SENIO s.m.

0.1 senio, senium.

0.2 Lat. senium.

0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 L'ultima età della vita umana, che corrisponde all'estrema vecchiaia.

0.8 Elisa Guadagnini 07.10.2015.

1 L'ultima età della vita umana, che corrisponde all'estrema vecchiaia.

[1] Gl Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 24, pag. 414.14: oltre la senettute rimane della nostra vita forse in quantitade di diece anni o poco più o poco meno: e questo tempo si chiama senio.

[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 20, pag. 120.1: Dicono i filosafi che elli sono iiij etadi, ciò è adoloscienti[a], ioventus, senetus e senium.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 33, pag. 587.10: l' uomo [[...]] sopravenendo la vecchiezza, si poggiava ad uno bastone; e poteva venire a tanto senio, che portava due bastoni...

[4] Gl Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 1, pag. 335.20: La senettute si stende dalli XLV alli LXX, cioè che da indi in su è il senio.

[5] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa d [I.praef.], pag. 1r.46: Costui regnò anni lvi, ciò è xlii anzi la natività di Cristo e xiiii poscia, sì che Vallerio invecchioe in ultimo senio al suo tempo, e così credo che morisse. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[6] Gl f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. I, [vv. 459-62], pag. 38v.7: li senadori fi dicti dalo 'senio', çò è dala vechieça, perché li antisi Romani aleçeva cento de quelli vechi più savii e mior... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.