VEDOVITÀ s.f.

0.1 vedovità , vedovitade, veduità , viduetae, viduità , viduitae, viduitate, viduitati, viduytà .

0.2 Da vedova.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.).

In testi sett.: Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Condizione della persona il cui coniuge è morto; periodo di tempo trascorso in tale condizione. 1.1 [Rif. alla condizione dei fedeli o delle Virtù personificate]. 2 Profondo dolore, lutto.

0.8 Maria Fortunato 14.10.2015.

1 Condizione della persona il cui coniuge è morto; periodo di tempo trascorso in tale condizione.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 29, pag. 195.32: Unde questa doctrina loda la virginitade, però che le fa essere sensa quelle pene della conceptione; anco la viduità et la castità in del matrimonio, quando fusse dall'una et dall'altra parte.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 96.23: Che molti n'hae in paradiso di quelli e di quelle che sono stati in matrimonio, e in vedovità , che più sono amici di Dio che molte vergini ci ha e v'hae...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 163.7: In unu medemmi lettu lu viguri di la juventuti di lu maritu fu astutatu et lu viguri di la mulyeri invechau per experienzia di viduitati.

[4] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 19, pag. 35.12: Anna incominciò a dire a Didone: «O suora mia, che mi se' più cara che la vita, consumera'ti tu la tua fiorita età pure in pianto e in viduità ?

[5] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De lo stato viduale, vol. 1, pag. 205.30: De quelli chi som stay in mariezo ma la morte li à despartì, e q(ue)sto chi romam in vita se de' guardar tanto como ello è i(n) viduitae.

[6] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 181, pag. 268.13: Et quistu est ad intendiri di quilli ki sunu in simplici viduitati, et non di quilli ki sunu submissi per votu in tali statu ki non si ponu rimaritari sença peccatu mortali poi di lu votu.

[7] Lucidario ver., XIV, L. 3, quaest. 59, pag. 235.1: A una altra parte serà tute le vedoe che moro castamente cum la soa viduitate e che sono pacifice in la soa tribulatione...

- [Rif. alla morte dell'amante].

[8] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 2, pag. 357.15: Viduità di due anni basta per amore morto.

1.1 [Rif. alla condizione dei fedeli o delle Virtù personificate].

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.187, pag. 160: Le Vertute, ensemor congregate, / a Deo sì fanno granne lamentanza: / «Meser, vedete la viduitate / c'avem patuta per altrui offensanza...

[2] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 50, pag. 151.17: quanta compassione diè avere a chi si vede impovarito e robato di tagli e sì fatte ricchezze, e diè piangere questa vedovità d'avere perduto il veracissimo isposo Jesù Cristo, e per grande compassione piangere e lamentare coll'amico suo?

2 Profondo dolore, lutto.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 12, 115-126, pag. 340.11: e questo fu messer Guido conte di Monforte, il quale nella chiesa di San Salvestro di Viterbo uccise messer Arrigo della casa del re d'Inghilterra, quando si levava il Corpo di Cristo: et in segno di viduità le porti della detta Chiesa non s'aprono, se non a sportello.