FORTIFICAMENTO s.m.

0.1 fortificamento, fortificamentu; f: fortificamenti.

0.2 Da fortificare.

0.3 Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., 1310/13; Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Incremento della vigoria, dell'efficacia o della solidità (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 1.1 Potenziamento delle facoltà dello spirito o delle doti morali. 2 Costruzione o opera ingegneristica realizzata a scopo di difesa militare.

0.8 Marco Maggiore 02.12.2015.

1 Incremento della vigoria, dell'efficacia o della solidità (anche in contesti fig. e con valore metaf.). || Spesso in dittol. con accrescimento.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 6a, cap. 52, vol. 2, pag. 514.37: Anco, per magiore onore, stato, fortificamento et acrescimento de l'officio de' signori Nove difenditori et governatori del comune et del popolo di Siena, statuimo et ordiniamo...

[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 4, pag. 17.32: e ogni altra cosa fare e liberamente adoperare che a fortificamento e mantenimento de la detta arte e compagnia conosceranno da fare...

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 32, pag. 549.6: Onde [[Anfione]] non solamente uomini dolci e trattabili, ma duri e aspri come prieta condusse con li suoi sermoni a l'acrescimento e fortificamento di quella [[scil. di Tebe]]...

[4] Deca quarta, a. 1346 (fior.), [IX.37], vol. 6, pag. 401.17: li tiranni quelle [[mura]], poco tempo ha, fecero in rocca e in fortificamento di sé medesimi, e non della città.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 87, vol. 2, pag. 173.21: per fortificamento di popolo feciono venire in Firenze l'essecutore degli ordinamenti de la giustizia, il quale dovesse inchiedere e procedere contro a' grandi che offendessono i popolani.

[6] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 8, pag. 34.23: Il nostro comune divotamente priega [[...]] che costrignate il facitore dell'ingiuria a ragionevole ammenda e a giusta punizione, a ciò che sia ischifamento di nimistade e d'ogni scandolo, sia accrescimento d'amicizia e fortificamento di ragione.

[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 9, pag. 698.15: Ma essendo già tardi e il nigromante aspettando lo spaccio e affrettandolo, venne un medico con un beveraggio e, fattogli vedere che per fortificamento di lui gliele dava, gliel fece bere...

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 11, vol. 1, pag. 124.31: Et inperzò comu la incarnacioni et passioni di Cristu esti cumplementu di la caritati, cussì kistu sacramentu esti cumplementu et fortificamentu di nostra fidi.

[9] a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 11, pag. 277.15: E i detti calonaci e romiti che istanno in questo luogo ne sono contenti, perché quella moschetta quivi è fortificamento del loro luogo e della loro chiesa...

[10] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 142-160, pag. 800.28: E prova e fortificamento dei ditti 7 sacramenti sono li ditti 10 comandamenti de la legge...

[11] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 1 Mc 6, vol. 8, pag. 440.8: [18] E avvenne adunque che quegli ch' erano nella ròcca aveano rinchiuso il popolo d' Israel nel cerchio de' santi, e desideravano di fare sempre male a quegli del popolo d' Israel per fortificamento delle genti. || Cfr. 1 Mc 6, 18: «et quaerebant eis mala semper, et firmamentum gentium».

1.1 Potenziamento delle facoltà dello spirito o delle doti morali.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 24, proemio, pag. 522.12: Puotesi commendare la virtù della fede per le sue operazioni virtuose; e prima per la operazione de' miracoli [[...]]; item, per la notizia delle lingue data alli Apostoli ec.; ancora, per lo fortificamento delli Apostoli...

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 158, Commemoraz. morti, vol. 3, pag. 1391.28: Ma se alcuni dannati de' quali si dubitasse de la loro dannazione, si facessero alcuni aiuti, non sarebbe loro pro veruno [[...]] quanto a fortificamento, cioè che fossero fatti più forti a sostenerla...

2 Costruzione o opera ingegneristica realizzata a scopo di difesa militare.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VIII.19], vol. 6, pag. 237.20: E conciofossecosaché essa altezza del luogo loro difendesse, nondimeno e fossi e altri fortificamenti a quelle altezze, sopra le quali stavano, feciono. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XI, par. 4, pag. 538.31: «Ripa» è [[...]] o terreno o pietre, la quale da alcuna alteza discenda al basso, sì diritta che o non presti o presti con difficultà la scesa per sé di quell'alteza [[...]], sì come [[...]] per fortificamento delle castella e delle città gli uomini artificiosamente fanno.