VÉDOVO agg./s.m.

0.1 vedoa, vedova, vedove, vedovi, vedovo, vedua, vidova, vidua, vidue, vidui, viduy,vjdua.

0.2 Lat.viduus (DELI 2 s.v. vedovo).

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Doc. sen., 1277-82; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.); Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti); Stat. lucch., 1362.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Vang. venez., XIV pm.; Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

In testi mediani e merid.: Stat. assis., 1329; Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.7 1 Che, a causa della morte, ha perso il coniuge. 1.1 Sost. 1.2 Privo di coniuge, per abbandono. 1.3 Relativo allo stato vedovile, alla solitudine in seguito alla scomparsa di una persona amata. 2 Fig. Privo di una guida. 3 Estens. Che ha perso un congiunto. 4 Fig. Privo di ciò che è necessario o connaturato. 4.1 Fig. [Rif. a un componimento poetico].

0.8 Maria Fortunato 14.10.2015.

1 Che, a causa della morte, ha perso il coniuge.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 200.4: Ed essendo un die salito a cavallo per andare alla battaglia co la cavalleria sua, una femina vedova venne...

[2] Doc. sen., 1277-82, pag. 465.5: Ancho V sol. nel dì per limosena a Ristoro Vitali et a Iachomino Mantellato i quali adimandaro per una femmena vedova.

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 14, pag. 194.29: Messer Tolosato Uberti e Agnolo di messer Guiglielmino, rettori, per mancamento di vittuaglia ne mandorono fuori tutti i poveri, e fanciulli, e donne vedove, e quasi tutte l' altre donne, di vile condizione.

[4] x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.), pag. 133: et cotanta et chotale cittade, quale fue la grande Troia, tornata fosse in cennere et tante donne facte vedove de' lloro mariti...

[5] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 2, cap. 74, pag. 138.21: Ordiniamo che nessuna femina che no(n) abbia marito, salvo se fusse pulcella o donna vedua, possa né debbia stare i(n) della ecclesia di S(an)c(t)a Chiara dentro dal taulito i(n)sieme co(n) li donne...

[6] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 7, pag. 36.22: madonna sancta Çuliana, ch'era una nobelle domna vedoa de la citade de Bologna, mixe mano al so avere in reverentia de Jesù Cristo e sì fe' fare la gliexia de miser san Piero.

[7] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, osservazioni, pag. 332.13: Anche narra Valerio che una donna vedova menata dinanzi da re Filippo di Maciedonia, la quale d'alcuno forfatto era accusata dove colpevole non era.

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 36, pag. 160.28: e - dichi sanctu Gregoriu - tandu avia una vichina vidua ki avia nomu Galla, et avia unu figlu sou ki si chamava Eumorfiu et era juvinomu...

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 31, pag. 151.8: quanti hin trova 'l dyavol chi van metendo fogo in done mariae e vergene e vidue, e anchor el trova chi ossa mete' bocha a le spoxe de Criste monneghe e rendue.

[10] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De lo stato viduale, vol. 1, pag. 206.20: La IIJ cossa si è usà viande grosse e no delicae, ché Sam Poro dixe che la femena vidua in delicie no ama la soa vita.

[11] Vang. venez., XIV pm., Luc., cap. 4, pag. 210.6: et Helia no fo miga mandado ad alguna de quella, se no fo in la villa de Sydonia, la quale era apelada Sarepta, a una femena vedoa la qual era là.

[12] Stat. fior., 1356/57 (Lancia, Ordinamenti), cap. 22, pag. 185.7: Neuna femina maritata o vedova possa andare fuori di casa per la cittade di Firenze per via calzata con cotigie o con calze solate o sanza suole in peduli di calçe...

[13] Stat. lucch., 1362, cap. 14, pag. 94.24: E ciaschuna donna vedova ancora possa tenere e portare, sotto a guarnacha o cottardita, dossi di vaio per fodera.

[14] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 814, pag. 185: Finita la morìa, li homini reaccelaro: / Quilli che non aveano mollie, se la pilliaro, / Et le femene vidue si se remaritaro...

[15] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 145.19: In questa nave, la quale per pericolare stava, stava una femina vedova vestuta de nero...

- [Con rif. a un animale].

[16] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 10.2552, pag. 281: La tortora per sé sola piangendo, / Vedova di compagno in secco legno, / In loco pur deserto va querendo...

1.1 Sost.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 676.15: se tutti vergini, dove i congiugati? se tutti congiugati, dove sarebbono i vergini e vidui? se tutti contemplativi, dove gli attivi?

1.2 Privo di coniuge, per abbandono.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 228.2: O Romolo, tu fosti il primo il quale facesti giuochi solliciti d'amore, quando le rapite Sabine vidoro li loro mariti vedovi.

1.3 Relativo allo stato vedovile, alla solitudine in seguito alla scomparsa di una persona amata.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 4, pag. 233.3: Omè! mente dell'indovini ignorante di quello ch'è a venire! che giovano luoghi e vedovi vestimenti?

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Ero, pag. 184.1: Deh! perchè io fredda hoe consumato tante vedove notti?

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 52, pag. 434.36: le solinghe e lunghe notti che hanno trapassate ne' vedovi letti...

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 513.34: Ella teme çasere en lo vedovo letto sola.

[5] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 50, pag. 150.23: E se veggiamo che una donna perda il suo buono e dritto e leale sposo, or non sarà costei trista senza rimedio, or non si vestirà ella tutta di bruno e di vedovo colore...

[6] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 3, pag. 242.31: Penelope, lavoratrice per sostenere la vedova vita onestamente, ora udirebbe le mie preghiere al suono de' danari.

2 Fig. Privo di una guida.

[1] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 65, pag. 310.10: E considrando tanta grande alegreça quanta è d'oldire dire che la nostra misericordia madre sancta Clesia, siando vedoa de pastore, è reformata de tanto e tale pastore e segnore...

[2] f Fatti dei Romani (H+R), 1313 (fior.), [Luc. VII] (R) 56, pag. 415.20: Molti regni e molti ducati ne rimarano vedovi de' lloro re e de' loro principi... || Corpus OVI.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 6.113, vol. 2, pag. 99: Vieni a veder la tua Roma che piagne / vedova e sola, e dì e notte chiama: / «Cesare mio, perché non m'accompagne?».

[4] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. 25, pag. 256: Veramente non si puote dire, che Troia fia così abbattuta, perché fia vedova d'Hettore, e di Deifebo...

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 6, 76-93, pag. 103, col. 2.4: Qui exclama contra li abitaturi d'Italia, e tolle lo logo per lo locato, e dixe com'ella è ostello, cioè, casa di dolore, e com'ella segue la norma che fan li navillii vidui de nocchiero quando sono in tempesta ...

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 83, pag. 659.1: E i paesani, che vedovi credeano rimanere di signore, ora riconfortati, lieti il riveggono.

3 Estens. Che ha perso un congiunto.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Briseida, pag. 23.2: Altea, la quale partorio Meleagro e Tideo, poi ch' ella fu vedova de' suoi fratelli, maledisse il capo del cinghiale e la forma del suo valente figliuolo Meleagro.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 128, pag. 516.11: O crudel padre, o dispietata madre, oggi di me rimarrete quieti: voi non mi voleste pacificamente avere, e voi oggi di me vedovi rimarrete.

- [Rif. alla Vergine Maria].

[3] Stat. assis., 1329, cap. 8, pag. 172.7: le lagremose laude e cante dolorosi e amari laminte della Vergene Matre, vedova remasta del Filglo, con reverentia al popolo representeno...

4 Fig. Privo di ciò che è necessario o connaturato.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 41, pag. 255.22: Certo d'aiquanti sì dice che vale pió dell'altre vertù, unde lo verso dice: nulla vertù vale tanto quanto la pasientia; et così ongna vertù è vedova la quale la patientia non ferma.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 1.26, vol. 2, pag. 6: Goder pareva 'l ciel di lor fiammelle: / oh settentrïonal vedovo sito, / poi che privato se' di mirar quelle!

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.50, vol. 2, pag. 555: E vòlto al temo ch'elli avea tirato, / trasselo al piè de la vedova frasca, / e quel di lei a lei lasciò legato.

[4] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 38.5, pag. 678: Da poi che la Natura ha fine posto / al viver di colui in cui Virtute / come 'n su' proprio loco dimorava, / i' prego lei che 'l mio finir sia tosto, / poi che vedovo son d' ogni salute...

[5] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 7, pag. 694.25: e i prati, altra volta bellissimi, ora ignudi, mostrare dolenti aspetti riguarda, e li spaziosi campi, s' alcuno sanza neve ne truova, con vedovi solchi soli può rimirare.

[6] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 448, pag. 783.2: e arrivando all' isola di Rodopea colla nave molto squarciata e per la tempesta d' ogni suo armamento vedova...

[7] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 479, pag. 789.6: Questo è uno monte posto nelle fini d' India, verso il settentrione, abondevole e ricco di tigri e di ferissimi e velenosi animali, vedovo e solo di gente e d' umani abitatori, e se neuno ve n' hae sì sono silvestrissimi...

[8] Bartolomeo di Capua, c. 1360 (napol.>sett.), 4.3, pag. 91: ma voi, del dolce suon vedove orechi, / non pur de l'ascoltar private sete.

4.1 Fig. [Rif. a un componimento poetico].

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 31 parr. 1-7, pag. 127.1: E acciò che questa canzone paia rimanere più vedova dopo lo suo fine, la dividerò prima che io la scriva; e cotale modo terrò da qui innanzi.

[u.r. 26.02.2024; doc. parzialm. aggiorn.]