RAMARRO s.m.

0.1 ramaro, ramarri, ramarro.

0.2 Etimo incerto: prelatino *amarro con r- per assonanza con il suffisso o per accostamento a ragano (Nocentini s.v. ramarro)? || Meno prob. le ipotesi precedenti (da rame o da ramo) discusse in DELI 2 s.v. ramarro).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Simintendi, a. 1333 (prat.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.5 Locuz. e fras. ramarro dinanzi 2; ramarro primiero 2; ramarro secondo 2.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

0.7 1 [Zool.] Rettile della famiglia dei Lacertidi, simile ma più grande rispetto alla lucertola, di colore verde chiazzato di nero o di grigio e molto rapido nei movimenti. 2 [Zool.] [Astr.] Ramarro dinanzi, ramarro primiero: stella della costellazione dei Pesci.

0.8 Luca Morlino 26.10.2015.

1 [Zool.] Rettile della famiglia dei Lacertidi, simile ma più grande rispetto alla lucertola, di colore verde chiazzato di nero o di grigio e molto rapido nei movimenti.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 25.79, vol. 1, pag. 426: Come 'l ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular, cangiando sepe, / folgore par se la via attraversa...

[2] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 25, 79-93, pag. 608, col. 1.1: 'Ramaro' si è una specia de firacolle venenose, e èno apelladi 'magarassi', li quai al tempo del grande caldo aparno in le strade, et èno molto sporuxi animai, che cum vedeno l'omo illi si getano adosso...

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 1, pag. 219.6: Come la dea Ceres mutoe uno fanciullo, che le disse villania, in ramarro.

[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 25, pag. 121.3: E dì candichulari so' da meçço giugnio a meçço luglio, e di questo tempo i serpenti corrono più forte che di niuno altro tempo, e spetialmente el ramarro, atraversando la via da una siepe a un' altra.

[5] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 25, pag. 381.29: Ramarro è quel serpe con quatro pedi, el qual è verde e ha li ochi como uno robino.

[6] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 67-78, pag. 649.37: ecco venire uno spirito mutato in serpente; cioè di quattro piedi, in verso li altri due ch'erano rimasi, correndo come fa lo ramarro quando passa dall'una siepe all'altra, che corre come folgore la state quando attraversa la via...

[7] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 25, 79-93, pag. 651.5: Come il ramarro; che è un serpentello verde con quattro piedi, et ancora ne sono delli sprizzati e di colore nero, o vero bigio...

2 [Zool.] [Astr.] Ramarro dinanzi, ramarro primiero: stella della costellazione dei Pesci.

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 143.3: E chiamasi altressì: eldifda elmuquedem, che è 'lo ramarro dinançi'.

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 213.37: E chiamasi altressì il ramarro primero.

- Ramarro secondo: altra stella della costellazione dei Pesci.

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 156.28: chiamasi questa stella in arabico eldifdah eteny, che vuol dire 'il ramarrosecondo'.