UNIGÈNITO agg./s.m.

0.1 unigenita, unigeniti, unigenito, unigenitu.

0.2 Lat. crist. unigenitus (DELI 2 s.v. uni-).

0.3 f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.): 1.2; Off. Flagell. S. M. di Pom., a. 1329 (tosc. occ.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.); Off. Flagell. S. M. di Pom., a. 1329 (tosc. occ.); Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.); Boccaccio, Filocolo, 1336-38; Dom. da Monticchiello, Lett., a. 1367 (sen.).

In testi sett.: a Vang. venez., XIV pm.; Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: f Laude tod., XIV sm.

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 [Di un figlio:] unico. 1.1 Sost. 1.2 [Relig.] [Rif. a Cristo].

0.8 Diego Dotto 16.06.2016.

1 [Di un figlio:] unico.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 3, cap. 1, pag. 126.6: dissegli come uno suo unigenito figliolo era menato prigione ad Africa...

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 20, vol. 1, pag. 57.9: Si lu imperadur Ciru, iustissimu et potentissimu, fussi signur dil mundu, et avissi un so figlu unigenitu, Cambises...

1.1 Sost.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 33, pag. 590.28: e la cagione che a questo mi moveria non saria amore ch' io gli porti, ma sola pietà de' suoi parenti, la vita de' quali io reputo che simile a quella de' vostri sia, con ciò sia cosa che egli a' suoi unigenito sia...

[2] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), [1388] 9, pag. 278.8: essere percosso di sì amara piaga e di così duro fragello; il quale [[fragello]] credo comprendere no llo puote se non se chi unigenito abbia avuto.

[3] f Gregorio d'Arezzo (ed. Ugolini), XIV (tosc.), 1.87, pag. 26: O donna c'hai la cerva in tua pastura, / a te corre lo sposo tanto e tale, / perché di lui ti cale / come dell'unigenito alla mamma... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.2 [Relig.] [Rif. a Cristo].

[1] f Cassiano volg. (A), XIII ex. (sen.), Collaz. IX, cap. 34, pag. 165v.18: in tal modo amò Domenedio il mondo che ne diede il suo Figliuolo unigenito... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1306 (pis.>fior.), 31: Ecco che Iddio ti diede l'Unigenito suo Figliuolo... || Narducci, p. 167.

[3] Off. Flagell. S. M. di Pom., a. 1329 (tosc. occ.), pag. 219.33: io mi dispongho di ricevere el sacratissimo e pretio[si]ssimo corpo et sangue dello unigenito tuo Figliuolo e dolcissimo n(ost)ro Signore (Iesu) (Christo).

[4] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 55.7, pag. 91: Segnor Iesù Christo beato, / prince di pace e nimico di guerra, / di Dio figliol unigenito e nato / del Padre inanzi gli seculi tuti...

[5] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 1, cap. 9, pag. 41.24: Or ebbe l' Unigenito figliolo di Dio, al Padre ed allo Spirito Santo coeterno, in questo fatto la volontade, la quale non potesse compire, che quello miracolo [[...]] non si potesse nascondere?

[6] a Vang. venez., XIV pm., Giov., cap. 1, pag. 305.14: [18] Nexuno homo xé che vedesse uncha Dio, se no lo so Fiio unigenito...

[7] Dom. da Monticchiello, Lett., a. 1367 (sen.), 13, pag. 53.10: Creatore ricevemi nella tua grazia, non mi lassare, però che mi ricomprasti di così caro prezzo, come fu il sangue e la vita del tuo dolcissimo unigenito figliuolo!

[8] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 12, par. 67, comp. 77.5, pag. 176: Laudato sia lo Padre creatore, / laudato sia lo unigenito Figlio...

[9] f Laude tod., XIV sm., 3.7, pag. 294: Ecco lo primogenito / che ti presento, o Padre onnipotente, / tuo figliuolo unigenito... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

1.2.1 Sost.

[1] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1330 (pis.), L. 4, pag. 217.11: Per lo qual dubio toglierci l' Unigenito di Dio Padre...

[2] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 3, cap. 32, pag. 205.5: Scripto è, Pero, como tu sai, de lo unig[en]ito [de] Dee...

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 248.9, pag. 294: O quanto trist<a> e aflitta / fue quella beneditta / Madre de l'Unigenito...