RASTRELLO s.m.

0.1 rastegi, rastelli, rastello, rastellu, rastelo, rastrel, rastrelli, rastrello, restello.

0.2 Lat. rastellus (DELI 2 s.v. rastrello). La forma con epentesi di -r- dipende da un accostamento a rastrum (cfr. DELI 2 e DEI s.v. rastrello).

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Stat. pis., 1304; Stat. sen., Addizioni 1298-1309; Stat. fior., 1335; a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. a rastrello 1.1, 1.2.

0.7 1 Strumento costituito da una testa di legno o di metallo munita di rebbi e fissata a un lungo manico, atto a radunare o spostare fieno, pietre, sterpaglia o altro oppure usato per livellare la superficie di un terreno. 1.1 Locuz. avv. A rastrello: in posizione parallela, come i denti di un rastrello. 1.2 Locuz. agg. A rastrello: artigliato (rif. alla mano). 1.3 Fig. Membro virile. 2 Parte del telaio, munita di dentelli, che ha la funzione di avvolgere l'ordito sul subbio. 3 Struttura di sbarre posta a chiusura dell'ingresso di uno spazio, cancello; baluardo (anche fig.). 4 [Arald.] Figura araldica formata da una fascia rettangolare da cui pendono lunghi denti. 4.1 Fig. [Per indicare la casa d'Angiò].

0.8 Maria Fortunato 13.05.2015.

1 Strumento costituito da una testa di legno o di metallo munita di rebbi e fissata a un lungo manico, atto a radunare o spostare fieno, pietre, sterpaglia o altro oppure usato per livellare la superficie di un terreno.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 26, pag. 72.23: Ed hanno ancora arpagoni di ferro, i quali sono chiamati lupi, e falci di ferro ficcate in lunghissimi lancioni, ed ancora a fare opere di fosse lunghissimi bidenti, e marroni, e pali, e rastrelli, e cofani corpacciuti, co' quali la terra si porta...

[2] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 181, pag. 645: Altri prendo baìli, altri prendo rastegi, / altri stiçon de fogo, altri lançe e cortegi...

[3] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 364.15: In certi tempi coglie il villano l' uva matura, e il mosto trascorre sotto il nudo piede, in certi tempi lega insieme l' erbe tagliate ne' prati e volge la terra tonduta con rastrello.

[4] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 5.2: Gli quali, abiendo veduta la schiera, fuggono, e lasciano l'armi del loro lavorio: e' sarchielli giacciono sparti per li voti campi, e' gravi rastrelli, e' lunghi marroni.

[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 9, pag. 86.11: Videndu zo Frigidianu episcupu, ki per nullu studiu de killa gente lu cursu de lu flume se putia sbiare, va lu episcupu e prinde unu rastellu ki si avia factu, e mìsessi in orationi...

[6] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IV [Phars., IV, 292-336], pag. 63.24: Già poveri d'acqua, cavata la terra, domandano le nascoste polle e ' rinchiusi fiumi, e non cavano i campi solamente co' rastrelli e co' duri marroni ma con le loro coltella...

[7] Gl Senisio, Declarus, 1348 (sic.), 243v, pag. 107.14: Rastrum: stri... instrumentum est rusticorum, quod dicitur zappa, fossorium, vel illud quo seperatur granum a palea, scilicet tridenti vel rastellu, quia raros habet dentes.

[8] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 5, cap. 1, pag. 177.10: Catun ciato di seme occupa di luogo seminando V piedi per ampio, X per lungo. E incontanente co' rastrelli non di ferro, ma di legno si vuol ricuprire...

[9] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 291.27: hoc rastrum, stri, el rast(r)ello et omne instrumentum quo terra raditur.

[10] Doc. prat., fior., 1367, pag. 293.13: E mettano fuori di questa masserizie, pilate e rastrelli che fossono in quella bottega...

[11] a Stat. fior., 1394, proemio, pag. 269.31: selle da bestie, ceste, pale di legno, rastrelli da mondar grano, archi da battere...

[12] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 9, pag. 169.30: E secundo ch' elo tirava lo rastelo, così l' aigua de lo Serchio, lasando lo so leto, li andava derer sì che a lo tuto lo flume muà corse e leto...

- [In contesto fig.].

[13] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 3, pag. 238.3: Tu eri la mia vite, tu ombra del novello palmento; tu mi davi spesso forte isperanza di frutto. Io ti lavorai colli rastrelli...

1.1 Locuz. avv. A rastrello: in posizione parallela, come i denti di un rastrello.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.98, pag. 238: e de gram comiti e de noihé, / sorvesajenti e voghé / chi in mar ferem a rastelo / a un som de xuvorelo...

1.2 Locuz. agg. A rastrello: artigliato (rif. alla mano).

[1] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 8.227, pag. 736: li rafacam n' àm gran dolor, / a chi tanto lo cor arde / de strepar l' atrui fardelo, / chi àm le man faite a rastelo: / de tar grife De' ne guarde!

1.3 Fig. Membro virile.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 185.16: e lo iddio che spaventa gli ladroni o colla falce o col rastrello...|| cfr. Ov., Met., XIV, 640: «quique deus fures vel falce vel inguine terret».

2 Parte del telaio, munita di dentelli, che ha la funzione di avvolgere l'ordito sul subbio.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 69, pag. 716.21: Et catuno conciatore sia tenuto, di tutte le santarelle, et tutti li panni, tutta la lana a 'mbroccare, dinanti et dirieto, con rastello.

[2] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta marg. 48, pag. 360.22: E che ciascuno conciatore di panni abbia et avere debia uno rastrello per ciascuno tiratoio...

3 Struttura di sbarre posta a chiusura dell'ingresso di uno spazio, cancello; baluardo (anche fig.).

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 567, pag. 529.6: Et quando ello ave dito queste parole, ello de presente fese meter uno restello davanti la soa porta, sì che se li do cavalieri volese retornar, qu'elli non podhese intrar dentro dala porta.

4 [Arald.] Figura araldica formata da una fascia rettangolare da cui pendono lunghi denti.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 185.12, pag. 124: eo non potrey mutare oppinïone / di farmi may de la Clesia rebello, / çentil madonna, sol per tua casone, / ançi porterò lo çyglo restello / contra çascun ch'à l'emperio servito...

[2] Stat. fior., 1335, cap. 08, pag. 17.33: i detti suggelli de la Parte; cioè, uno grande usato, et uno piccolo scolpito di tre gigli, con rastrello di nostro segnore messer lo re Roberto.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 1, vol. 1, pag. 406.19: La sua arme era quella di Francia, cioè il campo azzurro e fioridaliso d'oro, e di sopra uno rastrello vermiglio...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 88, vol. 1, pag. 601.14: e diedono l'insegna del popolo, il giglio e i· rastello, sanza alcuna aguglia...

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 7, 97-111, pag. 163.20: lo gillio è l'arme de la casa di Francia; cioè gillio e rastello d'oro nel campo azzurro...

4.1 Fig. [Per indicare la casa d'Angiò].

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 308.48, pag. 376: Ohi, Dio, quali offense / han dato mortal strido / a Capovana e Nido, / che nel lor nido / più nessun si vede; / e quanti già con fede / militi adorni furo! / Ben è oscuro / fatto tal gioello; / rastrello / e non rastrello ancor l'aconcia...