FORTIFICAZIONE s.f.

0.1 fortificagione, fortificatiom, fortificatione, fortificazione, fortificazioni, fortifichagione; a: fortificassione; f: fortificacione.

0.2 Lat. tardo fortificatio, fortificationem (DELI 2 s.v. forte).

0.3 Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. fior., 1310/13.

In testi sett.: f Frontino volg., a. 1381 (bologn.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Incremento del vigore o dell'efficacia. 1.1 Aumento del potere o del prestigio. 2 Operazione consistente nel rendere più solido un edificio o più sicuro un luogo, in partic. dotandolo di costruzioni o opere a scopo difensivo. 3 Estens. Edificio o luogo munito di opere difensive.

0.8 Marco Maggiore 03.12.2015.

1 Incremento del vigore o dell'efficacia.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 8, pag. 86.35: Anco conviene che l'omo n'assaggi, e allora si connosce l'albore buono dal rio. Unde conviene che v'abbia plantazione, fortificazione, fruttificazione e gustazione.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 19.3: Qui dà uno essemplo, a mostrare come degli occhi di Beatrice aquistò grazia di fortificazione di luce...

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 32, pag. 441.14: E forsi che 'l se mescea cum questo [[latte]] algun chool, çoè polvere subtillissimo, per fortificatiom de l'oyo.

[4] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 2, cap. 34, pag. 207.10: questo è il pane dato a Elia, per la cui forti[fi]cassione caminò quaranta dì e pervenne al monte di Dio...

1.1 Aumento del potere o del prestigio.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 553, vol. 1, pag. 345.37: Et per onore del comune di Siena et fortificatione de l'officio di missere la podestà, [[...]] statuimo et ordiniamo...

[2] Stat. fior., 1310/13, cap. 40, pag. 38.35: quelle cose che sono fatte e ordinate sì in onore di Dio onnipotente e de' suoi santi come in honore, fortificazione e mantenimento de la detta arte e compagnia e de' suoi artefici...

[3] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 17.11: l'Autore sopra la sua dubitazione ha indotti due argomenti, [[...]] cioè la permessione divina ad Enea [[...]] e 'l volere divino in Santo Paolo per fortificazione della Fede Cristiana...

[4] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 4, vol. 7, pag. 15.15: Che tu ti ritenga col popolo che prima reggeva, e reggiti per lo loro e nel loro consiglio per la tua fortificazione, e osserva giustizia e i loro ordini...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 26, vol. 1, pag. 509.4: Il primo tribuno romano [[...]] ordinati statuti e franchigia e a fortificagione del popolo, e certe entrate al Comune per fortificare la signoria, procacciava di fornirsi di cavalieri e di masinadieri di soldo...

2 Operazione consistente nel rendere più solido un edificio o più sicuro un luogo, in partic. dotandolo di costruzioni o opere a scopo difensivo.

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 75, par. 1, vol. 1, pag. 287.25: e se [[la rocca del castello]] de reparatione alcuna overo fortificatione abesognasse, se repare e fortifechese a le spese degl'uomene del castello de la Pieve.

[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [V.28], vol. 5, pag. 376.4: e che luogo egli dovesse per lo suo campo pigliare, e quanto luogo per la fortificazione di quello dovesse pigliare... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Doc. fior., 1362-75, [1366] 146, pag. 171.7: s'eleghano due cittadini per quartiere intendenti e que' maestri che piacerà loro, e insieme pratichino intorno a la fortifichagione de la detta chiesa...

[4] f Ufficiali delle Castella di Firenze, XIV: Per fortificazione e reparazione del detto cassero di Laterina, parve loro che, compiuta la torre del muro castellano che ora si fa, si faccia un muro. || Crusca (5) s.v. fortificazione.

3 Estens. Edificio o luogo munito di opere difensive.

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 9, pag. 212.17: E sequita spaldi. E queste sono quele [fortificazioni] de cità o de castella per le quale se va intorno a le mure; e non [fortificazioni] de la cità como sono barbacani...

[2] f Frontino volg., a. 1381 (bologn.), L. III, [cap. 3], pag. 59r.5: Marcello [[...]] muntò suso le loro fortificacione e così, morti le guardie, aperse la cittade honorata de vittorie al'exercito romano. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.