SBANDEGGIARE v.

0.1 isbandeggiandogli, isbandeggiasse, isbandeggiato, sbandeçare, sbandeçati, sbandeçato, sbandeggiare, sbandeggiata, sbandeggiati, sbandeggiato, sbandeggio, sbandeggiorono, sbandezato.

0.2 Da sbandire.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Fiore, XIII u.q. (fior.); Gramm. lat.-aret., XIV m.

0.7 1 Mandare (qno) in esilio sottoponendolo a bando. 1.1 Estens. Allontanare a forza, cacciare (da sé o da un luogo).

0.8 Diego Dotto 16.06.2016.

1 Mandare (qno) in esilio sottoponendolo a bando.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1, cap. 14, pag. 142.24: e questo feciono, però che la congiura era fatta con falsi popolani, per sbandeggiare Giano e metterlo in odio del popolo.

[2] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 2, cap. 9, vol. 1, pag. 136.8: pregavano lui umilemente, com'eglino fossero estratti del sangue degli Etruschi, e avesserne il nome, ch'egli non sofferisse, ch'essi fossero così sbandeggiati e tornati a povertà...

[3] Gl Gramm. lat.-aret., XIV m., pag. 35, col. 2.29: Exulo, as, per essere sbandeçato.

[4] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 5, pag. 628.3: in lo quale bando se diga che 'l Rectore o zudese overo lo luoghotenente faccia sbandeçare quello per quella contumacia...

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 97, Ss. Nazario e Celso, vol. 2, pag. 850.21: Poscia fu costretto da' pontefici de' templi di tornare con molta ingiuria a la città di Melano, dond'elli era stato isbandeggiato e mandato a Roma...

1.1 Estens. Allontanare a forza, cacciare (da sé o da un luogo).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 49.18, pag. 131: Donne, per donna, e donna e omo foe / sbandeggiato, deserto e messo a morte...

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 119.11, pag. 240: Chéd e' sì fu per lei sì discacciato, / E sol per verità ch'e' sostenea, / Ched e' fu del reame isbandeg[g]iato.

[3] Pieraccio Tedaldi, XIV pm. (fior.), 28.1, pag. 744: Del tutto a la ricisa io sbandeggio / ciascuna mala femmina di pregio, / però che sempre mai dal lor collegio / me n' ho veduto male e me ne veggio.

[4] Jacopo Passavanti, Tratt. superb., c. 1355 (fior.), cap. 2, pag. 190.20: La qual cosa, però che fu fatta contro a suo volere, tanto ebbe per male il sommo principe Iddio, che l' uno e l' altro cacciò di cielo, isbandeggiandogli di tutto il suo reame, sanza mai potervi ritornare...