PRESIDENZA s.f.

1 Esercizio di una funzione di comando o guida su un gruppo di persone.

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 17, par. 15, pag. 326.8: della persona aprovare rinprocciare o avanzare alli ordini eclesiastichi, e a instituire o llevare della qura o presidenza maggiore o minore... || Cfr. Defensor pacis, II, 17, 15: «a cura seu presidatu».

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 25, par. 14, pag. 418.1: Ché molti di quelli del popolo umili traendo nasscienza, quanto sono presi allo stato di vescovo, la presidenza del secolo non sacciente, siccome ne' ricchezze non discrete novellamente arricchiti, a tutti fedeli son fatti inportaboli. || Cfr. Defensor pacis, II, 25, 14: «presidatum seculi nescientes».

1.1 Facoltà di esercitare una funzione di comando o guida.

[1] f Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), Pistola a Leandro, pag. 7.37: acciò che, come la sedia apostolica, nella quale per l'autorità di Dio io ho presidenzia, usa l'una e l'altra, così la fatica del mio studio sia fortificata di ciascuna. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[2] f Agostino da Scarperia (?), Città di Dio, a. 1390 (tosc.), L. II, cap. 23, vol. 1, pag. 183.5: non attribuisco alla dea Marica la sanguinosa felicità di Mario, ma più tosto alla occulta presidenza di Dio a serrare le bocche di costoro, e liberare dalli errori coloro che non fanno virtuosamente queste cose... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[3] Poes. an. tosc. or., XIV, [89].39, pag. 71: Fugge signoria del mondo / et di prelati tutti / le presidentie a tondo / da sé mi par che butti...