0.1 interpellata, interpello; f: interpella, interpellare.
0.2 Lat. interpellare (DELI 2 s.v. interpellare).
0.3 Ritmo cass., XIII in.: 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.).
In testi mediani e merid.: Ritmo cass., XIII in.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Fare obiezioni, muovere riserve. 2 Incitare con parole o discorsi a un'azione o a un det. comportamento. 2.1 [In partic.:] intercedere.
0.8 Diego Dotto 21.12.2015.
1 Fare obiezioni, muovere riserve.
[1] Ritmo cass., XIII in., 3, pag. 9: Eo, sinjuri, s'eo fabello, / lo bostru audire compello: / de questa bita interpello / e ddell'altra bene spello.
2 Incitare con parole o discorsi a un'azione o a un det. comportamento.
[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 21, pag. 176.12: Ma come ho detto di sopra riposandosi Roma, o da strana gente interpellata a battaglia, ovvero avuto vittoria, sono i Romani per pistolenze gravati in tale modo, che i forti animi de' Romani sempre per qualche modo sono premuti. || Cfr. Orosio, Hist., III, 21, 7: «interpellatam».
2.1 [In partic.:] intercedere.
[1] Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXIV, cap. 2, pag. 943.4: Prima dice, l'angelo priega, e poi l'uomo; imperò che se Cristo, il quale interpella al Padre per la sua incarnazione per noi, non avesse presa la nostra forma, mai per la nostra insensibilità non ci saremmo ridotti a domandare le cose che sono eterne. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
- Sost.
[2] ? f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXIV, prologo, pag. 940.24: Il suo parlare, overo interpellare per noi, si è dimostrare sé medesimo uomo al Padre per gli uomini. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.