VEDOVATO (1) agg.

0.1 vedovata.

0.2 V. vedovare.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Privo (del coniuge, della persona amata).

0.8 Maria Fortunato 14.10.2015.

1 Privo (del coniuge, della persona amata).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 68.2, pag. 281: Piagne, dolente alma predata, / che stai vedovata - de Cristo amore.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 2, pag. 69.14: E sì come [è] ragionato per me nello allegato libello, più da sua gentilezza che da mia elezione venne ch'io ad essere suo consentisse; ché passionata di tanta misericordia si dimostrava sopra la mia vedovata vita, che li spiriti delli occhi miei a lei si fero massimamente amici.

[3] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 329.7: Se licito è che passati due anni dopo la morte dello amante, la femmina può prendere amore nuovo, molto maggiormente sarà licita cosa da fare a femmina, la quale d'amante vivo è vedovata, e giàe lungo tempo, né per iscrittura né per messo, può dello amante sapere novella...