VACILLANTE agg./s.m.

0.1 vacillante, vacillanti.

0.2 V. vacillare.

0.3 a Lucano volg., 1330/1340 (prat.): 2; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.): 2.

0.4 In testi tosc.: a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Privo di stabilità; malfermo. 1.1 Ondeggiante. 1.2 Estens. Che non dura nel tempo. 1.3 Fig. Malsicuro, debole (con rif. alla stabilità politica). 2 Fig. Privo di fermezza e costanza (in senso morale). 2.1 Sost. Chi è in uno stato di sconforto e abbattimento morale. 3 Fig. Confuso o svanito (con rif. all'annebbiamento delle facoltà intellettive).

0.8 Diego Dotto 13.07.2016.

1 Privo di stabilità; malfermo.

[1] Contemptu mundi (I), XIV sm. (tosc.), cap. 5, pag. 86.2: Che bisogna ch' io dica questo particularmente di certi, con ciò sia cosa che generalmente tutti senza scienzia, senza parola, senza virtú nasciamo? Piangenti, debili, vacillanti, poco differenti dagli animali bruti...

1.1 Ondeggiante.

[1] f Consolazione a Marcia, XIV/XV (fior.), pag. 22r.10: Tu vedrai [[...]] l'alte sommità de' boschi vacillanti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Sen., Cons. Marc., 4, 2: «nemora nutantia».

1.2 Estens. Che non dura nel tempo.

[1] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. I, cap. 28, vol. 1, pag. 103.15: Sì che ogni famiglia del vero e sommo Iddio ha la sua consolazione non fallace, nè posta nella speranza delle cose transitorie e vacillanti... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.3 Fig. Malsicuro, debole (con rif. alla stabilità politica).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 20, vol. 1, pag. 634.9: Nel soggiorno che llo 'mperadore facea a sSiena trattò di volere che 'l patriarca suo fratello fosse libero signore di quella città, e ' Sanesi avendosi condotti ne· reggimento non però fermo dello 'gnorante popolo vacillante nello stato, per volere accattare benivoglienza dallo 'mperadore consentirono d'avere il patriarca per loro signore...

2 Fig. Privo di fermezza e costanza (in senso morale).

[1] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. IV [Phars., IV, 237-291], pag. 62.20: fediendo ànno in odio i loro e confermano gli vacillanti animi con le percosse.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 405.10: Il quale parlare insieme poi che la suoro Juturnia vidde cresciere, e variare i cuori del popolo vacillanti...

[3] a Simone da Cascina, XIV ex. (pis.), L. 1, cap. 1, pag. 29.8: che non solo il corpo fe' mortale e sottoposto a tante passione e pene, ma esiandio l'animo vacillante e cieco, lo quale in nullo pensieri laudebile fermar si possa!

2.1 Sost. Chi è in uno stato di sconforto e abbattimento morale.

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Gb 4, vol. 5, pag. 18.8: [3] Ecco, tu hai ammaestrati molti, e le mani lasse fortificasti. [4] Le parole tue confermarono li vacillanti, e li ginocchi tremanti confortasti.

3 Fig. Confuso o svanito (con rif. all'annebbiamento delle facoltà intellettive).

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 35.3: O teste scioche, o viste rude e losche, / o mente triste, o intellecti monchi, / o spirti vacillanti, o legni tronchi / che contendete al vento e a le mosche...