PLAUSO s.m.

0.1 plauso.

0.2 Lat. plausus (DELI 2 s.v. plauso).

0.3 F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.): 1; Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.).

0.6 N Voce redatta nell'ambito del progetto DiVo.

L'att. in Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 105, S. Pietro in Vincoli, vol. 2, pag. 884.24: «cessòe [il plauso] d'Ottaviano» è il frutto di un'integrazione ed. ex fonte: cfr. Legenda aurea, CVI, 93: «plausus Octauiani cessauit».

Doc. esaustiva.

0.7 1 Battito delle mani in segno di approvazione o entusiasmo.

0.8 Diego Dotto 07.03.2016.

1 Battito delle mani in segno di approvazione o entusiasmo.

[1] F Cavalca, Pungilingua, a. 1342 (pis.), cap. 27: Imperocchè hai ballato, e con le mani fatto plauso di leggerezza di piedi, ed hai goduto, e cantato con tutto effetto sopra alla casa d'Israel... || Bottari, Pungilingua, p. 262.

[2] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. I, pag. 482.17: E defin ch'el sonador de çaramella dagando grosso modo, Lidus, de cotal terra, tre fiade fere la equada terra cum lo pè, in meço de lo plauso (in quella lo plauso non aveva arte), lo Re dè li signi al puovolo dela preda da fir domandada. || Cfr. Ov., Ars am., I, 113: «In medio plausu (plausus tunc arte carebant)».