PERPETUO agg./avv.

0.1 imperpetua, imperpetuo, perpeto, perpetoa, perpetovo, perpetua, perpetüa, perpetue, perpetüe, perpetui, perpetüi, perpetuo, perpetüo, perpetuu, pperpetua, pperpetuo, prepetuo, prerpetuo.

0.2 Lat. perpetuus (DELI 2 s.v. perpetuo).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.4.3.

0.4 In testi tosc. e corsi: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Doc. sen., 1289; a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.); Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Stat. pis., 1304; Doc. prat., 1296-1305; Doc. pist., 1270-1310; Lett. volt., 1348-53; Doc. cors., 1364; f Laude corton. (Triv.), XIV/XV.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. bologn., 1295; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.); Doc. ver., 1386 (4).

In testi mediani e merid.: Ranieri volg., XIII pm. (viterb.); Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Le forme imperpetua e imperpetuo sono prob. locuz. avv. unite graficamente dagli ed. Rimane un margine di dubbio nei testi sett., dove potrebbero essere formazioni avv. da imperpetuo.

Locuz. e fras. al perpetuo 1.4.1; a perpetuo 1.3.1.1; di perpetuo 1.4.2; in perpetua 1.3.1.2, 1.4.3, 2.1.1; in perpetuo 1.3.1.2, 1.4.3, 2.1.1; non perpetuo 2; per in perpetua 2.1.1.

0.7 1 Che dura senza fine; destinato a prolungarsi indefinitamente nel tempo. 1.1 [Di un elemento o fenomeno naturale:] perenne. 1.2 Che dura costante nel tempo. 1.3 Privo di un termine temporale. 1.4 Avv. Per sempre; senza un limite temporale definito. 2 Che si protrae per tutta la vita. 2.1 Avv. A vita. 3 Che non si interrompe; continuo. 3.1 Avv. Incessantemente. 4 [Per trad. del lat. perpetuus].

0.8 Diego Dotto 13.07.2016.

1 Che dura senza fine; destinato a prolungarsi indefinitamente nel tempo.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 148.8: Cato, pensando che l'anime son perpetue, per increscimento di due quartane sé medesimo uccise, per trovar meglior vita.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 2, pag. 194.22: E potemo dire per rascione che en questo mondo nonn è alcuno corpo principale e perpetuo...

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 3, pag. 132.6: E conciossiacosaché nella casa dove sono ei figliuoli si à perpetuità, e quella casa ch'è perpetua si è perfetta, dunque quella casa che non à figliuoli non à perpetuità, essa non è perfetta...

[4] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 384, pag. 114: Zascun che vore de Deo la vera medexina, / la qua perman e regna in la cità divina, / onde tuti li alegrinti zoyuxi con loro confina, / perpetua dolzeza paxe e no refina...

[5] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 16, vol. 3, pag. 55.3: Anche non dee l'uomo consigliare delle cose che sono necessarie, o perpetue.

[6] a Leggenda Aurea, XIII ex. (pis.), 4, pag. 116.37: Se no(n) vienno meno quelli che diceno i(n) culoro che co(n) (Cristo) risuscitóno la p(er)petua resurressione esse(re) (con)piuta...

[7] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), I, 29, pag. 175.3: La seconda ragione si è che 'l movimento del cielo è perpetuo e cioe dimostra la sua disposizione, ché la cosa rotunda non à né cominciamento né fine...

[8] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 70, pag. 101.4: per la qual cosa nu podemo veder che tyrannia è cosa contro natura e no po esser perpetua.

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 11, pag. 49.1: Quella malatia e dura malsania lo disponevan a sanitae perpetua.

[10] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 4, cap. 22, pag. 244.16: che noxe a li electi, che moriando vagam a vita perpetua, se a poco tempo sostennem dura morte?

[11] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XV, par. 21, pag. 669.36: Che va piangendo i suoi eterni danni, cioè il suo perpetuo tormento.

[12] f Laude corton. (Triv.), XIV/XV, 73.3, vol. 3, pag. 269: Perpetua luce e· llor sempre risplenda, / sicché l'inferno niente no gli offenda, / né lor comprenda del serpente rio. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

- [In opp. a una carica non trasmissibile per eredità].

[13] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 8, vol. 3, pag. 317.17: acciò che sieno manifeste le cagioni perché i Fiorentini si rubellaro della sua signoria, e prendano assempro per lo innanzi quelli che sono a venire di non volere signore perpetuoa vita.

- [In opp. a eterno].

[14] f Framm. Cons. filos., XIV m. (sett.), L. V, cap. 6, pag. 298.17: Et inperçò se nui volesemo inpore li nomi digni ale cose, seguando Plato, nui diravemo che Deo è eterno e che lo mundo è perpetuo. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[15] Gl Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. III (i), par. 6, pag. 140.31: gli angioli e le nostre anime e certe altre creature da Dio imediatamente create, quantunque mai fine aver non debbano, per ciò che ebber principio, non si deono, propiamente parlando, dire «eterne», ma «perpetue»...

[16] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 3, 1-12, pag. 84.1: imperò che eterno propiamente non ebbe mai principio né fine; ma perpetuo non dee aver fine, benché abbia avuto principio...

- Che rimarrà per sempre nella memoria collettiva.

[17] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 81.12: per lo buono aprendimento e per lo bel dire che farà secondo lo 'nsegnamento dell' arte, il libro e lo sponitore ne riceveranno perpetua laude.

[18] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 106.4, pag. 651: Tal è l' età nella qual voi sète ora, / qual bianca taola deputata ed atta / a retenere e a demostrar qual fatta / sia cosa en essa a perpetua memora...

[19] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 531-40, pag. 138.10: senza che io m' ingegnerò con più perpetuo verso testimonianza delle sue malvage e disoneste opere lasciare a' futuri - .

[20] f Mino d'Arezzo, Chiose, XIV m. (aret.), Cap. VIII.37, pag. 167: el nome suo di perpetüa fama / tra gli onorati tutto tempo dura, / sì che già mai da lor non si dirama. || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

[21] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 1, pag. 3.19: E queste sassa fonnavano in quelle locora dove le cose fatte erano, in segno de perpetua memoria.

1.1 [Di un elemento o fenomeno naturale:] perenne.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. IV, pt. 1, pag. 79.15: quinto, come il chorso de' fiumi puote essere perpetuo...

[2] Metaura volg., XIV s.-t.d. (fior.), L. 2, cap. 6, ch., pag. 222.10: E in quelli monti sono le nevi compresse e perpetue...

[3] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 163.22: Lo torrente suole ire più alto che 'l fiume perpetuale, ma questa acqua è piccola e corta e quella è perpetua.

[4] Gl Boccaccio, Chiose Teseida, 1339/75, L. 12, 7.7, pag. 637.3: [perenni]: perpetui. || Chiosa Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): «e i fiumi perenni esser seccati».

1.1.1 Che rimane sempre acceso.

[1] Stat. lucch., XIV pm., pag. 76.44: Et comandò che dei cherici, libri della chiesa, et paramenta et vestime(n)ta, et dei calici et del perpetuo lume et delli altri orname(n)ti, sia et si faccia adla volontà et alla discretione del priore dei cherici dello hospitale...

1.1.1.1 Avv.

[1] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 9, vol. 2, pag. 184.16: Quandu Deu voli, poti fari una candila ki perpetuo arda et indi non si cunsuma.

1.2 Che dura costante nel tempo.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 20.9: giustizia è perpetua e ferma volontade d' animo che dae a ciascuno sua ragione.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 41.14: E Beato Bernardo: «Vere divisie non sono ricchesse, ma vertù, che seco cosciensia porta, accioch'è perpetua ricchessa».

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 10, pag. 34.5: quel k'ama iustitia ama constante e perpetua voluntate de dare soa raxone a çascuno...

[4] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 5, pag. 21.11: Per nobilità, perché lo latino è perpetuo e non corruttibile, e lo volgare è non stabile e corruttibile.

1.3 Privo di un termine temporale.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 411, vol. 2, pag. 409.13: Et contra le predette cose, o vero in derogatione d'esse, non si possa fare in perpetuo nè si faccia alcuna provisione o vero reformagione, temporale o vero perpetua, o vero sospensione o vero statuto...

[2] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 1, pag. 259.11: a la salute e gloria de le anime e de la catholica fede, perpetua firmitate et a bono e pacifico stato del distreto de Bergomo.

[3] Lett. volt., 1348-53, pag. 210.24: Ma da poi trovamo che questo spedale nonn è religioso perché nonn è erecto de voluntate nè de conscientia del veschovo, nè chapace a retenere leghato veruno, nè nonn è perpetuo...

1.3.1 Avv. Senza un termine temporale.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 412, vol. 2, pag. 409.29: a ciò che le ragioni, giurisditioni et onori del detto comune interamente perpetuo si conservino...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 77, pag. 256.32: Et neiente farò u ordinerò che in verità lo dicto Constituto sia sempre et perpetuo, liberamente, alla dicta corte, et in podestà et signoria della dicta corte.

[3] Doc. sic., 1349-51, [1350] 2, pag. 226.6: li quali capituli princhipalimenti foru trattati p(ir) li nobili di Claramunti, esti novamenti trattata et formata perpetuo duratura...

[4] Doc. sen., 1294-1375, [1355], pag. 240.28: e' nomi de' quali sieno perpetuo segreti...

1.3.1.1 Locuz. avv. A perpetuo.

[1] Doc. pist., 1337-42, pag. 125.1: E messer Tomeo m'è tenuto altresì chome Francescho, salvo che finiscie la sua pagaria da oggi e tre anni, e quella di Francesco è ferma a perpetuo.

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 6, cap. 3, vol. 1, pag. 231.16: e così promise e fece con patti, che ciò che ssi trovasse che lla Chiesa in quello dì tenesse nel Regno a perpetuo fosse di santa Chiesa...

1.3.1.2 Locuz. avv. In perpetuo, in perpetua.

[1] Ranieri volg., XIII pm. (viterb.), pag. 224.20: Voi, misser Guido co(m)mandate far carta di vendita a raçone di p(ropri)a a ser Raniari (e) ale sue redi in perpetuu d'una peça di t(er)ra arata posta in Renaiu in del lucu k'è dectu Carraia...

[2] Stat. fior., a. 1284, II, par. 34, pag. 53.13: Anche ongne sabbato sera e ongne domenica sera si facciano ardere IIJ candele al legio in perpetuo.

[3] Doc. sen., 1289, pag. 50.25: et che le dette case non possano vendare nè alienare im perpetua...

[4] Doc. bologn., 1295, pag. 195.12: Le quay tute e caschadune cose ch'enno scritte de sovra, tuti e çaschun de loro prometteno a sì avisendevolmente, çoè l'uno all'altro, recevando la promissione per sè e per so' arede, attendere e oservare et avere e tegnir per fermo in perpetua....

[5] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 97.7: Abbo chomperato [[...]] lla vinia dala pieve di Santo Istef[a]no delo quale si rede, a fito in prepet[uo], istaia iiij di grano e llibre vj d'olio e charro unno e meso di vino mosto a balme[n]to, per lb. mcc.

[6] Doc. prat., 1296-1305, pag. 334.6: la quale li demo a ficto i(n) p(er)peto, s. J.

[7] Doc. pist., 1270-1310, pag. 114.15: lo qual peçço dela t(er)ra ci diede mado(n)na Iacopa moglie che ffue di mess(er) Cialdo de' Canciellieri p(er) a(n)i(m)a del suo padre e dela sua madre e de la sua; diedelo in p(er)petuo...

[8] Doc. bologn., 1287-1330, [1330] 12, pag. 76.18: prometo al dito fra' de defendere e atoriçare a lui e a soi soçexori e niente meno la predita confexione, çesione, promixione e tuto quello che xe contene in questa scrita, in perpetoa.

[9] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 162.17: ch' en ciascuno anno ella festa de santo Hercolano ne degono recare uno palio de seta e asegnarllo a la podestà e 'l capitanio per nome de censo e recevere per podestade a senno e volontade del comuno de Peroscia in perpetuo...

[10] Doc. aret., 1337, 769, pag. 649.30: e debbiano essere exempti im perpetuo elli et loro heredi et loro terre et le loro corti...

[11] Stat. perug., 1342, L. 1, vol. 1, pag. 13.16: che valglano e che se osserveno da calende d'aprile prossemo che verrà ennante en perpetuo...

[12] Doc. cors., 1364, II, pag. 328.13: Et q(ue)sta p(ro)cess(ione) damo p(er) noi e p(er) n(ost)re h(e)r(e)di infin(e) in p(er)petuo.

[13] Doc. ver., 1386 (4), pag. 442.15: vui facé investiro el d(i)cto Pompeio per si e per li soy herexi dele d(i)cte in(fra)s(crip)te pec(ie) d(e) te(r)ra per nomo d(e) logaxon e de feo im p(er)petuo p(er) mes(er) lo veschevo d(e) Veron(a)...

1.4 Avv. Per sempre; senza un limite temporale definito.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 711, pag. 27: Da mo inanze sempre voian tug obedhir, / Per nostro rex perpetuo nu 't vorem mo tenir...

[2] Frate Ubertino, XIII sm. (tosc.), 2a.42, pag. 12: Esto teren segnore / dimoranza averàe / e perpetuo staràe / [in]fin che fiaro le cose terene / e che sarà [lo] novis[s]imo die.

1.4.1 Locuz. avv. Al perpetuo.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 6, pag. 128.4: Et intandu li indivini dissiru ki killu ki ·nchi divia viniri divia essiri multu nobili homu per fama, ma a lu perpetuu significava bactagla.

1.4.2 Locuz. avv. Di perpetuo.

[1] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 56.11: e vi racomanda la vita di tutti i cittadini, e la rocha e 'l Chanpidoglio e gli altari de' domenedii de le vostre chase; e racomandavi quello fuoco senpiterno de p(er)petuo di Vesta... || Cfr. Cicero, Oratio IV, p. 77: «ignem Vestae sempiternum».

1.4.3 Locuz. avv. In perpetuo, in perpetua.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 697, pag. 624: mai unca en perpetuo no avrà redencïon.

[2] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 3, pag. 153.28: Colui ch'è stato anticamente tuo nemico non credere in perpetua, e s' egli ti se aumiliasse ed inchinasseti anche, non li credere»...

[3] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1166, pag. 53, col. 2: Alo segnore Petro respose / E sí li dise a plena voxe: / «Li mei pei no li lavaré / Ni imperpetua no li sugaré.».

[4] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 43, pag. 246.12: Optima cosa è p(er)donare senpre seco(n)do k'elli peccasse ciascuno dì»; p(er)ciò ke «i(n) p(er)petuo vi(n)ce ki usa beni(n)gnitade nela victoria».

[5] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 956, pag. 273: El fa far stradha nova, prevé molt saviamente / A far sí k'im perpetua el habia assai da spende.

[6] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 1.7, pag. 121: Credo, im perpeto dati sonmi in fio, / general<e>mente, i perilgli d'Amore!

[7] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 132.2, pag. 98: S'ëo avesse la lingua andanica / et en perpetua vi pensasse su, / y' non exprimirey, ben vidi tu, / la stolta vogla che [è] la ytalica...

[8] Sam Gregorio in vorgà , XIV m. (lig.), L. 4, cap. 2, pag. 224.4: in la qua resurrecium la carne, unia a lo spirito, viverà in perpetuo, perçò che lo spirito acostandose a Dee sì è eterno.

2 Che si protrae per tutta la vita.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 35.26: li predetti sottoposti sieno messi in perpetua carcere...

[2] f Fatti de' Romani (H+R), 1313 (fior.), [Sal. Cat.] (H) 18, pag. 96.24: e desi quie intendere che l'uficio de' sanatori era perpetuo a vita... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 532.23: Questo offitio era perpetuo, e però quando alchuno di costoro moriva de conselglio de' dicti Sanatori mettivano fra loro un altro...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 6, cap. 3, vol. 2, pag. 73.2: Ca issu lu Senatu, publicandu inprimamenti li soy beni, lu condanau a perpetua carciri...

[5] f Chiose a Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), chiosa s [II.2.1], pag. 34v.4: E il loro ufficio era perpetuo se per legittima casgione non era casso... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[6] Poes. an. perug., c. 1350, 571, pag. 31: Sento la luce che non cie può parcere / dell'assessor colle malfagie leggie / per condanarne en perpetua carcere.

[7] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1078, pag. 250: Li judici condempnarolo ad perpetua prescione...

[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 54.20: fu renchiuso in perpetuo carcere in un castiello...

[9] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 5, pag. 75.32: tante dompne e tante citelle virgine portate a servetute perpetua...

- [Rif. a una persona:] in una det. condizione per tutta la vita.

[10] Libro vermiglio, 1333-37 (fior.), pag. 66.2: Messer Giovanni de la Cialzea rettore de la chiesa di San Piero di Bornavilla e chapellano prerpetuo de la chappella di Santa Maria...

[11] Guido da Pisa, Fatti di Enea, a. 1337 (pis.), cap. 21, pag. 39.5: nel quale tempio stava questa Sibilla, essendo vergine perpetua, e sacerdotessa piena di spirito di profezia.

[12] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (i), par. 46, pag. 105.7: per ciò che, quantunque Cesare non fosse imperadore, egli fu dettatore perpetuo...

- Locuz. agg. Non perpetuo.

[13] Stat. fior., 1374, pag. 66.19: e se non, almeno de' servigiali non perpetui i quali fussino più sufficienti all' infrascritti ufizi...

2.1 Avv. A vita.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 11.13, pag. 97: So' arvenuto probendato, / che 'l cappuccio m' è mozzato: / perpetuo encarcerato, / encatenato co' lïone.

[2] Stat. pis., 1321, cap. 111, pag. 289.9: sia et essere debia perpetuo exbandito de la corte, et del comune dei Mercatanti et de li artefici de la dicta corte.

[3] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 184.20: acciò che a' loro creditori sia una sicurtà et a gli altri ricolte, e' quali dati erano per loro sicchome et bisognia sia consulto, sicchè non rimanghano perpetuo obligati.

2.1.1 Locuz. avv. In perpetuo, in perpetua.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 17, pag. 406.19: Rallegrandosi intrato in Roma, fue ordinato dal senato che in perpetuo del popolo fosse tribuno.

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 11.152, pag. 104: e di' co' iaccio sotterrato, / en perpetua encarcerato...

[3] Stat. pis., 1304, cap. 22, pag. 669.25: e alcuno che contra questo facesse, li consuli siano tenuti di tollerli soldi cento denari, per ongna volta; et non di meno, sia divietato in perpetuo de la dicta arte.

[4] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 455.24: E te per cara mia moglie propono di sposarti, e teco in perpetuo, mentre ch' io viverò, in fede di sacre nozze ti terrò.

[5] Stat. fior., 1335, cap. 12, pag. 21.17: il detto disubidente possa essere in perpetuo o a tempo, come parrà a' detti collegi, al modo predetto, casso et privato d' ogni officio et beneficio de la detta Parte.

[6] Stat. venez., 1344, cap. 21, pag. 372.24: e sia caçado fuora de la scuola in perpetuo.

[7] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 30, pag. 597.6: interdire la patria o la provincia ad alcuno in perpetua o a tempo...

[8] Stat. venez., 1366, cap. 123, pag. 56.25: se algun official de Venesia, lo qual receve pecunia per lo Comun, meterà man in li deneri del Comun, over pecunia, e de quelli torrà per lo so fatto o per l' altrui [[...]] debia esser imperpetuo fora deli Conseii e de tutti officii e recementi e capetanarie...

[9] a Stat. lucch., 1376, L. I, cap. 16, pag. 43.22: Et che ipso facto sia, essere s'intenda privato dell'arte della sensaria, et quella fare non possa imperpetuo alla dicta pena.

[10] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 4, pag. 74.37: Le altre pizole virgine e iuvencelle le piglyaro a mano salve per le tenere in perpetuo a li loro servicie.

- Locuz. avv. Per in perpetua.

[11] Stat. venez., 1366, cap. 167, pag. 82.38: E se alcuno deli dicti Carradori fidesse trovado in alcuna fraude de malicia, imperçò che fosse stado contaminado per dono, preghi over presio in tassare lo peçoramento de quelle legne, overo in non denonciare li contrafaxeori ali Iustisieri vieri, sì come è dicto, siano per imperpetua cassi e privadi da officii e da benficii del Comun de Venesia...

3 Che non si interrompe; continuo.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 187.35: Ca tutta la posteriuri etati considerarà et vidirà li vostri constanti animi, li vostri nobili ministerij, la vostra invincibili taciturnitati, la vostra perpetua sullicitudini per la dignitati et per la saluti di li amici...

[2] Gl f Commento a Ars am. (D), a. 1388 (ven.), L. III, [vv. 285-86], pag. 97v.31: Aconçe Ovidio ad questo amaistramento e dise che le fante non debia destender li fianchi cum perpetuo riso, over çò è cum longhissimo riso... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.): «cum perpetual riso» a fronte di Ars am., III, 285: «perpetuo [[...]] risu».

3.1 Avv. Incessantemente.

[1] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 184.35: Chi se' tu? onde vieni? o pazzo, dipartiti, e piangi perpetuo e perpetuo ti nascondi.

4 [Per trad. del lat. perpetuus]. || Non è chiara l'interpretazione data dal volgarizzatore.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 226.6: qui erano usati i padri di sedere alle perpetue mense, co lo montono sacrificato. || Cfr. Aen., VII, 176: «perpetuis [[...]] mensis».

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 262.15: Enea usa, e la troiana giovenaglia insieme con lui, del perpetuo toro, e dell'interiora quinquennali. || Cfr. Aen., VIII, 183: «perpetui tergo bovis».