SENILE agg.

0.1 senile, sinile; f: sinili.

0.2 Lat. senilis (DELI 2 s.v. senile).

0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 1 [9].

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Che appartiene o è tipico della tarda età della vita umana; lo stesso che vecchio.

0.8 Elisa Guadagnini 07.10.2015.

1 Che appartiene o è tipico della tarda età della vita umana; lo stesso che vecchio.

[1] Regimen Sanitatis, XIII/XIV (napol.), 424, pag. 575: vino russo [[...]] ene convenebele a la sinile etate...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 1, pag. 124.25: E come già nella non compiuta Cartagine prendesti forma del giovane Ascanio, così ora ti vesti del senile aspetto del vecchio re, padre di Florio...

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 21, pag. 44.16: io non dubito che, le cose seguite mirando, non Venere, costei che m' apparve, ma Tesifone fosse piuttosto, la quale, posti giù gli spaventevoli crini non altramente che Giunone la chiarezza della sua deità, e vestita la splendida forma quale quella si vestì la senile, così mi si fece vedere...

[4] f Deca terza (B), L. III-IV, XIV m. (tosc.), L. III, cap. 28, rubrica, pag. 71, col. 4.6: Come Hanibale col suo exercito vernò in Capova, dove, dalle molte dilicatezze, sinili e pigri divennero i suoi che quasi non parevano quelli che avanti aver soleva. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 34, vol. 1, pag. 65.18: sforzando la natura già senile nella bellezza della damigella, racorciò il tempo della sua vita...

[6] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 215.3, pag. 277: frutto senile in sul giovenil fiore...

[7] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II [Dubbie], 42.80, pag. 230: siasi chi vole giovane o sinile / voler d'ogni cosa adimandare...

[8] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 31r.13: veggendo in un giovane senile prudentia... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sen., Cons. Mar., 23, 3: «cum videres senilem in iuvene prudentiam...».

- Sost.

[9] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 14.38, pag. 114: l' alta voce udir oporta - che me dica: «Vecchio, surge», / che en cantar torni 'l luge che è fatto del senile.