0.1 f: oscenitā .
0.2 Lat. obscenitas, obscenitatem (DEI s.v. osceno).
0.3 f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.): 2.
0.4 Non att. nel corpus.
0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.
0.7 1 Assenza di pudore. 2 Comportamento contrario al comune senso del pudore, in partic. lussurioso.
0.8 Diego Dotto 21.12.2015.
[1] f Agostino da Scarperia (?), Cittā di Dio, a. 1390 (tosc.), L. VIII, cap. 5, vol. 3, pag. 168.23: ove, se si fanno alcune cose nelli templi come oneste, sono disonestate per la congiunta oscenitā delli teatri... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
2 Comportamento contrario al comune senso del pudore, in partic. lussurioso.
[1] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Collaz. XIV, cap. 11, pag. 181.41: Questo si guarda utilmente dall' uomo che egli č attualmente obbligato dalle passioni delle carnali oscenitā secondo il semplice suono della lettera. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.