NAVICHIERE s.m.

0.1 navichiere, navichieri, navighiere.

0.2 Da navigare per accostamento a nocchiere.

0.3 Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.): 1.

0.4 In testi tosc.: Gloss. lat.-aret., XIV m.; Boccaccio, Esposizioni, 1373-74; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi mediani e merid.: Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi conduce un'imbarcazione.

0.8 Diego Dotto 27.10.2016.

1 Chi conduce un'imbarcazione.

[1] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 12, pag. 100.27: El conte tantosto pensa quillo che serà e apella sua gente e navighiere, e tantosto se mette en nave...

[2] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 311.22: hic nauta vel navita, el navighiere.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VIII (i), par. 79, pag. 465.2: Ed è questo nome «nocchiere» il propio nome di colui al quale aspetta il governo generale di tutto il legno, e a lui aspetta di comandare a tutti gli altri marinari, secondo che gli pare di bisogno; e chiamasi «nocchiere», quasi «navichiere»...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 21, 1-18, pag. 546.28: cioè in vece di quel tempo che ' navichieri non li possono aoperare a viaggi utili a loro, fanno l'altro loro utile e comodo in quella vece et in quello scambio...

[5] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 183.41: Non usa ciascuno licitamente la sua arte, e ogni uomo quelle cose che gli dà la fortuna? Lo cavaliere li cavalli, lo pescatore l'acqua, e li chierici l'inni e 'l navichiere l'acque, li canpioni la battaglia, li poeti li versi.