NERBORUTO agg.

0.1 nerboruto; f: nerboruta,nerboruti.

0.2 Da nerbo, in partic. dal plur. neutro nerbora (DELI 2 s.v. nerbo).

0.3 f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.): 1; Giovanni Villani (ed. Porta): 1.

0.4 In testi tosc.: f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Di una persona o di una parte del corpo:] ben fornito di nervi o muscoloso. Estens. Dotato di forza e vigoria fisica.

0.8 Diego Dotto 21.12.2015.

1 [Di una persona o di una parte del corpo:] ben fornito di nervi o muscoloso. Estens. Dotato di forza e vigoria fisica.

[1] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), (R) 94, pag. 567.22: Il valetto, ch'iera corsuto e grande, cavaliere perfetto, tutto foss'elli giovane d'etade, aveva il bracio grosso e la mano forte e nerboruta... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 1, vol. 1, pag. 406.10: grande di persona e nerboruto, di colore ulivigno...

[3] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 61-70, pag. 47.28: benché in parte bianco divenuto fosse per gli anni, de' quali sessanta o forse più dimostrava d' avere, asciutto e nerboruto e di non molto piacevole aspetto...

[4] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 111.14: Il detto Berto, o vero Lamberto, fu di comunale statura, asciutto, nerboruto, e con vembra molto grosse...

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IX, 8, pag. 620.21: mostrogli in quella un cavaliere chiamato messer Filippo Argenti, uom grande e nerboruto e forte, sdegnoso, iracundo e bizzarro più che altro...

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 68, pag. 462.18: Fu uomo di persona grande, bruno e nerboruto e di maravigliosa forza...

- [Rif. a animali].

[7] a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 86, vol. 3, pag. 138.6: I galli vogliono esser nerboruti con rosseggiante cresta...