PRESIDENTE s.m./s.f./agg.

0.1 presedente, presidente, presidenti; a: pressidente.

0.2 Lat. praesidens, praesidentem (DELI 2 s.v. presidente).

0.3 Boccaccio, Ameto, 1341-42: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42; a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: a Stat. bologn., XIV sm.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

0.7 1 Chi è a capo di un gruppo di persone. Estens. Chi occupa una posizione di preminenza. 1.1 Fig. Chi funge da guida e ispiratore (di qno). 2 [Dir.] Ufficiale con il compito di governare un territorio. 2.1 Nell'antichità, governatore di una provincia. 3 [Con rif. a una divinità:] nume tutelare.

0.8 Diego Dotto 13.07.2016.

1 Chi è a capo di un gruppo di persone. Estens. Chi occupa una posizione di preminenza.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 49.47, pag. 833: e con quel cuor che io pote' sostenni / vederlo a tanta corte presidente / parlar con motti e con riso e con cenni...

[2] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), Proemio del volgarizzatore, vol. 5, pag. 10.1: volendo alcuna cosa con lunga fatica fare di utilità al mondo corrotto, e specialmente a' presidenti; considerato, che, secondo che Aristotele vuole nel primo della rettorica sua, il sapere le antiche storie è utilissimo nelle cose civili... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 1, cap. 3, par. 4, pag. 19.20: ma non potea così fare il presidente e dittatore nella primaia comunaltà chiamata ruga, cioè via. || Cfr. Defensor pacis, I, 3, 4: «non tamen illi sic licuisset presidenti prime communitati».

[4] a Stat. lucch., 1376, L. I, cap. 1, pag. 10.24: et che una col dicto judice et magiore consolo etiandio siano et esser debiano sei altri buoni homini cittadini di Lucha, li quali si chiamino et siano della dicta corte consoli et presidenti...

- Femm.

[5] a Stat. bologn., XIV sm., cap. 14bis, pag. 218.9: allora possa le sorori ellegere una Pressidente, alla quale elle siano tegnude de obedire de fino al tempo che del so officio se intrometerà la abbadessa.

1.1 Fig. Chi funge da guida e ispiratore (di qno).

[1] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XX, cap. 6, pag. 804.16: Overamente egli siede, quasi re, circustante l'esercito; quando la multitudine delle virtudi stanno intorno a lui, come presidente nelle menti de' suoi eletti. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

1.1.1 Agg.

[1] f Giovanni da San Miniato, Moralia S. Greg., a. 1415 (tosc.), L. XXIV, cap. 13, pag. 964.40: quando lo spirito presidente ristrigne tutte le sue dissoluzioni, e con uno coltello di stretto rigore uccide ciò che viveva male in essa. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 [Dir.] Ufficiale con il compito di governare un territorio.

[1] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 4, par. 2, vol. 1, pag. 22.6: non se lamenteronno ad alcuna corte, né denante d'alcuno presedente overo ofitiale...

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 34, pag. 603.20: del judice fisse redomandato questo homo dal presidente on rectore de quello luogo ove ello serà stato trovato...

2.1 Nell'antichità, governatore di una provincia.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 4, par. 12, pag. 155.4: «Giesù Cristo la possanza del presidente romano sopra sé alquna volta confessa da quello di lassù essere ordinata»... || Cfr. Defensor pacis, II, 4, 12: «Romani presidis potestatem».

[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 2 Esd 6, vol. 4, pag. 450.18: [12] E da costui furono dati a Salmanasar, presidente della Giudea.

3 [Con rif. a una divinità:] nume tutelare.

[1] f Deca quarta, a. 1346 (fior.), [I.30], vol. 5, pag. 65.24: E con questo medesimo nefario peccato avea cercato di guastare la città onorante i predetti Iddii e Minerva presidente nella rocca loro... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed; cfr. Liv., XXXI, 30, 9: «praesidemque arcis».