GROSSOLANO agg./s.m.

0.1 grossolana, grossolane, grossolano; f: grossolani, grossollano.

0.2 Da grosso 1.

0.3 Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. alla grossolana 2.1.2.

0.6 N L'es. della Vita di S. Antonio, cit. a partire da Crusca (3), passato a GDLI, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 100-1.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Di lavorazione approssimativa, e anche di materia prima povera (anche in contesti fig.). 2 Privo di raffinatezza. Estens. Che denota rozzezza, sguaiato. 2.1 Privo di acume, poco furbo.

0.8 Marco Maggiore 27.04.2017.

1 Di lavorazione approssimativa, e anche di materia prima povera (anche in contesti fig.).

[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 23 [Ciano del Borgo a San Sepolcro].8, pag. 50: e pria che queste rime siano livere, / le vestirò di grossolana tonicha.

[2] f Vita di S. Antonio: Pane mangiava grossolano fatto di tritello. || Crusca (3) s.v. tritello.

2 Privo di raffinatezza. Estens. Che denota rozzezza, sguaiato.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 4, cap. 53, vol. 1, pag. 435.18: [E quindi] entrando in Roma [[...]], elli [[scil. i cavalieri]] cantavano canzoni grossolane e cavalleresche, nelle quali elli dicevano villania del consolo...

[2] F Agostino da Scarperia, a. 1390 (tosc.): noi siamo uomini grossolani, e sappiamo peccare, ma siamo ignoranti nel modo [[ed.: mondo]] d'ischifare i peccati... || Manni, Agostino da Scarperia, p. 76.

2.1 Privo di acume, poco furbo.

[1] F Lett. comm., 1380-1407 (tosc./sett.), [1384]: Debono considerare che perché io fosse sì grossollano che io no chonoscesse che chi à a fare mecho chonosce e no mi facano sì di sortta. || Frangioni, Milano fine Trecento, p. 41.

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 35, pag. 86.5: E conoscendolo bene grossolano, disse: - Vie' qua. Io t'ho fatto fare una supplicazione, la qual voglio che tu dea innanzi al santo padre, e io ti menerò dinanzi da lui.

2.1.1 Sost.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 69, pag. 151.13: Il grossolano veggendo che la detta corda stava, che gli parea da tirarla fuori, dicea di quello «che l'è di fuori», e 'l Passera dicea: «E che l'è dentro».

2.1.2 Locuz. avv. Alla grossolana: con scarsa finezza.

[1] Gl a Ceffi, De amicitia volg. 1325/35 (fior.), cap. 8, pag. 62.16: Facciamo dunque al modo della grassa Minerva, [[...]] cioè a dire, faccianci noi alla grossolana, cioè non usiamo troppo sottile sapienza, pensiamo che possono essere dei buoni huomini.