0.1 scotaùra, scotaùre, scotura; f: scottature, scotaure.
0.2 Da scottare.
0.3 Serapiom volg., p. 1390 (padov.): 1.
0.4 Att. nel corpus solo in Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.7 1 Azione ustionante provocata da una intensa fonte di calore. Scottatura del, di fuoco. 2 Lesione della pelle provocata dal contatto di una fonte di calore.
0.8 Paolo Squillacioti 06.12.2016.
1 Azione ustionante provocata da una intensa fonte di calore. Scottatura del, di fuoco.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 38, pag. 52.35:E quando se tria questa fiore e mesease cum la mumia desfata cum lo ulio, çoa a le ulceracion fate per scotaùra del fugo. - Que cosa sea questa mumia, se dirà in lo so capitolo. -
[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 106, pag. 112.23: E l'altra vertù terça è che la devea la dillatatiom de la combustiom over scotaùradel fuogo, quando la se quoxe in l'aqua, po butasse quella aqua fuora, al luogo che è scotò dal fuogo.
[3] f Sermoni di s. Bernardo volg., XIV: Egli viene a fare la purgazione de' peccati che forse con incendi e scottature di fuoco ec. temi che non ti dia dolore più grave che la morte. || Manuzzi s.v. scottatura.
2 Lesione della pelle provocata dal contatto di una fonte di calore.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 18, pag. 422.26: E çoa a la scotaùra del fuogo, quando le se polvereça sovra el luogo. Ma el se conven lasare stare questa polvere sovra la scotaùra, infina che la caçe da per si, perché la no caçe mè, se 'l luogo no è saldò.
[2] F Gloss. fr.-ven., XIV sm., Ricetta: Meesina p(er) scotaure de fogo (et) d'aqua (et) è provà meexina. || Baldelli, Glossarietto, p. 162.
[u.r. 16.02.2017]