FONDATO agg.

0.1 fondadha, fondao, fondata, fondate, fondati, fondato, fonday.

0.2 V. fondare 1.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.1 [5].

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 [Rif. a un'opera di sostegno o altro elemento architettonico:] ben ficcato nel terreno. 1.1 [Rif. a un edificio, a una città:] provvisto di fondamenta. Costruito su solide basi. 1.2 Che si erge su fondamenta, edificato. 1.3 Fig. Che ha base, sostegno in qsa; che ha causa d'essere, principio in qsa. 1.4 Estens. Creato. 2 Pienamente convinto di un'idea; costante in una pratica. Intimamente sicuro. 2.1 Esperto, dotato. 2.2 Basato su buone e solide ragioni. 3 Di forte complessione fisica, ben piantato. 4 [Rif. a una foresta:] denso, fitto. 4.1 Estens. Ben provvisto. 4.2 [Rif. a un territorio:] profondo, inoltrato. 5 [Rif. a un terreno:] percorso da buche (a causa della mollezza)?

0.8 Zeno Verlato 11.11.2015.

1 [Rif. a un'opera di sostegno o altro elemento architettonico:] ben ficcato nel terreno.

[1] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 74, pag. 270.22: Tristano fiere lo gigante di sua lancia sopra lo scudo e brígiala in più pezzi, e truovalo più fermo che petrone bene fondato.

[2] Doc. fior., 1353-58, [1357], pag. 103.24: E comandarono a Franciescho che in sul detto primo pilastro fondato intagliasse cogli scharpelli il modello della bagia della sopradetta colonna.

[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 12, pag. 248.18: I terremuti, scotendo la terra, hanno assai volte fatto cadere altissime e bene fondate torre.

1.1 [Rif. a un edificio, a una città:] provvisto di fondamenta. Costruito su solide basi.

[1] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 163.39: In del castello di Giaffe a piè del mare si à una torre fondata, la quale si chiama la torre del patriarca di Gierusalem.

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 17, pag. 324.5: La prigione era una torre fondata in mare.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 1, vol. 3, pag. 8.11: e simile rovinaro molte case male fondate per la città in più parti.

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 146.4, pag. 202: o sol già d'onestate intero albergo, / torre in alto valor fondata et salda...

- Che si trova nelle fondamenta, sottoterra.

[5] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 191, pag. 202: Per to amor eo ardo entra preson fondadha, / Mat è ki per fïol ten l'arma impantanadha.».

1.2 Che si erge su fondamenta, edificato.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 47, pag. 548.35: in su che Dite siede, fondata, sì come tutte l'altre città e edifici, li fondamenti delle quali, se con diritta linea si tireranno al centro della terra, tutti si troverranno sovra quello essere fondati o fermati...

[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 156.11: converso sono in torre de diamante, / fondata in piaggia che produce frutto...

1.3 Fig. Che ha base, sostegno in qsa; che ha causa d'essere, principio in qsa.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 87.35, pag. 349: Tutti gli atti vecchi e novi en un nichil so fondate: / so formati senza forma, no ò termen né quantitate...

[2] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 15, pag. 122.13: Et pognonsi in della paraula proposta tre vitij, in dei quali son fondati tutti li peccati del mondo...

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 16, pag. 647.27: perché le virtù sono fondate in fede, e per virtù d'anima e per buoni atti di fuori dovemo credere di piacere a Dio.

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 172.14: la quale fue vita attiva, utile alla comunitade, per modo di provedenza fondata in iscrittura.

[5] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 49, pag. 164.23: Del vero amore fondato in Cristo esso Cristo n'è il mezano, ed esso è ogni bene e ogni perfezione...

1.4 Estens. Creato.

[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 1, 85-99, pag. 25.40: imperò che come lo giunco è fondato in natura per suo nutricamento, senza fronde e senza fiori...

2 Pienamente convinto di un'idea; costante in una pratica. Intimamente sicuro.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 8, pag. 64.6: Unde Elli riprendea li giudei, li quali erano fondati in falsitade, acciò ch'elli imprendesseno et amasseno la verità.

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 6, pag. 51.16: perocchè per virtù quanto l' uomo sia forte, e fondato in carità, non si pruova se non alle tentazioni.

[3] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De eodem, vol. 1, pag. 146.19: p(er)zò p(re)gava Sam Polo e li soy discipuli che elli fossam fonday como torre e aracinay como erbori in caritae...

[4] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 10, pag. 91.18: Allora frate Masseo a così umile risposta, detta con tanto fervore, si spaventò e conobbe certamente che santo Francesco era fondato in vera umiltà.

2.1 Che possiede le basi (di un sapere, di una pratica.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vita beati Alexii.32, pag. 291: Grand gratïa d'imprende Dominodé g'ha dao, / E im brev in tut arte el fo amagistrao, / In scrigiura divina molt era ben fondao.

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 3a, pag. 82.17: sì avea questo Salustio uno suo nipote molto savio e scientiato e molto fondato in lectera...

2.2 Basato su buone e solide ragioni.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 1.28, vol. 3, pag. 49: Ài tu sentença data / in ragion non fondata...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 117.13: sì gli mostrò il detto Sergio come la sua legge volea esser meglio ordinata e fondata, acciò che 'l suo popolo gli credesse.

3 Di forte complessione fisica, ben piantato.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 8.54, vol. 3, pag. 94: Cavagli ad ciò usati, / forti, fatti e fondati / e tagli che, s'è mistieri, / a correr sien manieri...

[2] Bestiario Tesoro volg., XIV pm. (sen.), cap. 79, pag. 336.19: Nela forma delo cavallo dia l'uomo considerare che la sua carne et lo suo corpo sia bene forte et duro et fondato...

4 [Rif. a una foresta:] denso, fitto.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 75, pag. 87.11: movendose fortemente, corre e salta en el grande boscho e foreste laove le vede più espesse e fondate...

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 13, 1-9, pag. 350.37: nella maremma che è tra Pisa e Corneto non sono sì aspri boschi, né sì folti là ovunque sono più fondati, com'era quello...

4.1 Estens. Ben provvisto.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 7, pag. 47.15: Di queste dieci schiere la legione piena è fondata, che ha pedoni seimila cento, e cavalieri settecento ventisei.

4.2 [Rif. a un territorio:] profondo, inoltrato.

[1] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 3, 29.3, pag. 40: Era 'l remito Barlaàm chiamato / [[...]], / e stava nel diserto più fondato / a far gran penetenzia dell'inganni...

4.2.1 [Rif. a una stagione:] che è nel bel mezzo, nel pieno; inoltrato.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 2, pag. 62.8: E nel fondato verno non mangia, e non fa lordura, e quattro mesi dell'anno sta senza mangiare.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 267.17: senza averenonce altro consiglyo a lo fondato vierno se possero in mare con tutte quelle nave lloro...

5 [Rif. a un terreno:] percorso da buche (a causa della mollezza)?

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 58, vol. 2, pag. 107.2: onde il carreggio del re ch'aducea la vivanda all'oste per li fondati cammini non poteano venire, né i cavalieri co· lloro cavalli apena uscire del campo.