SALIO s.m.

0.1 salii, salij; f: salio, sallii.

0.2 Lat. salius.

0.3 Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

Nota gli equivalenti volgari «trastullatori» in Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 8, pag. 499.16 e «giocolari» in Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 266.7, a fronte di Aen., VIII, 285: «Salii»: cfr. qui 1 [7].

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Nell'antica Roma, ciascuno dei sacerdoti addetti al culto di Marte che nella prima metà di marzo sfilano in processione cantando inni e danzando. 2 [Per errore di trad. o fraintendimento dell'originale].

0.8 Diego Dotto 21.12.2015.

1 Nell'antica Roma, ciascuno dei sacerdoti addetti al culto di Marte che nella prima metà di marzo sfilano in processione cantando inni e danzando.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 27, vol. 1, pag. 50.35: Il re sbigottito fece voto a due Iddii, cioè a Paura e a Pallidore, ch'egli fonderebbe loro due templi insieme con dodici Salii, e gridò ai cavalieri con sì alta voce, che i nemici l'udissero...

[2] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 1, cap. 1, pag. 48.14: conciosia che comandato li fosse dal suo padre, maestro del collegio de' sacerdoti chiamati Salii, al quale andavano inanzi sei de' sergenti...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 6, vol. 1, pag. 46.2: Que, arssu qui fu lu tempu di li Salij, nulla cosa se nci truvau integra si non lu cornu di Romulu...

[4] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [VII.33], vol. 6, pag. 145.27: P. Scipione con più prossimana religione, perocché sacerdote salio era, s'era dello esercito separato... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Non si esclude un'interpretazione come agg.

[5] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. I, cap. 6, pag. 27r.5: Possonsi (ch. r) ancora in luogo di miracoli porre che, arsa la sagrestia de' preti Sallii, nulla vi si trovò non arso se non la verga pasturale di Romolo e la statua di Servio Tullio... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[6] f Chiose interl. a Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), pag. 27r.1: preti Sallii [interl. di Marte] || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] f Eneide compil. (II, L. VII-XII), XIV pm. (fior.), L. VIII, pag. 101.14: Allora li sallii, cinte le tempie di rami d'oppio, sono presenti alli canti intorno all'incensati altari. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. 0.6 N.

[8] Gl f Chiose a Accursu di Cremona, XIV m. (mess.), chiosa 35, vol. 1, pag. 46.1: [Salij] Saliorum: di li previti di lu diu Marti. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. qui 1 [3].

2 [Per errore di trad. o fraintendimento dell'originale].

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 5, cap. 34, vol. 2, pag. 48.3: però ch'elli udirono dire che una gente strana, ch'andava cercando terra, ov'elli si riposassero, era assalita dalla gente de' Salii. || Cfr. Liv., V, 34, 7: «ab Salvum gente».