SVILLANEGGIAMENTO s.m.

0.1 f: svillaneggiamenti, svillaneggiamento.

0.2 Da svillaneggiare.

0.3 f De officiis volg., XIV/XV (tosc.): 1.

0.4 Non att. nel corpus.

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

0.7 1 Rimprovero.

0.8 Diego Dotto 21.12.2015.

1 Rimprovero.

[1] f De officiis volg., XIV/XV (tosc.), L. I, cap. 59, pag. 110.3: Alcuna volta accaggiono i necessari svillaneggiamenti: ne' quali forse si debbe usare e maggiore contenzione di voce, e più potente gravita di parole. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cic., Off., I, 136: «Obiurgationes».

[2] f De officiis volg., XIV/XV (tosc.), L. I, cap. 59, pag. 110.19: E quello medesimo che ha lo svillaneggiamento di acerbità, si debbe mostrare, quello essere stato preso per cagione di colui che è svillaneggiato. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Cic., Off., I, 137: «acerbitatis habet obiurgatio».