FORTIFICATO agg.

0.1 fortificata, fortificate, fortificato; a: fortificati; f: fortificatissimo, fortifichata.

0.2 V. fortificare.

0.3 Poes. an. bologn., XIII: 1.3.

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.); Dante, Convivio, 1304-7; S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Poes. an. bologn., XIII.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 N L'es. dal Libro delle segrete cose delle donne, cit. a partire da Crusca (4), passato a TB e GDLI, è con ogni probabilità un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

0.7 1 Divenuto o reso robusto, saldo, resistente (anche in contesti fig. e con valore metaf.). 1.1 Divenuto o reso più efficace. 1.2 Temprato nello spirito. 1.3 Divenuto o reso (più) potente. 1.4 Reso più severo, inasprito. 1.5 [Con rif. a un discorso o a un argomento:] reso valido o convincente, avvalorato. 1.6 Messo in sicurezza, protetto. 2 Munito di costruzioni o armamenti a scopo difensivo.

0.8 Marco Maggiore 03.12.2015.

1 Divenuto o reso robusto, saldo, resistente (anche in contesti fig. e con valore metaf.).

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 2, pag. 77v.13: Onde essendo Christo ne' membri laudabilemente fortificato, sì si manifestò all' universo mondo.

[2] f Chiose a Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), chiosa [Mgb2]385, pag. 762.25: e pruova per esempri che quello che si governa al tenero amore allo fortificato non si conviene. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 99, vol. 1, pag. 190.13: e rimisonvi messer Ricciardo Cancellieri e i suoi, con pace di Panciatichi, fortificata e ferma con più matrimoni dall'una famiglia all' altra.

[4] Esopo tosc., p. 1388, cap. 14, pag. 106.13: E per la cornacchia si può intendere la vanità delle cose del mondo, le quali sono arme del diavolo a rompere ogni armadura spirituale non fortificata della grazia di Dio.

[5] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. XII, cap. 3, vol. 5, pag. 15.13: Però che eziandio quello, che il vizio per consuetudine e per troppo durare fortificato è quasi convertito in natura, ebbe principio dalla volontà. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 91, S. Maria Maddalena, vol. 2, pag. 792.20: sono apparecchiata per difenderla [[scil. la fede]] sì come fede fortificata per cutidiani miracoli e per la predicazione del maestro nostro san Piero...

[7] f Libro delle segrete cose delle donne: Dopo 'l parto credono di avere l'utero fortificatissimo. || Crusca (4) s.v. fortificatissimo.

1.1 Divenuto o reso più efficace.

[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 30, 118-129, pag. 800.4: la vista sua era fortificata per lo bagnare ne la fonte de la grazia che beatifica li beati...

1.2 Temprato nello spirito.

[1] f Cassiano volg. (A, ed. Bini), XIII ex. (tosc.), Collaz. VII, cap. 23, pag. 89.48: Onde non si può dubitare dele due cose l'una dare ora a questa sicurtà over fidança, non solamente a noi che paremo per alcun modo fortificati per la sperienza della vecchiezza, ma eziamdio a coloro che sono giovani di tempo... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] a Ceffi, De amicitia volg. 1325/35 (fior.), cap. 28, pag. 81.30: Al postutto sono l'amistadi più degne ne l'etade ferma e matura, quando gl'ingengni sono fortificati.

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1376/77] lett. 88, pag. 357.5: E però dissi, santissimo padre, ch' io desiderava di vedervi el cuore fermo, stabile e fortificato in vera e santa patientia.

1.3 Divenuto o reso (più) potente.

[1] Poes. an. bologn., XIII, 30, pag. 9: Vostra possança altissima oltra fine è grandissima, in cel fortificata.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 9, vol. 2, pag. 187.18: si eu pensassi ki tucti li planeti starranu in un signu [[...]], et [[...]] la luna stassi da ponenti, lu suli da livanti per illuminari l' unu et l' autru emisperiu, et fortificati in loru splenduri et temperati in loru caluri...

[3] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Par 25, vol. 4, pag. 253.1: [3] E vedendosi fortificato nello imperio, uccise i servi i quali aveano morto il re suo padre.

1.4 Reso più severo, inasprito.

[1] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 70.5: La quale è sotto grandissime pene, fortificate poi per riformagioni di Comune con altre gravissime pene...

1.5 [Con rif. a un discorso o a un argomento:] reso valido o convincente, avvalorato.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 2, pag. 269.15: ove si promette ancora di riprovare lo giudicio della gente piena d'errore; «falso», cioè rimosso dalla veritade, e «vile», cioè da viltà d'animo affermato e fortificato.

[2] Lancia, Pistola, a. 1368 (fior.), pag. 105.18: Ma tuttavía innestasti alcune cose, le quali a me paiono non chiare, ovvero non da sè fortificate, sì come usato se' di volere che le tue cose per sè medesime, quasi perpetue, si difendano.

1.6 Messo in sicurezza, protetto.

[1] F Deca quarta di Tito Livio, a. 1346 (tosc.): Espugnate Nola, città campestre non fortificata da fiume non da mare... || Pizzorno, Deche di T. Livio, p. 271.

2 Munito di costruzioni o armamenti a scopo difensivo.

[1] A. Pucci, Dè gloriosa, 1342 (fior.), 114, pag. 13: Pongasi un battifole al Pontadera, / Fortificato per ogni manera, / E mettavisi giente ardita e fiera / Per guardare.

[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VIII.22], vol. 6, pag. 243.23: e li Galli acciò che essi non fossero poco dalli loro luoghi fortificati difesi, armati stettero davanti agli steccati. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Liv., XXXVIII, 22, 7: «et Galli, ne parum se munimenta sua tegerent, armati pro vallo constiterant».

[3] f Giustino volg., c. 1391-96 (fior.), L. II: Poi andò nel consiglio dei Lacedemoni e disseli che Athene era perfettamente fortificata, e che già potea sostenere la guerra non solamente colle armi, ma eziandio colle mura. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[4] Contemptu mundi (II), XIV sm. (tosc.), cap. 33, pag. 73.23: e dí del Signore degli eserciti exaltato sopra ogni superbo [[...]]; sopra tutti e cederni del monte Libano, ritti e inalzati e elevati sopra tutti e monti [[...]] e sopra ogni terra alta e sopra ogni muro fortificato...

[5] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Ne 9, vol. 4, pag. 414.17: [25] E presero le cittadi fortificate e la terra grassa, e possederono le case piene di tutti i beni, le cisterne per altrui fabbricate, le vigne e li uliveti...