0.1 genita, genito, gènito, genitu, gienito.
0.2 Lat. genitus (DEI s.v. genito).
0.3 x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.): 2; Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.); Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.); Boccaccio, Ameto, 1341-42; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).
In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.5 Anche s.f. (genita).
Locuz. e fras. genito primo 1.
0.6 N Si considera lat. l'att. in St. de Troia e de Roma Laur., 1252/58 (rom.), pag. 317.23: «De Probo genito. Probus genitus Augusti patre regnao vj anni...».
0.7 1 [Relig.] [Detto di Cristo, con rif. al dogma della Trinità:] generato eternamente da Dio. 1.1 Sost. [Con rif. a Cristo]. 2 Sost. Essere umano rispetto a chi l'ha generato.
0.8 Diego Dotto 16.06.2016.
1 [Relig.] [Detto di Cristo, con rif. al dogma della Trinità:] generato eternamente da Dio.
[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 19 (S).42, pag. 277: dal Filliuol e dal Padre / procede Spirto Sancto, / Cristo dal Padre tanto / genito v'averischo.
[2] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 55.19, pag. 91: genito herede, non fatto, al suo bono / Padre celeste consubstantiale, / per lo qual tute cose fatte sono...
[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 26, vol. 1, pag. 215.9: Dio di Dio, lume di lume, Dio vero di Dio vero, non fatto, ma genito, consustanziale...
[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 26, par. 1, vol. 2, pag. 110.18: in terra àiu argumenti invincibili ka tu si Deu genitu da Deu...
1.1 Sost. [Con rif. a Cristo].
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 39.55, pag. 821: E lui ancora attendo ritornante, / quando risurgerem tutti presuri / per sé ciascun com' e' fu operante, / e simile che 'l santo ardor che' duri / e' lieti casi, spirando del petto / de' sommi vati, ne disse venturi, / col genitore e 'l genito...
[2] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 24, vol. 1, pag. 190.24: Dove nulla manca, nulla ribocca, dove il Genitore, e il Genito sono una cosa...
[3] f Laude pseudoiacoponica trecentesca: Il genito eterno di Dio, e di Maria / In stretta spelunca giace nella via. || Crusca (4) s.v. genito.
2 Sost. Essere umano rispetto a chi l'ha generato.
[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. 29: O caro mio figliuolo, perché io sono tuo genitore, e tu sei mio genito, e siamo per giuntura di sangue vinti...
[2] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 14, pag. 118.22: Questo re Adastro ch'era qui signiore era vecchio e sanza gienito maschio...
[3] Sacchetti, Lettere, XIV sm. (fior.), III [1386], pag. 84.6: Tanto signore e sì altero tiranno, con tanti geniti, e con tanta potenza e con tante parentele di principi e di regi...
[4] St. de Troia e de Roma Ricc., XIV (rom.>tosc.), pag. 317.37: Probo genito augusti padre regnò anni vj. || Cfr. 0.6 N.
[5] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 2, par. 42, comp. 33a.2, pag. 106: Io son del tutto sì d'amor aciesa / per lo liggiadro gènito d'Europa...
- Genito primo: lo stesso che primogenito.
[6] f Poes. an. Grave dolore, p. 1328 (tosc.), 33, pag. 210: Genito primo dello re Uberto, / il duca Carlo di virtù isperto, / cugin carnal dello re Carlon Berto / d'Ungaria... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.
- S.f.
[7] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1382 c.] 41.1: Di te mi giova assai, genita mia, / e sento ne la mente gran dilecto...