STERMINATO agg.

0.1 estermenata, estermenato, estreminato, exterminate, exterminato, istermina, isterminato, stermenato, stermenita, sterminata; a: isterminati; f: isterminate.

0.2 V. sterminare.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. pis., 1330 (2); Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Nota il part. pass. forte stermino, ma cfr. anche il tardo lat. exterminis 'che esce dai confini di un territorio'.

Nota stermenita in Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Senza limite (con valore iperbolico). 1.1 Che si manifesta in un grado estremamente elevato, oltre ogni limite. 2 In cattive condizioni, in rovina.

0.8 Diego Dotto 29.11.2016.

1 Senza limite (con valore iperbolico).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 85.24, pag. 344: L'alteza è enfinita, - longeza non compita, / lateza stermenita, - profonno sperfonnato.

[2] Legg. sacre Mgl.II.IV.56, 1373 (fior.), Legg. di S. Ilario, pag. 49.12: Presso a lui aveva una cittade, nella quale aveva grande resìa e sterminati peccati della sodomìa...

[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 27, pag. 323.22: E noi ciechi possiamo fare così ingordo e estreminato guadagno!

[4] a Giorgio Gucci, Viaggio, a. 1393 (fior.), cap. 9, pag. 268.29: è giusto in gambe quanto uno [...] i fianchi e ha isterminati occhi e orecchi.

[5] F Lett. comm., 1396 (tosc.): Monna Ave mi fe parecchie prediche, per cagione delle isterminate iscale, che pur pensando ella ne viene meno... || Guasti, Lapo Mazzei, vol. I, p. 147.

1.1 Che si manifesta in un grado estremamente elevato, oltre ogni limite.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 5.22, pag. 18: un fetor estermenato, - ch'è vergogna a mentuvare.

[2] Stat. pis., 1330 (2), cap. 19, pag. 472.13: et in quel populo, u alcuna parte di quello in della piassa del palagio del populo raiunato, con exterminato furore andrò alla casa u vero alle case di quel cutale occisore...

[3] Comm. Arte Am. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), ch. 80, pag. 960.30: alla moglie venne istermina lus[s]uria e invaghì d' uno toro...

2 In cattive condizioni, in rovina.

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 49, pag. 676.13: commandemmo che ciaschuna città, universitate, castelle, ville o comunancie ciaschune e ciaschuno barone, conte o nobele i ponti, fontane, strate e vie publice et andamenti usati, dirupte et exterminate o guaste refare e repa[ra]re diligentemente...