FESTEGGIARE v.

0.1 festeggerà , festeggi, festeggia, festeggiando, festeggiano, festeggiansi, festeggiante, festeggianti, festeggiar, festeggiare, festeggiarne, festeggiarono, festeggiassono, festeggiata, festeggiate, festeggiato, festeggiava, festeggiavano, festeggiò, festeggiòe, festegia, festegiando, festegiavano, festeza, festiciar, ffesteggiare, fistiiriti; f: festegianti.

0.2 Da festa.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 3.1.

0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Tristano Veneto, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 Rendere onore, ricordare con manifestazioni pubbliche. 1.1 Celebrare solennemente con cerimonie (una ricorrenza religiosa o una divinità). Anche assol. 2 Fare festa o mostrare gioia in onore di qno. 3 Fare festa, divertirsi con attività ricreative. 3.1 Manifestare gioia e allegria.

0.8 Diego Dotto 16.06.2016.

1 Rendere onore, ricordare con manifestazioni pubbliche.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 303.17: O uomini cantate e festeg[g]iate me poeta e rendetemi laude... || Cfr. Ars am., II, 739: «Me vatem celebrate».

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 79, pag. 47.5: veramente la nazione di Tracia ragionevolmente aquistoe laude di sapienza, la quale con pianto celebra (gl. b) la nazione degl'uomini e con allegreza festegia la loro morte sanza alcuni comandamenti di doctori... || Cfr. Val. Max., II, 6, 12: «cum hilaritate celebrans».

- [Per fraintendimento del lat. celebro 'frequentare, riempire (un luogo)'].

[3] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 6, cap. 1, pag. 403.14: Tu [[scil. la Pudicizia]] con dimoranza continua (integritade del palazzo!) festeggi le case di Augusto, e 'l santissimo letto, dove si genera la gente Julia. || Cfr. Val. Max., VI, 1, praef.: «celebras».

[4] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 461.17: Così colui, il quale prigione avea inorridito la carcere, elli vincitore con felicitade festeggiòe il Campidoglio. || Cfr. Val. Max., VI, 9, 9: «celebrauit».

- [Per fraintendimento. del lat. celebro 'divulgare, rendere pubblico'].

[5] Valerio Massimo, red. V1, a. 1336 (fior.), L. 9, cap. 15, pag. 674.8: Assai siano questi esempli alli nostri cittadini, però che per le persone, cui toccano, sono eccellenti, e festeggiansi con non iscura notizia. || Cfr. Val. Max., IX, 14, 5: «celebrantur».

1.1 Celebrare solennemente con cerimonie (una ricorrenza religiosa o una divinità). Anche assol.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 226.15: né non dimenticare il dì sacrato del sabato festeg[g]iato dal Giudeo... || Cfr. Ars am., I, 76: «Cultaque Iudaeo septima sacra Syro».

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 10, cap. 23, vol. 2, pag. 402.10: e che voi vi sforziate, se unque potete, che questo altare sia riverito e festeggiato più nettamente, e da più caste matrone...

[3] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 2.2, pag. 4: O voi cristiani e fratri in caritate, / venete a festeggiar questo solenne / e precïoso dì...

[4] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 101.7: et eu vi prumectu hedificari templi in li quali fistiiriti et farriti officii et sacrificii ad Apollo.

[5] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 807.33: 32 Quivi i Coritani e i circunstanti popoli, se alcuno ce ne aveva, delle bisognevoli cose alla rozza vita trattavano, quivi le solennità de' loro matrimonii celebravano, quivi, i dì solenni festeggiando...

[6] f Cavalca, Frutti della lingua, a. 1342: Diede al popolo suo a guardare, e a festeggiare il giorno del Sabato. || Crusca (1) s.v. festeggiare; nota che Bottari, Frutti della lingua, p. 201 stampa festeggiare, ma avverte in apparato che il ms. legge festare.

2 Fare festa o mostrare gioia in onore di qno.

[1] Tristano Veneto, XIV, cap. 328, pag. 294.16: Elo non se recordava de là in avanti plui delo re Marco ni delo re Artus né de Lanciloto ni de alguna cossa, forssi cha dela soa dama conçoncer et festiciar. || A meno d'interpretare il v. come assol., quindi da ricondurre a 3.

3 Fare festa, divertirsi con attività ricreative.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 1, cap. 22, vol. 1, pag. 40.25: però che Tullo li ricevette benignamente nel suo albergo, ed egli mangiarono e festeggiarono con lui con buona cera.

- Sost.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 17, pag. 381.30: quando le donne e' giovani in quel luogo adunati, lasciato il festeggiare, per diverse parti del giardino cercando, dilettevoli ombre e diversi diletti per diverse schiere prendevano, fuggendo il caldo aere che li dilicati corpi offendeva.

3.1 Manifestare gioia e allegria.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 54, pag. 153: Dnanz dal patre dolcissimo lo iusto se deporta, / In delectevre gloria festeza e se conforta...

- Sost.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 20, proemio, pag. 448.27: nella VIJ e ultima parte introduce uno letificare e festeggiare dell'anime...

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 36, pag. 256.28: Sollazzo è un festeggiare e dar diletto a sé e altrui...

3.1.1 Esultare.

[1] f Deca terza (B), L. III-IV, XIV m. (tosc.), L. III, cap. 39, pag. 76, col. 1.4: Uscirono adunque con ischiera facta del campo, festegianti secondo il suo costume, e la repentina loro audacia mise paura nel nemico... || Cfr. Liv., XXIII, 26, 9: «tripudiantes more suo».