CITONIA s.f.

0.1 citonia; a: citonie.

0.2 Lat. cydonium.

0.3 Regimen Sanitatis, XIII (napol.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Regimen Sanitatis, XIII (napol.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Bot.] Frutto di un albero della famiglia delle Rosacee Pomoidee (Cydonia vulgaris), adoperato come alimento e per scopi medicamentosi; lo stesso che cotogna.

0.8 Giulio Vaccaro 10.11.2015.

1 [Bot.] Frutto di un albero della famiglia delle Rosacee Pomoidee (Cydonia vulgaris), adoperato come alimento e per scopi medicamentosi; lo stesso che cotogna.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 185, pag. 568: citonia giamai te no fau lite, / se appresso mange dactole condite.

[2] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 438, pag. 576: se non è cauto lo homo, falo poi ebriuso; / consigllo, se -nde bive quando mangi, / con agra citonia sci llo frangi.

[3] a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 33, pag. 17.7: Diacitonite è detto dalle citonie donde si fa.