NUME s.m.

0.1 numi.

0.2 Lat. numen (DELI 2 s.v. nume).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Att. solo in Dante e nei commentatori.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Relig.] Spirito beato, partecipe della perfezione divina.

0.8 Luca Morlino 23.09.2015.

1 [Relig.] Spirito beato, partecipe della perfezione divina.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 13.31, vol. 3, pag. 208: Ruppe il silenzio ne' concordi numi / poscia la luce in che mirabil vita / del poverel di Dio narrata fumi...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 28, 97-114, pag. 631, col. 1.2: li penseri dubii, çoè che non sapiando distintamente li numi dei angeli, e la soa situatione.

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 313.23: ruppe [il] silenzio nelli concordi numi, cioè deitadi, cioè participanti della deitade, cioè in esse anime beate...

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 13, 22-33, pag. 392.20: Ruppe 'l silenzio nei concordi numi; cioè incominciò a parlare tra quelli beati spiriti, che si possono chiamare iddii per partecipazione de la beatitudine, la quale è quello che è la divinità, e però dice ne' concordi numi; cioè tra quelle concordevile anime, che erano numi, cioè iddii...