0.1 ffondare, ffondata, fonda, fondà , fondaa, fondadha, fondado, fondae, fondai, fondaii, fondando, fondandola, fondandosi, fondandovi, fondano, fondante, fondao, fondar, fondarà , fondare, fondaremo, fondaria, fondarlo, fondarne, fondaro, fondarò, fondarono, fondaronsi, fondaronvi, fondarsi, fondarvi, fondasi, fondasse, fondasti, fondastilo, fondata, fondate, fondati, fondato, fondava, fondavano, fonderà , fonderae, fonderai, fonderebbe, fonderebbero, fonderete, fonderò, fonderolli, fondi, fondiamo, fondino, fondisi, fondo, fondò, fondoe, fondòe, fondogli, fondonne, fondono, fondoron, fondorono, fondoronsi, fondossi, fondovvi, fonna, fonnao, fonnaose, fonnare, fonnato, fonnavano, fundà , fundaa, fundao, fundar, fundare, fundari, fundassi, fundasti, fundata, fundati, fundato, fundaule, fundava, fundirò, fundò, funnò.
0.2 Lat. fundare (DELI 2 s.v. fondare).
0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.6.
0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. prat., 1319-50; Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.).
In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Poes. an. bologn. XIII;Ierusalem, XIII sm. (ver.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.); Preci assis., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Stat. castell., XIV sm.; Preci assis., XIV pm.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).
0.5 Locuz. e fras. fondare su 1.2.
0.7 1 Aprire nel terreno lo scavo in cui si gettano le opere di sostegno di un edificio; gettare nello scavo le basi di un edificio. Estens. Dare inizio alla costruzione di un edificio (anche pron.). 1.1 Prov. 1.2 Estens. Costruire un edificio (anche in contesto fig.). Anche pron. 1.3 [Rif. a un edificio o a una città:] poggiare (sulle fondamenta); avere fondamenta (anche in contesto fig.). Anche pron. 1.4 Edificare una città dalle sue basi. 1.5 [Rif. a un corpo celeste:] creare; collocare a suo luogo nel cosmo. 1.6 Fig. Stabilire, consolidare un'istituzione politica, religiosa, o darvi principio (anche pron.). 2 Ficcare qsa dentro (a un contenitore). 2.1 Infilare, calcare in testa (un copricapo). 2.2 Ficcare in profondità (nel terreno). 2.3 Sommergere, affondare. 2.4 Pron. Sprofondare. 2.5 Sost. Profondità. 3 Estens. Avere collocazione, poggiare saldamente (anche in contesto fig.). 3.1 Fig. Avere ragion d'essere, causa costitutiva in qsa (anche pron.). 3.2 Dare un principio, un sostegno al proprio agire (anche pron.); basare un ragionamento su una base concettuale. 3.3 Fissare i principi di un ragionamento o di un discorso; fissare la materia principale di un'opera letteraria. 3.4 [Filos.] Derivare da una premessa data per vera, per dimostrata (anche pron.). 4 Dare solidità, stabilità; assicurare. 5 [Rif. a una nave:] fermare, ancorare.
0.8 Zeno Verlato 11.11.2015.
1 Aprire nel terreno lo scavo in cui si gettano le opere di sostegno di un edificio; gettare nello scavo le basi di un edificio. Estens. Dare inizio alla costruzione di un edificio (anche pron.).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 22, pag. 241.10: e dea fare come lo savio artifice, c'ha a fare la sua casa [[...]], che de rascione la dea encomenzare e fondare in angulo.
[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 92.4: In quest'anno, il dì di San Benedecto, fu fondato il nobile munisterio di Cestella nel vescovado Cabillonese.
[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 1, cap. 41, vol. 1, pag. 113.15: re Salomone [[...]], colui che fu così pieno di senno e di sapienza, e che fondò e fece il tempio di Ierusalem.
[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 190, vol. 2, pag. 86.33: neuna casa o vero hedificio alcuno si possa di nuovo fondare o vero murare dintorno a le strade o vero vie publiche del comune...
[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 52, pag. 112.35: L'altro [[casamento]] fu fondato in mal terreno, sicché con gran pena si trovò terreno da potere fondare.
[6] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 228.13: In quisto milesimo se comenzò a fondare el palazo del popolo...
[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 6, cap. 41, vol. 1, pag. 272.25: E in questo anno si cominciaro a fondare le pile del ponte alla Carraia.
[8] Cronica di Lucca, c. 1357 (lucch.), pag. 183.2: Et dicieno li Pisani, che fondono lo castello di Motrone lo dì di santo Lino contra la volontà de' Luchesi.
[9] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 99.16: E i detti maestri debbono, di presente che sarà voto il fondamento, mettere mano a fondare sanza niuno indugio.
[10] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 22, pag. 102.9: lu conti Rugeri [[...]] vinni in Missina et incominczau a fundar lu castellu et multi altri turri a la chitati...
[11] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 239, pag. 51: Quando funnò la ecclesia foronci multi signori...
[12] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 7.10, pag. 202: Costui fu il primo che fondassepietra / in Italia, per fermar cittadi...
[13] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Piero, pag. 7.13: E quando messere san Giovanni vangiolista venne a Roma, alla sua vita, si fondò e fece la bella chiesa di san Giovanni a porta Latina.
[14] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (ii), par. 43, pag. 137.21: Come farà l' architetto fondare uno edificio, o preparar la materia da edificarlo, se egli primieramente non sa che spezie d' edificio debba esser quello che far si dee?
[15] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 32, terz. 40, vol. 2, pag. 93: Nel detto tempo [[...]] / si volle crescer la Chiesa maggiore, / e 'l Cardinal la fondò di sua mano...
[16] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 10, 1-6, pag. 225.24: E quine dov'era lo sulco cavavano e fondavano lo muro, e questo faceano per dare buono augurio...
[17] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 16, pag. 55.24: Questu' , siando morto lo padre, fundà se' monesteri en Sicilia del patremonio soe...
[18] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 12, S. Silvestro, vol. 1, pag. 144.5: e poscia tolse la marra per andare a fondare una chiesa, e fu egli il primo che aperse la terra...
[19] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 203.26: nella dicta ecclesia: nullo altare de preta ce vòlese fundare, ma ce edificò uno altare de ligno...
- Sost.
[20] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 35, pag. 786.17: 15 Essi, nel primo fondare, di candido marmo una nobile sepoltura, della terra nel ventre trovarono...
- [In contesto fig., signif. incerto].
[21] Poes. an. bologn. XIII, 38, pag. 10: Preta fermissima ch' al çorno è fondata, / sovra le dodex<e> prete vuy si' la più afflorata. || Non decisivo il pur obbligato confronto con Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 45.38: «Petra firmissima a lo coro è fondata, / sovre le dodexe prede vu sia la più fina aprobata».
[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 46.12, pag. 832: Chi male fonda, mura en perdimento.
1.2 Estens. Costruire un edificio (anche in contesto fig.). Anche pron..
[1] ? Doc. fior., 1262-75, pag. 298.19: Ànne dato s. xxiiij, che nn'ave(n)mo pietre da ppieno in villa quando feci la chorte dala via (e) dal lato dov'àie la torre fondata dei f. Chiari.
[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 112.14, pag. 226: Di lor lavor vivien, già no 'l vi celo, / Sanza fondar castella né magioni».
[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 44, pag. 264.7: Cesare fondò una torre presso a Roma, et avevavi messo gran costo...
[4] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 301.2, pag. 123: [E] l'anima col corpo è quel palazzo / che fondò Dio, maestro grazïoso, / nel qual la 'Ntelligenza sta 'n sollazzo.
[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 54, pag. 179.20: Jn killa notte midemi sanctu Fastinu màrtiru, a lu nume de lu quale era fundata killa ecclesia...
[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 171.19: Poi si fonda il templo vicino alle stelle a Venus Idalia, nel monte Ericino, e agiungesi il sacerdote...
[7] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 12, pag. 54.8: chi oge et intende quelle soe parolle e mete-lle in ovra semeglia al savio homo chi fondò la soa casa et habitança su la ferma prea... || G. Crisostomo, Neminem, 12.15: «supra petram aedificavit domum suam».
[8] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 26, vol. 1, pag. 310.4: si fece in Firenze il ponte nuovo, e elli fondò con sua mano la prima pietra, e gittò la prima cesta di calcina...
[9] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 212.4, pag. 273: nuoto per mar che non à fondo o riva, / solco onde, e 'n rena fondo, et scrivo in vento...
[10] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 4, pag. 119.1: Como fundà .XII. monester...
- [Rif. a una strada].
[11] Fiore, XIII u.q. (fior.), 71.2, pag. 144: «L'uom'apella il camin Troppo-Donare; / E' fu fondato per Folle-Larghez[z]a...
1.3 [Rif. a un edificio o a una città:] poggiare (sulle fondamenta); avere fondamenta (anche in contesto fig.). Anche pron..
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 690, pag. 26: La torr per omia vento no pò fí abutadha, / Sover bon fondamento pur ke sïa fondadha...
[2] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 44, pag. 628: Tuta emprimament, de cerca è muraa, / e 'n quatro cantoni la terra edificaa; / tant è alti li muri com'è longa e laa, / de prëe precïose de soto è fundaa.
[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 47.16: costanzia, cioè una virtude che fa il cuore fermo e stabile in Dio come torre fondata sopra ferma rocca...
[4] Legg. S. Caterina, XIV in. (tosc.), str. 32.3, pag. 496: Credete nel battesimo santo e puro / con tucto lo misterio divino, / sovr' al quale è fondato il muro, / ch' è acconcio d' intorno al giardino...
[5] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 4335, pag. 163: le maxon glorioxe / Fondate de piere preçioxe...
[6] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 20.32: Senza questo fondamento è l' uomo fondato in arena, onde di bisogno è, che caggia il suo edificio...
[7] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la cu(n)siencia, vol. 1, pag. 177.19: Questa vertue si è fondà sovra rocha ferma e como erboro inraygao in bonna t(er)ra...
[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 73, vol. 1, pag. 696.13: Le mura furono larghe nel fondamento braccia IIII, e fondate braccia uno sotto il piano del fosso...
[9] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376] lett. 75, pag. 308.7: Cristo crocifisso, el quale è pietra viva, nel quale fondandosi, ogni edifitio è stabile e sicuro...
[10] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 148, pag. 188.3: E 'l vento e l'aire escie tutto di fori, là ove la terra è frale; e al suo uscire abatte e confonde tutto ciò che sopra v'è fondato...
[11] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 279, pag. 105.30: e poi vedendo ch'era grande spesa, nondimeno diliberaro che ove erano [[scil.: le mura]] fondate, s'alzassero otto braccia...
- Locuz. verb. Fondare su: avere base, poggiare.
[12] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 1, cap. 2, pag. 51.13: Se noi volemo fare una casa, è mestieri che noi facciamo en prima lo spazzo là o' se fondisù la casa...
1.3.1 [Rif. a un elemento dell'alzato di un edificio:] poggiare (anche in contesto fig.) (anche pron.).
[1] Doc. sen., 1332/33, pag. 200.34: E ritte che saranno le dette colone, si dia fondare suso en ciascheduna d'esse colone uno capetello de marmo lavorato...
[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ct 5, vol. 6, pag. 68.15: [15] Le gambe sue colonne di marmo, che sono fondate sopra le basi d' oro.
1.4 Edificare una città dalle sue basi.
[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.204, pag. 899: e come 'l papa fue ordinato / e dall'imperio fu dotato, / Costantinopil fu fondato...
[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 6, pag. 16.12: in quel luogo dove la città di Ierusalem è fondata...
[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 3, pag. 26.2: il mare di Vinegia, che è appellato lo mare Adriano, per la città di Adria, che fu fondata dentro lo mare.
[4] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 285.2, pag. 116: Ed èvi come 'l popul de' Troiani / che ne scampar, fondar ne la marina / (e que' fuor que' ch'uom chiama i Viniziani)...
[5] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 54, vol. 2, pag. 75.13: Non senza cagione gli Dii e gli uomini elessero questo luogo per fondare la città...
[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 13, pag. 255.23: lli antichi ebbero oppinione, che lla città di Firenze fosse fondata essendo ascendente Ariete...
[7] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 2, pag. 53.35: Da poy Enea, venendo a lo regno de Cecilia, sì nce fondao alcune citate...
1.5 [Rif. a un corpo celeste:] creare; collocare a suo luogo nel cosmo.
[1] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 694, pag. 45: O fiol mio, non è quele le mane / che destendeva el zielo chomo pele / e che fondò la tera e le aque plane.
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 588, pag. 211.38: Poi gli artefici, che non mai si conobbono, parea loro avere fondato il mondo...
[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 81, Nativ. Giovanni Battista, vol. 2, pag. 699.5: "Da quella parola di Giovanni sono manifestate le lode per cui fu fondata la terra, e sono mosse le stelle...
[4] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Sal 8, vol. 5, pag. 161.12: [4] E però vederò i tuoi cieli, opera delle tue dita; la luna e le stelle le quali tu fondasti.
1.6 Fig. Stabilire, consolidare un'istituzione politica, religiosa, o darvi principio (anche pron.).
[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 226.27: alle perfin volgiando a solo Dio servire [[...]], el veschovado babergese el fondà ...
[2] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 56.21: Pensate con quante fatiche fue fondato lo 'nperio...
[3] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 307.31: questi è Numa Pompilio, il quale prima fonderà con leggi la città romana...
[4] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 3, cap. 56, vol. 1, pag. 323.12: Quando il potere de' tribuni e la libertà della plebe fu bene fondata...
[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 11, 28-42, pag. 255, col. 2.16: Questo fo san Domenego, lo quale fundò lo so ordene sovra sapientia...
[6] Preci assis., XIV pm., 9, pag. 141.3: per tucte l'altre religioni e collegii del mondo, li quale sònno fondate e facte enn o[n]hore de Dio e della sancta madre Eclesia...
[7] Stat. prat., 1335-75, cap. 15, pag. 645.2: in tale die si fondò la compagnia...
[8] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 2, pag. 66.19: e santo Francesco dicea di lui [[scil.: san Bernardo]] ch'egli era degno d'ogni riverenza e ch'egli avea fondatoquest'Ordine...
[9] Considerazioni stimmate, XIV ex. (tosc.), 5, pag. 274.7: io sono il vostro padre frate Francesco, il quale, secondo la volontà di Dio, fondai tre Ordini.
2 Ficcare qsa dentro (a un contenitore).
[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 21, pag. 159.24: dice alcuno che 'l duca il fece fondare in una botte piena d'aguti confitti d'intorno...
[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 28, pag. 201.24: ond'elli fu preso e fondato in una botte chiavata intorno d'aguti, e fu voltolata per tutta la città...
2.1 Infilare, calcare in testa (un copricapo).
[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 401-10, pag. 111.25: E se tu [[...]] veduta l' avessi con la cappellina fondata in capo e col veluzzo d' intorno alla gola...
- Pron.
[2] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), III, ott. 53.5, pag. 52: una pentola in testa poi si fonda, / in pugno prese lo schedone avaccio...
2.2 Ficcare in profondità (nel terreno).
[1] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 12, vol. 2, pag. 143.31: Ma poichè saranno cresciuti e avranno fondate le radici, non richieggono d'esser cavati nè arati dattorno...
[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 59, pag. 183.36: Vinne una unda e prise la barchecta de la nave e lu marinaru e fundaule in mari, sì ki non parsero.
[2] Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.), 21, pag. 115: non dimandan de la via riscosa / né di tempesta che fonda Vasselli, / che solglion far la giente paurosa...
[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 737, pag. 46, col. 2: Una grande meravelia el fé / Ke 'l resuscitó lo fiol del re, / K'entro l'aigua era fondao...
[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 515, pag. 479.20: elli corsse amantinente tuti li soi cavali a spiron batudo et vene contra in li lor inimisi a sì gran presia ch'el pareva che la tera se deveva fondar desoto queli....
[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 319, pag. 287.32: Et quando eli vete la alteza e lo fondar del mar, eli disse: «Tristan sè morto senza falo...
3 Estens. Avere collocazione, poggiare saldamente (anche in contesto fig.).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 18, pag. 227.12: è mestieri [[...]] che tutta la luce, la qual è e·llo mondo, ch'ella sia tutta aunata asieme per lo mellio [[...]], e sia fondata en uno corpo, lo quale stia e·llo più convenevele loco del mondo...
[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 75, pag. 365.16: Ecco che queste due virtudi e intendimenti sono radicati e fondati in lui, ne l'anima, da Dio.
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 32, 1-9, pag. 746, col. 1.23: ogni graveza elementale sí è fondà suso quel logo, sí come 'l piú basso...
[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 29, pag. 640.1: la memoria si è potenza dell'anima fondata in organo corporale...
[5] Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 5, 31.1, pag. 392.22: e andando procurando come l'isola di Cicilia fosse fondata e forte...
[6] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 29, 70-81, pag. 772.15: imperò che la memoria ne li omini è potenzia divina fondata in organo corporale...
3.1 Fig. Avere ragion d'essere, causa costitutiva in qsa (anche pron.).
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 1, pag. 175.5: Noi vedemo che la fregidetà è naturalemente fondata e·ll'acqua, e se nulla cosa ha en sé frigidità, sì l'ha l'acqua...
[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 4.19, pag. 14: O alta penetenza en mio odio fundata, / atto de la grazia che fo per gratis data...
[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 43.28: «Neuno ghaudio mondano à fondamento, e onni cosa è vana in vano fondata...
[4] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 28, cap. 4, par. 8, pag. 435.15: tosto tornano nella loro natura quelle cose che non erano fondate in sulla verità.
[5] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 15, pag. 122.13: Et pognonsi in della paraula proposta tre vitij, in dei quali son fondati tutti li peccati del mondo...
[6] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 54, pag. 296.18: sentando mia domandaxon acompagnata de grande honestà e fondata in gram raxom...
[7] Fr. da Barberino, Rime, a. 1314 (tosc.), 3.52, pag. 238: «Cotal dolor in mia pena fondato, / ch'è in ogni lato, / non è però da sua forma diviso / questo signor lo cui stat'ho diviso?».
[8] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 6, pag. 12r.15: La contemplatione è alcuna volta fondata in ragione illuminata.
[9] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 64.5: Li generi sopra li quali questa arte si fonda sono tre: iudiciale, dimostrativo, deliberativo...
[10] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 3, vol. 1, pag. 120.25: unu vassallu di Jeronimu, in qui issu se fundava la segnuria quasi tutta di Jeronimu commu in unu cardenali...
[11] Sennuccio dal Bene, a. 1349 (fior.), 12.122, pag. 58: Contrita penitenza / fondisi in umiltà e in giustizia, / forza, larghezza...
[12] Stat. prat., 1319-50, cap. 7, pag. 16.25: Anche ordiniamo, che la nostra Compagnia sia fondata in povertade...
[13] Ricciardo d. Albizzi (ed. Carducci), XIV m. (fior.), Io veggo, lasso.75, pag. 141: e par ch'ogni pensiere / che dentro muove nel mio mal si fondi.
[14] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 5.8, pag. 23: Ma l'amistà de' buon compagni e veri / Si fonda in su un licito volere...
[15] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 4, pag. 93, col. 2.14: la sapienza mistica è fondata nella cognizione della fede...
[16] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. IV (ii), par. 63, pag. 278.33: questa disciplina militare è fondata e stabilita sopra i discreti consigli della filosofia...
[17] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1374] lett. 22, pag. 92.3: né i piei dell' affetto non si muove a fare veruna buona operatione che sia fondata in gratia.
[18] Stat. castell., XIV sm., pag. 141.38: a memoria [[...]] dela passione del nostro Signore (Gesù) (Cristo) crucifisso, nella quale la nostra fratenita è fondata...
3.2 Dare un principio, un sostegno al proprio agire (anche pron.); basare un ragionamento su una base concettuale.
[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 8, pag. 65.5: Et diciamo che sopra quattro cose li homini di questo mondo si fondano, cioè in potentia, in abbondantia, in concupiscientia o vero dilecto, in honori et in fama.
[2] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 33, pag. 218.21: l'umana generazione in due principî si fonda, cioè in amore e razionale intelletto...
[3] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 4, pag. 32.15: quegli solo può i suoi beni pubblicare, il quale, in vera umiltà fondato, non si cura delle lodi.
[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 5, pag. 99.11: La giovane[[...]] sopra questo fondò la sua intenzione...
[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 191.19: Lo tribuno, mutato dello sio proponimento, sallìo nella aringhiera e fece uno bello sermone. Fonnaose nello paternostro: 'Dimitte nobis debita'.
- Porre come propria base ideale, come proprio riferimento.
[6] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 32, pag. 225.25: questo fu quel Vergilio sopra il cui dire Dante si fondò e di cui disse così: «Or se' tu quel Vergilio...
3.3 Fissare i principi di un ragionamento o di un discorso; fissare la materia principale di un'opera letteraria.
[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 191.6: Altressì fie intento s' io nel mio exordio propongo la giudicazione una o più, cioè quella sopra che io voglio fondare il mio dire e fermerò la mia provanza...
[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 73, pag. 85.15: il buono consigliatore sempre nel suo consigliare va dietro alla cagione, e di quella fonda tutta la sua diceria.
[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 33, vol. 4, pag. 113.18: E in questa maniera passò a dire il fatto, nel qual volea fondare il suo conto...
[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 3.28, pag. 351: E questo livro non fu fatto a quelli / Che possan menovare. / Cholei che ll' à fondato il vuol cotale...
[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 19, 1-15, pag. 373, col. 1.6: fitivamente forma una questione sovra la qual materia el fundò so tratado.
[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 560.1: Queste parole son chiare, nelle quali l'Autore domanda; e sopra esse continuando fonda il seguente canto.
[7] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 78, pag. 692.4: Ancora ne piace un poco passare per le pellegrine storie; e per fondarne una che in questi tempi occorse assai abominevole...
3.4 [Filos.] Derivare da una premessa data per vera, per dimostrata (anche pron.).
[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 2, pag. 158.17: queste potenze sono intra sé per modo che l'una è fondamento dell'altra; e quella che è fondamento puote per sé essere partita, ma l'altra, che si fonda sopra essa, non può da quella essere partita.
[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 18, pag. 377.5: E fondasi sopra una proposizione filosofica...
[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 82, pag. 221.43: conciossiacosaché fece un argomento contradio, che fu fondato in questo: che noi mettiamo la morte tra le cose comuni.
[4] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 16, pag. 134.15: Ancor son queste parole molto notabili, perché, avegniaché alcuna cosa sia fondata in sul vero...
4 Dare solidità, stabilità; assicurare.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 182.13: quando lo signore Citereo, fondate bene le ricchezze del crescente Iulo, era bisogno al cielo...
5 [Rif. a una nave:] fermare, ancorare.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 179.4: poi l'àncora fondava le navi col dente tenace, e le curve navi coprono le rive... || Cfr. Verg., Aen., VI, 3-4: «dente tenaci / ancora fundabat navis».
[u.r. 04.09.2019]