0.1 z.
0.2 Lat. z.
0.3 Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.): 1.
0.4 In testi tosc.: F Mandevilla, XIV ex. (tosc.); Bibbia (07), XIV-XV (tosc.).
0.7 1 Ultima lettera dell'alfabeto latino.
0.8 Giulio Vaccaro 08.12.2016.
1 Ultima lettera dell'alfabeto latino.
[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 27, pag. 403.16: non ti adizo, idest non ti do matera più de dire né ti movo più a parlare; et debet scribi per c, zoè «adicio», ma, per casone del verso, è scrito per z.
[2] F Mandevilla, XIV ex. (tosc.): noi abbiamo in nostro linguaggio di Inghilterra due lettere, che non sono nel suo linguaggio, cioè y e z... || Zambrini, Mandevilla, vol. I, p. 175.
[3] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 9, vol. 7, pag. 397.15: Thau sì è una lettera dello alfabeto, ed è la ultima nello ebreo, sì come la Z nello latino...
[u.r. 02.11.2017]