INNOVARE v.

0.1 ennovare, ennovasse, ennovata, innova, innovando, innovano, innovante, innovaranno, innovare, innovari, innovata, innovate, innovati, innovato, innove, innovemmo, innovemo, innoviamo, innovò, innovó, innovòe, innuova, innuovano, innuovò, 'novo.

0.2 Lat. innovare (DELI 2 s.v. innovare).

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 3.1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Stat. sen., 1298; Dante, Commedia, a. 1321; Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Fare o dire qsa di nuovo. 1.1 [Dir.] Compiere un'azione che modifica un rapporto giuridico. 2 Rendere nuovo. 2.1 Apportare cambiamenti o modifiche. 2.2 Ridare forza e vigoria. 2.3 Pron. [Con rif. alla vegetazione:] rimettere germogli. 2.4 Pron. Cambiare forma. 3 Riprendere un'attività caduta in disuso. 3.1 Ritornare in un det. stato. 3.2 [Astr.] [Con rif. alla Luna:] trovarsi in congiunzione con il Sole.

0.8 Diego Dotto 27.10.2016.

1 Fare o dire qsa di nuovo.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 244.28: Cinque molto grandi città poste l'ancudini innuovano armi...

[2] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 119.7: E tu de li tre libbri, li quali segna lo titulo de l' Amore , elegge quello che con amaiestrevile bocca legghi mollemente; uvero si canti per te con voce composta la Pistula : quella innovó questa opra non saputa da li altri. || Cfr. Ov., Ars am., III, 346: «Ignotum hoc aliis ille novavit opus» 'creò un genere sconosciuto agli altri' (ma da una lez. illa secondo Lippi Bigazzi).

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 22, pag. 202.19: e quillo iuorno sopre questa materia no nce fo plu prociesso né innovato altro da chì all'ora de vespere. || Cfr. G. Colonne, Hist. dest. Tr., p. 202: «dispositum nec tractatum».

1.1 [Dir.] Compiere un'azione che modifica un rapporto giuridico.

[1] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 141, par. 5, vol. 2, pag. 512.2: se alcuna cosa de novetà se ennovasse overo se facesse per alcuno en danno, pericolo, gravecça overo occupatione de le cose preditte, termenatione, pilastratione e difinitione del terreno del Chiuscie overo del comuno de Peroscia...

[2] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. VI, cap. 22 rubr., pag. 716.4: Della pena de quelli chi innovaranno o alcuna cosa faranno contra quello chi s' appella o chi se vuole appellare alla corte generale della provincia.

2 Rendere nuovo.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 189.5: Fue messer Guido Guinizzelli il primo, che innovòe lo stile del dire in rima...

2.1 Apportare cambiamenti o modifiche.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 1, cap. 34, pag. 161.6: Item statuimo et ordinamo, che li signori sieno tenuti di fare méctare bando, quando ellino faranno méttare neuno bando, che dica: Li consoli dell'Arte de la Lana. Et questo non si possa innovare per alcuno consellio.

[2] Doc. sen., 1300, pag. 131.10: per l'auctorità apostolica confirmiamo et approviamo et anco innoviamo, et per patrocino de la presente scriptura communimo et fortifichiamo...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 6, vol. 1, pag. 128.12: Ma quisti cutali cosi et li lur semelyanti sunnu indicij di virtuti, la quali se pilyau alcuna cosa di licencia ad innovari la consuetudini antiqua...

[4] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 80.26: ché, se io avesse via per Stiga, sì notrei per éntrovi; le ragione de la mia natura si déno innovare per me.».

[5] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 7, sommario, pag. 188.32: Come in Roma narrati furono i prodigii e procurati, e certi altri sacrificii e religioni innovate.

[6] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 20, pag. 575.29: facta una volta, l' aprobatione basti e dure de fino che quelli Statuti seranno innovati o mutati.

2.2 Ridare forza e vigoria.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 6, cap. 19, pag. 125.23: quello ardore il quale era riseduto eccitò da capo e innuovò, e riempiè gli uomini di più certa speranza...

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 6, 94-105, pag. 137.34: caggia Sovra il tuo sangue; cioè di te Alberto, e sia nuovo et aperto; nuovo dice, perchè innuova li omini: imperò che le cose nuove muoveno...

2.3 Pron. [Con rif. alla vegetazione:] rimettere germogli.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 32.59, vol. 2, pag. 556: men che di rose e più che di vïole / colore aprendo, s'innovò la pianta, / che prima avea le ramora sì sole.

- Assol.

[2] Gl Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 52-63, pag. 786.13: innovò la pianta; ditta di sopra: imperò che tutta si rivestitte di frondi sanguigne...

2.4 Pron. Cambiare forma.

[1] f Serdini, Rime, a. 1420 (sen.), 14.83, pag. 46: Va, canzonetta mia, / riva del fiume d'Arno ove Dïana / verso la Spina s'imbellisce e innova... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

3 Riprendere un'attività caduta in disuso.

[1] Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 1.11, pag. 145: e poi, per primavera, / ricovera manera / e suo cantare in[n]ova e sua ragione.

3.1 Ritornare in un det. stato.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), D[ubbie] 2.13, pag. 395: estando gaio torno dismaruto, / ardendo in foco 'novo in allegrezze: / per voi, più gente, a cui spero redire.

[2] Rim. Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), pag. 166.15: L' amor si ricrea per amonimento e la innovata ferita si fende e piccola cagione nuoce alli infermi...

- Pron.

[3] f Orlanduccio (ed. CLPIO), XIII sm. (tosc.), V 525.5, pag. 485: E, se bene guardo, dolglia mi si 'nova / tanta che di tormento mi notrico... || LirIO; non att. nel corpus da altre ed.

3.2 [Astr.] [Con rif. alla Luna:] trovarsi in congiunzione con il Sole.

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 15, pag. 402.1: come di notte quando è innovata la luna che non appare il suo splendore...