INCHIAVARE v.

0.1 inchiavata, inchiave, inclavari.

0.2 Da chiavo. || Cfr. 0.6 N.

0.3 Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.): 1.

0.4 In testi tosc.: Petrarca, Canzoniere, a. 1374.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Per gli ess. registrati sotto 2 non è del tutto esclusa l'interpretazione alternativa 'serrare a chiave (fig.)' (cfr. Santagata, p. 162); in tal caso, si tratterebbe di att. di un diverso lessema inchiavare da chiave (cfr. chiavare 1).

Doc. esaustiva.

0.7 1 Fissare con chiodi, lo stesso che chiavare 2. 2 Fig. Ostruire, bloccare.

0.8 Marco Maggiore 28.04.2017.

1 Fissare con chiodi, lo stesso che chiavare 2.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 3, vol. 2, pag. 76.13: Lu quali fici scurchari unu malvasu iudici et la pelli sua fici inclavari a la sedia di so filyu, et ficilu sederi locu a iudicari.

2 Fig. Ostruire, bloccare. || Ma cfr. 0.6 N.

[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 29.21, pag. 40: Di quanto per Amor già mai soffersi, / et aggio a soffrir ancho, / [[...]] vendetta fia, sol che contra Humiltade / Orgoglio et Ira - il bel passo ond'io vegno / non chiuda, et non inchiave.

[2] F Laude pseudoiacoponica trecentesca Già si vedran gli amanti, 207: Quel diletto è sì soave, / Che di fatto fura il core; / Et si i sensi par che inchiave, / che sguardar non san più fore. || Tresatti, p. 604.