VEDOVANZA s.f.

0.1 vedoança, vedoanza, vedovança, vedovansa, vedovanza.

0.2 Da vedova o vedovo.

0.3 f Bono Giamboni, Orosio volg. (ed. Matasci), a. 1292 (fior.): 1.2; Poes. an. urbin., XIII: 1.

0.4 In testi tosc.: f Bono Giamboni, Orosio volg. (ed. Matasci), a. 1292 (fior.); Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.); Doc. volt., 1329.

In testi sett.: Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.).

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); f Laude eugub., XIV.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Condizione della persona il cui coniuge è morto. 1.1 [Con rif. alla Chiesa, sposa di Cristo]. 1.2 Assenza del coniuge. 2 Estens. [Con rif. alla Vergine Maria, privata del Figlio]. 3 Profonda sofferenza, lutto.

0.8 Maria Fortunato 14.10.2015.

1 Condizione della persona il cui coniuge è morto.

[1] Doc. volt., 1329, 11, pag. 27.29: E però vi prego per l'amore di Dio e della beata vergine Maria che voi poniate mente alla mia vedovança e all'orfanità de' pupilli...

[2] f Chiose a Valerio Massimo (C - L. III-IV), c. 1346 (tosc.), chiosa i [III.8.6], pag. 56v.31: Questa Sempronia dopo la morte del suo marito e de' fratelli, nella vedovanza risplendiente di virtudi, riteneva la memoria delli Scipioni e quella de' Gracchi. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 [Con rif. alla Chiesa, sposa di Cristo].

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 6.32, pag. 79: O' so' i profeti plin de speranza? / Null' è che cure en mia vedovanza.

1.2 Assenza del coniuge.

[1] f Bono Giamboni, Orosio volg. (ed. Matasci), a. 1292 (fior.), L. I, cap. 20, pag. 11r.22: al da sezzo, mossi per li lamentamenti dele mogli dela lunga vedovanza et per li pericoli dela carestia, a casa tornaro. || DiVo; l'ed. inclusa nel corpus legge «vedovaria»: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 21, pag. 60.7.

2 Estens. [Con rif. alla Vergine Maria, privata del Figlio].

[1] Poes. an. urbin., XIII, 5.60, pag. 546: La mia vedovança / non trova paraio, / kè sença mancança / amor perdut'aio...

[2] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 7 (V).94, pag. 63: Et io romase trista e dogliosa, / fra lo mio core forte penosa / con lo mio fiolo como era usa, / poi fui rinchiusa - in vedoanza....

[3] Pianto della Vergine, XIV pm. (tosc.), cap. 4, pag. 47.11: O figliuole, che è a pensare che la nostra Donna non ha dove si riposare. E questi dì de la sua vedovanza conviene ch'ela faccia per casa altrui.

[4] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 20, pag. 106.4: Or que è questo a pensare che la rayna del mundo no à o' tornare e convene ch' in la soa vedoança l' andesse a casa d' altrui per reposarse?

3 Profonda sofferenza, lutto.

[1] f Laude eugub., XIV, 10.13: Oggi dí de vedovança / Pieno de pena e de dolore, / Morta è la nostra speranza, / Cristo nostro salvatore. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[u.r. 12.08.2022]