SOLLO agg.

0.1 solla, solli, sollo.

0.2 Etimo incerto: lat. volg. *suplus per il lat. supplex, supplicem (Nocentini s.v. sollo) o più prob. lat. solutus (Ferraro, Da solutus a sollo)?

0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Dante, Commedia, a. 1321; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto Vocabolario Dantesco.

Già att. come come secondo elemento di un antrop. composto («Gambasolla») in doc. lat. tosc. del XII sec. Cfr. GDT, p. 611.

0.7 1 Privo di coesione; friabile, sciolto. 1.1 Estens. Privo di stabilità. 2 Fig. Attenuato nella sua intensità; mitigato. 2.1 Fig. Improntato a compostezza o finezza; delicato.

0.8 Luca Morlino 01.09.2015.

1 Privo di coesione; friabile, sciolto.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 4, pag. 118.4: E la virtude del cielo, che dea adoparare sopra la terra, dea adoparare e lavorare là o' è lo mestieri, e deala mantenere solla e spongiosa, sì come fa lo semenatore lo suo campo e l'ortolano lo suo orto...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 16.28, vol. 1, pag. 263: «Se miseria d'esto loco sollo / rende in dispetto noi e nostri prieghi»...

[3] a Jacopo Alighieri, Dottrinale, a. 1349 (fior.), cap. 30.46, pag. 205: la terra asciutta è vinta / in fin dove s'inmolla, / perch'è spugnosa e solla, / tanto che crollar senti / l'alteza e' fondamenti.

[4] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 16, pag. 281.6: sollo, idest molle e non saldo...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 16, 28-45, pag. 429.36: miseria d'esto loco sollo; cioè di questo luogo arenoso: imperò che quivi è la rena e lo terreno sollo...

- [In partic.:] caratterizzato da pori o cavità.

[6] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 5, cap. 8, pag. 128.19: e anco potarea enfiare la terra sù e fare lo monte, e de sotto remarea sollo e cupo secondo la materia del terreno. [[...]] tale monte [[...]] rembombava e resonava com'elli fosse cupo e sollo dentro. E questi cotali monti cupi e solli dentro, per rascione potareano èssare fatti dal terremoto altresì vacio co' dal deluvio o da altro...

1.1 Estens. Privo di stabilità.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, 4.15, pag. 60: E queste, se onda corrente le 'nmolla, / O secche si disgiungon, il lor peso / Gittano a terra di lor seggia solla.

2 Fig. Attenuato nella sua intensità; mitigato.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 27.40, vol. 2, pag. 465: così, la mia durezza fatta solla, / mi volsi al savio duca, udendo il nome / che ne la mente sempre mi rampolla.

[2] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 27, 34-48, pag. 649.13: ecco che adatta la similitudine, la mia durezza fatta solla; cioè molle diventata, cioè poi che fu diventata molle al nome di Beatrice...

2.1 Fig. Improntato a compostezza o finezza; delicato.

[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 107.8, pag. 128: alle gioconde / rime mi diedi; e ben che men profonde / fosser, cantane in stil leggiero e sollo.