0.1 rembrottata, rimbrotta, rimbrottando, rimbrottare, rimbrottarsi, rimbrottati, rimbrottato; a: rimbrutari; f: rimbrottandosi, rinbrotta.
0.2 Dalla base onom. bro (Nocentini s.v. rimbrottare) o da rimbrotto rifatto su rimproccio (Ageno, Riboboli, p. 431).
0.3 Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.).
In testi sic.: a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.).
0.7 1 Fare oggetto di biasimo e disapprovazione fino all'insulto (anche pron.). 2 Assol. Rinfacciare con aspro biasimo. 2.1 Estens. Lamentarsi aspramente.
0.8 Diego Dotto 29.11.2016.
1 Fare oggetto di biasimo e disapprovazione fino all'insulto (anche pron.).
[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 181.29: E però che tu m'hai rimbrottato di me e de' miei, che furono cacciati...
[2] Giovanni Villani (ed. Moutier) a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 59, vol. 7, pag. 146.9: i quali Fiorentini al continuo dalle mura erano rimbrottati da' Giaratini, che si partissono dal loro assedio, ch'erano loro amici, e andassono a farsi sconfiggere a Lucca...
[3] f Cassiano volg. (B), XIV m. (tosc.), Collaz. XIX, cap. 14, pag. 244.49: E in questo modo parli a sé stesso rimbrottandosi e riprendendosi... || DiVo; non att. nel corpus da altre ed.
[4] Miracoli di Caterina di Iacopo, c. 1374 (fior./sen.), cap. 21, pag. 18.9: Di che la compagna che ll' avea sdrucito di sopra le spalle la gonnella, e veduta dare al detto povero, cominciò a rimbrottare il povero per mandarlo via.
[5] Bibbia (03), XIV-XV (tosc.), 4 Re 19, vol. 3, pag. 558.9: [22] Cui hai tu rimproperato, cui hai tu rimbrottato, cui hai tu biastemato? || Cfr. 4 Re, 19.22: «cui exprobrasti et quem blasphemasti».
- Pron. [Con valore reciproco].
[6] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 5, terz. 37 v.109, vol. 1, pag. 55: i Fiorentin si scontrar ne' Pisani, / con più altri compagni a lor dintorno; / e rimbrottarsi molto, ed alle mani / vennero insieme, e' Pisan disinore / fecero a' Fiorentin con altri strani.
- Sost.
[7] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 143, pag. 321.3: E 'l minacciare e 'l rimbrottare del Piovano fu assai, e stette coppie d' anni che non favellò allo Innamorato...
2 Assol. Rinfacciare con aspro biasimo.
[1] a Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52-a. 1384/88 (sic.), cap. 66, pag. 77.2: lu terçu in diri villania et laidura; lu quartu maldiri; lu quintu riprovari oi [r]imbrutari...
[2] Esopo tosc., p. 1388, cap. 41, pag. 186.17: E ancora il figliuolo veggiendo la sua pertenacia disse rimbrottando: «Io ti dico che tu non potrai vinciere d'aguagliarti al bue, ma in verità potresti più tosto crepare».
2.1 Estens. Lamentarsi aspramente.
[1] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 25, pag. 134.12: Risponde il lebbroso rimbrottando: «E che pace posso io avere da Dio, che m'ha tolto pace e ogni bene, e hammi fatto tutto fracido e putente?».