DATRICE s.f.

0.1 datrice, datrix.

0.2 Lat. datrix.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Albertano volg., 1275 (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

0.7 1 Colei che elargisce, dona o concede qsa (anche rif. a un astratto personificato). 1.1 Assol. Colei che dispensa beni, benefattrice.

0.8 Speranza Cerullo 27.09.2016.

1 Colei che elargisce, dona o concede qsa.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 27, pag. 353.13: E difiniscisi così la liberalità, [ne] la Dottrina di [custumi]: la liberalità è la virtù dell'animo datrice di benifici.

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. IV, cap. 57, pag. 287.5: (E) diffiniscesi così [la liberalità e· nela Doctrina di custumi]: «La liberalitade è virtude dell'animo datrice de' benifici; et dicemo k'ella è p(er) lo desiderio beni(n)gnitade (e) p(er) lo co(m)pim(en)to benifice(n)tia...

[3] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 25, pag. 51.16: Io dico che io allora più volte ringraziai la santa dèa promettitrice e datrice di que' diletti.

[4] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), Proemio del volgarizzatore, vol. 5, pag. 5.31: L'alta scienza d'Apollo Epidaurio, e d'Esculapio suo figliuolo, all'uno nome di Dio della Sapienza, all'altro della Medicina trovarono. Similmente Mercurio Egizio sottilissimo investigatore di varie scienze, ed Iside datrice prima delle loro lettere furono con Osiri da loro deificati. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1 Assol. Colei che dispensa beni, benefattrice.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 281, pag. 221: Beao pò ess quel homo lo qual a lé 's regiama. / Quella è plena de gratia, quella è larga datrix; / Quella è dri peccaor grandissima aiatrix...

[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 23, pag. 741.12: Ma Giunone né Imeneo [[...]] essecrando l' adultera giovane con lo 'ngannevole uomo, e verso loro con giuste ire accendendosi, prima privatolo di gran parte de' doni ricevuti da lei e dispostolo a maggior ruina, a morte la datrice, la data e la ricevuta progenie dannarono con infallibile sentenzia...