TÀCITO agg./s.m.

0.1 tacida, tacido, tacit', tacita, tacite, taciti, tacito, tacitu.

0.2 Lat. tacitus (DELI 2 s.v. tacito).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); a Lucano volg., 1330/1340 (prat.); a Stat. lucch., 1376.

In testi sett.: Doc. bologn., 1295; Doc. padov., c. 1375; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.); Doc. perug., 1364.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che sta in silenzio. [Anche con valore avv.]. 1.1 Che tiene il riserbo. 1.2 Fig. Che non si esprime con parole. 2 Estens. Non espresso, non manifestato direttamente o non dichiarato palesemente. 2.1 [Dir.] Non espresso. 2.2 [In partic. rif. a un sentimento o un modo d'essere:] che non si mostra, che rimane celato nell'animo. 2.3 Che non è appariscente. 3 Estens. Che non fa rumore. 3.1 Privo di rumori, suoni, voci.

0.8 Diego Dotto 29.11.2016.

1 Che sta in silenzio. [Anche con valore avv.].

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 14, pag. 107.11: Ma [le] parole deli parladori tacito e cheto le dei udire (e) co(n)siderarle (e) da lloro i(n)pre(n)dere...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 7: Ma le paraule deli parladori tacito (et) cheto te le dèi udire, (et) etia(n)dio da loro imparare.

[3] a Catenacci, Disticha Catonis, XIII/XIV (anagn.), IV, 31.1, pag. 431: Quando tu trovi alcunu tacitu de par[lar]e...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 23.1, vol. 1, pag. 381: Taciti, soli, sanza compagnia / n' andavam l'un dinanzi e l'altro dopo...

[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 63, pag. 133.18: Tutti quelli che al parlamento erano, stavano taciti e queti e nullo sonava parola...

- Sost.

[6] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 21, vol. 6, pag. 247.3: [31] Il mormoratore sozzoe l' anima sua, e in tutte le cose fia odiato; e colui che persevererae [con lui] fia odioso; il tacito e il savio sarà onorato.

- [Rif. a animali].

[7] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 27.79, vol. 2, pag. 469: Quali si stanno ruminando manse / le capre, state rapide e proterve / sovra le cime avante che sien pranse, / tacite a l'ombra, mentre che 'l sol ferve...

[8] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 12, pag. 374.6: gli uccelli, stati taciti nel noioso tempo...

1.1 Che tiene il riserbo.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. II, cap. 18, pag. 124.2: Et Cato disse: «Lo tuo secreto co(n)sillio co(n)metti a tacito (e) fedele co(n)pa(n)gno...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 11: et Cato disse: lo tuo consiglio secreto co(n)mecte al tacito (et) al fedele amico, (et) l'aitoro del tuo corpo co(n)mecte al fedel medico.

[3] a Lucano volg., 1330/1340 (prat.), L. VI [Phars., VI, 685-718], pag. 115.12: o ultima parte della nostra luna, per la quale i patti della tacita lingua sono a' dimoni e a me...

1.1.1 [Di un testo:] sigillato.

[1] Comm. Arte Am. (B, Laur. XLI 36), XIV t.d. (fior.), ch. 93, pag. 831.33: Trattato del messo che porta la 'mbasciata con una boce, ora tratta di quel messo che lla porta con tacita scritta; e però è detto la lettera «pistola»...

1.2 Fig. Che non si esprime con parole.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 24.6: Tullio. Per la qual cosa pare a me che lla sapienzia tacita e povera di parole non arebbe potuto fare tanto...

[2] Gl Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 24.13: dice «sapienzia tacita» quella di coloro che non danno insegnamento per parole ma per opera, come fanno ' romiti.

- Che opera nel silenzio.

[3] f Valerio Massimo (red. V2), c. 1346 (tosc.), L. I, cap. 5 strani, pag. 19r.10: - D'Italia, disse, tu vedi il guastamento e più non domandare e l'altre cose tutte lascia a li taciti fati -. || DiVo; non att. nel corpus da altre ed. Cfr. Val. Max., I, 7.ext., 1: «tacitis [[...]] fatis».

2 Estens. Non espresso, non manifestato direttamente o non dichiarato palesemente.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 148.11: Dunque è una tencione tacita intra loro, e così sono quasi tutte le lettere e canzoni d' amore in modo di tencione o tacita o espressa...

[2] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 1, 100-111, pag. 38, col. 2.15: E questo rispond'esso ad una tacita questione, digando che de vile padre e madre no possa nassere bono e virtudoxo fiiolo.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 3, vol. 1, pag. 168.21: la quali cussì misericurdiusa continencia di lu populu fu unu tacitu scombizzu di li crudili vincituri.

[4] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 306.22: Che sia inlicito, si dimostra imperò che si fa alcun patto espresso o tacito co' demonii.

[5] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.43, pag. 120: con parole tacite et attrite, / s'entendevanno insieme per tal modo / che lor amor tenevan fermo e sodo.

- [Con ossimoro].

[6] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 34, pag. 592.4: tutti ginocchioni nel tempio davanti a' crepitanti fuochi dimoravano, seguendo con tacita voce ciò che Filocolo alto dicea nel cospetto degl' immortali iddii.

[7] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 2.19, pag. 15: Ragionando con tacita favella / così m'andava nel nuovo sentiero / seguendo i passi della donna bella.

2.1 [Dir.] Non espresso.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 9, pag. 204.15: obligagione tacita u expressa...

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 122.2: licenzia del vescovo, generale o speziale, tacita o spressa...

[3] Doc. perug., 1364, pag. 263.12: on(n)e ragione, actione e petitione reale e p(er)sonale, utile e directa, tacita et exp(re)xa...

[4] Doc. padov., c. 1375, pag. 42.15: con ognu(n)chana raxon e acion reale e p(ersona)le, utile e direta, tacita (e) exp(re)ssa...

2.1.1 [Dir.] [Di una persona:] che non manifesta la propria volontà.

[1] Doc. bologn., 1295, pag. 191.10: che miser Bertholomeo predito sia tacito de tuta la staçone e de tuta la merchadandia e mobel de la staçone e d'onne rasone...

[2] Stat. sen./umbr., 1314/16, cap. 37 rubr., pag. 28.1: Che se alcuno starà tacito per XII anni e non dimandarà el debito non sia poscia udito.

[3] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 177.31: el predetto sensaio prometta [[...]] che ll'officio de la sensaria bene et lealmente farà a buona fede, senza frode et a' salarii ordenati et a ogni altro capitolo et statuto de la detta università che favelli de' sensarii, starà tacito et contento et che essi osservarà.

[4] a Stat. lucch., 1376, L. II, cap. 25, pag. 110.22: et quella persona stata sarà tacita per X anni passati...

- Fig. [Con sogg. astratto].

[5] ? Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 26, pag. 263.31: E cusì la nostra adversaria parte, no voiando che nu' intendesemo la loro lamenta[n]ça, açòe che l'animo vostro fose plù benivolo a loro, venene denanço a y pè vostri façando addomanda, tacita la verità, perçò che la verità era a loro molto contraria. || Con ellissi della copula.

2.2 [In partic. rif. a un sentimento o un modo d'essere:] che non si mostra, che rimane celato nell'animo.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 3, pag. 296.4: o tacito tormento che è la coscienza de la 'ngiuria!

[2] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 32, pag. 191.25: «O coscientia, tacito et queto torm(en)to dela fellonia et del peccato».

[3] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 29, pag. 347.14: In senbrante può esser amor di fore, e intensione tacit' i· canbio...

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 4, pag. 110.6: mentre vive la tacita ferita sotto 'l pecto a lei.

2.2.1 Che non mostra all'esterno i propri sentimenti o non palesa le proprie qualità.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 228.10: E guatano le Sabine cogli occhi, disegnando ciascuno quale giovane egli vuole, e nel tacito petto molte cose muove.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 7, pag. 71.14: E io allora così dissi: «Tu medesima sai, la larghezza delle cose mortali poco noi aver segnoreggiato, ma desiderato abbiamo materia in ben reggere le cose, acciò che la virtù tacita non invecchiasse».

2.3 Che non è appariscente.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 1, pag. 63.28: ben che volendo di sé e della giovane donna servare l'onore, con tacito stile, sotto nome appositivo d'altro padre teneramente la nutricò...

3 Estens. Che non fa rumore.

[1] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. II, pag. 103.14: Finché la forza tel concede, sostien le fatiche, ché poi ti verrà la richinata vecchieza con tacito piede...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV m. (fior.), L. 5, cap. 38, pag. 79.19: Alla terza vigilia della notte io vi menerò con tacita schiera, però che io ho saputo quivi non essere alcuno ordine di vigilie nè giuste stazioni.

[3] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 97.16: La prima si è che egli si ha penna angelica, e in quella ha cento occhi; la seconda si è che egli ha sozzi piedi e tacita andatura...

3.1 Privo di rumori, suoni, voci.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Isifile, pag. 54.33: Come puoi tu dormire sanza paura nella tacita notte?

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 195.5: Adunqua seguono al cominciato viaggio, e traggonsi verso il fiume; e quali poi che 'l nocchiere vide dall'onda di Stige andare per la tacita selva...

[3] Arte Am. Ovid. (D), a. 1388 (ven.), L. I, pag. 489.32: Debi veder che quella sia prossima ali conseii de la donna: ch'ella non sia poco fedel conscia in li taciti luoghi.