GOCCIOLARE v.

0.1 chociala, gocciola, gocciolano, gocciolante, gocciolanti, gocciolare, gocciolasse, gocciolata, gocciolava, gocciolavano, gocciolavono, goccioli, gocciula, gocciulino, gociolanti, gociolase, gociolava, gucciulare; f: gocciolerà .

0.2 Da gocciola.

0.3 Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.); f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.); Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

0.7 1 [Rif. a un liquido, un fluido:] scorrere o cadere a poco a poco, in piccole quantità; colare; stillare. 1.1 Sost. 1.2 [Rif. a un oggetto:] lasciar cadere da sé un liquido a poco a poco, in piccole quantità, o esserne percorso.

0.8 Zeno Verlato 11.11.2015.

1 [Rif. a un liquido, un fluido:] scorrere o cadere a poco a poco, in piccole quantità; colare; stillare.

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 59.15: trovò l' orciuolo che la cameriera v' avea lasciato, e vide la ciera del torchio che era gocciolata su' regoli...

[2] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 81.13: Sì non [oça] apressare nullo omo all' abore là uve lo balsamo chociala tanto quant' e' vechia.

[3] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 163, pag. 247.10: Egli ànno àlbori che tagliano li rami, gocciolano, e quell'acqua che ne cade è vino...

[4] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 371.22: tu troverai [[...]] gli unguenti chiamati ysopi discorrere e gocciolare nel suo caldo seno.

[5] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 507-569], pag. 111.20: Ella sostenea le catene dell'acci[ai]o che legavano le mani, e la nera bruttura del cervello che gocciolava per le membra...

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 9.1: Già andavano fiumi di latte, già andavano fiumi di stelladia; e 'l giallo mele gocciolava della verde quercia.

[7] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 34, pag. 582.11: E dice, ch'elli piangea con sei occhi, e da tre bocche li gocciolava il sangue di tre peccatori, ch' elli divorava, misto con la bava del suo doloroso pianto.

[8] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 3, cap. 16, pag. 161.20: in quella spelonca, ch' era una pietra cavata, cominciò di quella pietra a gocciolare un poco di acqua...

[9] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 5, cap. 22, vol. 2, pag. 176.32: Anche si dice, che [[le pesche]] si conservano, se il bellico si riempirà tutto di pece calda iv' entro gocciolata, e in chiuso vasello si riponga.

[10] Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.), cap. 21, pag. 69.29: «La labra della meretrice è come uno fialone di mele che gocciola, la gola sua è piú splendida dell' olio...

1.1 Sost.

[1] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 85, pag. 569.2: Ché lo gucciulare suo si dice che è lagrime, perch'ella piange per lo ditto peccato.

1.2 [Rif. a un oggetto:] lasciar cadere da sé un liquido a poco a poco, in piccole quantità, o esserne percorso.

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. VI, cap. 17, pag. 108r.5: Onde dice Salomone: nele pigritie s'abassaranno i decorrenti, et nel'oçiosità dele mani gocciolerà la casa. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cass., Conl., VI, 17: «Salomon aliis verbis ita designat stillicidia, inquiens, eiciunt hominem in die hiemali de domo sua».

[2] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 38, pag. 46.9: sì mi pregò che io glile [[scil.: la pezza]] prestasi per asciugare suo viso che ttuto gli gociolava di sudore.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 32, pag. 113.32: Ogni vicino albero parea che gocciolasse sanguinose lagrime per li sanguinosi unghioni che premeano gli spogliati rami...

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 279.21: Tullio Ostilio traniava per la selva l'interiora del mendace uomo, e le spine sparte gocciolavano di sangue.

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 98.24: Vecchiezza [[...]] acquista tossa e rantalo e granchi e calli, e di luglio gli gocciola il naso...

[6] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (i), par. 72, pag. 650.33: D'una fessura che lagrime goccia, cioè gocciola...

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 55, S. Ambrogio, vol. 2, pag. 505.3: come stenderai tu le mani a Dio, le quali gocciolano ancora sangue non giusto [[...]]?