aggiugnere, come si fa ponendo lo filo dal gomito alla mano, o innaspando con l'aspo...

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 64.127, pag. 57: chi ragion usa / ben si scusa; / con fusa / non s'inaspa...

1.1 Trovarsi in difficoltà, dibattersi, brancolare.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 6.102, pag. 20:Rado per l'India a le porte de' Caspi / o per l'Etiopia e tra gli Schiavi / vi passa l'uom, che tristo non v'innaspi.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 82, pag. 181.8: Il Genovese salta, che parea un beccherello. Il bevitore di messer Bernabò comincia a innaspare da piede.