GUASTATORE s.m./agg.

0.1 gastadore, ghuastatori, guastadore,guastaduri, guastator, guastatore, guastatori.

0.2 Da guastare.

0.3 Albertano volg., 1275 (fior.): 3.

0.4 In testi tosc.: Albertano volg., 1275 (fior.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.).

In testi sett.: Doc. imol., 1362.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

0.7 1 Chi danneggia, rovina o distrugge i beni propri o altrui. 1.1 [Rif. ad animali]. 1.2 Fig. Chi opera a danno del benessere altrui, contro l'integrità dei valori morali o religiosi o delle istituzioni politiche. 2 Chi compie opera di devastazione e saccheggio ai danni di un territorio. 2.1 [Milit.] Soldato impiegato in azioni di saccheggio e devastazione. 2.2 [Dir.] Chi procede alla distruzione di beni patrimoniali su incarico di un'autorità pubblica. 3 Chi dissipa sostanze o beni patrimoniali.

0.8 Speranza Cerullo 09.09.2015.

1 Chi danneggia, rovina o distrugge i beni propri o altrui.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 11.38, vol. 1, pag. 180: onde omicide e ciascun che mal fiere, / guastatori e predon, tutti tormenta / lo giron primo per diverse schiere.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 5, cap. 3, pag. 353.10: Colpevole fatto [[scil. Furio Camillo]] da Lucio Apulejo tribuno del popolo, sì come guastatore della preda de' Vejentani, e con dure et (acciò ch' io così parli) ferrigne sentenze fu mandato in esilio...

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 9, pag. 68.23: da noi non siamo se non guastatori de' beni di Dio...

[4] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 208, par. 1, vol. 2, pag. 282.4: Conciosiacosaké le fonte guastare grande pericolo sia, né sia convenevele ke 'l guastatore de le fonte passe sença pena, per lo presente capitolo n'enducemo a ordenare ke se alcuno [[...]] alcuna fonte [[...]] avesse guasta [[...]] la podestà e 'l capetanio [[...]] siano tenute quillo costrengnere de refare e ranconciare a suoie spese la dicta fonte...

[5] Doc. sen., 1294-1375, [1357], pag. 241.36: quelli huomini sono degni d'onorevoli lodi e commendationi i quali con operatione s'inframettono ai belli e honorevoli acconci de la città [[...]] e così si può dire che sia degno del contrario chi di ciò è guastatore...

[6] Zanobi da Strada, Moralia S. Greg., a. 1361 (tosc.), L. I, cap. 4, pag. 17.5: Il terzo è Sofar, il quale è interpretato "guastatore di specchio", overo guastatore di chi ispecula: e così sono veramente gli eretici.°|| DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

[7] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 2, pag. 11.6: chi nascerà sotto lui [[scil. il cielo di Marte]] sarà di natura calda e secca [[...]], guastator di cose, cattivo guadagnatore e non crede che mai gli manchi il suo...

[8] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 2, pag. 6.5: dicovi, suoro mie, che ci ha novelle da fortemente piangere e lamentare, sì come genti guastatori e spregiatori de' nostri beni e degli altrui, e già povari e miseri siamo.

[9] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 11, 31-39, pag. 304.5: Guastatori; questi sono quelli che offendono il prossimo nelle sue cose, dando ruina et incendi...

[10] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 15, vol. 7, pag. 82.12: io indussi sopra la madre dello giovane lo guastatore nel mezzo dì; e mandai uno grande spaventamento sopra le cittadi subitamente.

- Agg.

[11] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 119, S. Agostino, vol. 3, pag. 1048.20: ardeva e riceveva gran dolore e salendo de la valle del pianto, cantando canzona de' gradi, avevi dato saette agute e carboni guastatori.

1.1 [Rif. ad animali].

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 22.20: Salirono colassù [[scil. a sommo d'una rocca]], e con pianto raguardano gli tori abattuti per lo lito, e 'l crudele guastatore colla sanguinosa bocca, e co' lunghi velli coperti di sangue.

[2] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 2, vol. 7, pag. 18.19: lo vostro coltello ha divorato e morto li vostri profeti; la vostra generazione è come uno leone guastatore e disfattore.

1.1.1 [Rif., per antonomasia, al cinghiale del monte Erimanto ucciso secondo il mito da Eracle].

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 194.1: e' Centauri non mi poterono contastare; nè lo porco salvatico, guastatore d'Arcadia...

[2] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 26.58, pag. 120: non fu da te il guastator feruto / d'Arcadia?

1.2 Fig. Chi opera a danno del benessere altrui, contro l'integrità dei valori morali o religiosi o delle istituzioni politiche.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 45.2: Più crudelmente ancora incrudeliscono [[scil. gli eretici patarini]] contra sè medesmi, quando dipo 'l perdimento de l'anime, a la fine invollono le corpora con rie delettationi di crudele morte [[...]] secondo che guastatori di vita et disaveduti seguitatori di morte...

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 26, pag. 176.8: De' quali [[cittadini]] niuno si può scusare che non fusse guastatore della città: e non possono dire che alcuna nicissità gli strignesse, altro che superbia e gara degli ufici...

[3] F Trattato dei cinque sensi, XIV in. (tosc.), cap. 2: Colui che spende e gitta e dà il suo disordinatamente a chi non è degno e a chi non ha bisogno, quel tale è chiamato dispopolatore e guastatore della repubblica e del suo reame: è uomo che non è degno di reggere.°|| Manuzzi, Trattato, p. 9.

[4] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 39, vol. 2, pag. 27.18: per certo questi cotali [[scil. coloro che chiedono vendetta a Dio]], come dice s. Agostino, singolarmente vituperano Dio in ciò, che il vogliono fare impiccatore, e guastatore di uomini.

[5] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 3, vol. 3, pag. 295.14: E in questi tempi ispirò e si compié l'uficio di XX rettori stati in Firenze e guastatori della republica...

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 5, pag. 660.2: «Madonna, unque a Dio non piaccia, poscia che così è come voi dite, che io sia guastatore dello onore di chi ha compassione al mio amore...

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 102, S. Germano, vol. 2, pag. 865.19: Contra 'l quale l'umile vescovo piagnendo disse: "E io sono Lupo, che guai a me sono guastatore de la greggia di Dio e molto degno de la battitura di Dio!".

1.2.1 Chi corrompe l'integrità morale di qno.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 46, pag. 429.26: egli è impetuosa cosa, né in niuno suo atto sa aver modo, e è sanza ragione. Egli è sanza dubbio guastatore degli animi...

[2] f Bonsignori, Metam. Ovid., 1375-77 (umbr.-tosc.), L. X, allegoria F, pag. 482.8: santo Agostino appella Giove stupratore e guastatore della virginità di gioveni e biasema cotali dii sieno adorati.°|| DiVo; non att. nel corpus da altre ed.

2 Chi compie opera di devastazione e saccheggio ai danni di un territorio.

[1] Filippo da Santa Croce, Deca prima di Tito Livio, 1323 (fior.), L. 10, cap. 21, vol. 2, pag. 399.20: [[il console Volunnio]] significò ch'egli avea sconfitti e morti li guastatori di Campania...

[2] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 108.2: Attila, crudelissimo re de' Vandali e general guastatore quasi di tutta Italia, molti de' cittadini uccisi, quella [[scil. la città di Firenze]] ridusse in cenere e in ruine.

[3] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 84, pag. 709.3: li Pisani posta giù la speranza della pace [[...]] giunti loro oltre a M loro cittadini e contadini, li più guastatori, licenziarono che intendessono a ffare aspra guerra...

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 13, Circonc. G. Cristo, vol. 1, pag. 170.15: Lo secondo dìe saràe il proponimento di lasciare lo male e di fare il bene; la qualcosa si mostra nel figliuolo guastatore, il quale disse: "Io mi leverò e andrò al padre mio".

[5] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Na 2, vol. 8, pag. 264.7: come il Signore ha vendicata la superbia usata contro a Iacob, così egli vendicherà la superbia usata contro a Israel; però che gli guastatori gli hanno dissipati, e hanno corrotto li rami delle vigne loro...

2.1 [Milit.] Soldato impiegato in azioni di saccheggio e devastazione.

[1] Stat. fior., c. 1324, cap. 76, pag. 97.16: che i cavalieri e compagni de la Podestà armati debbiano spesse volte atorneare i luoghi [[...]] e studiare i maestri e li guastatori che tosto disfacciano quello che sarà da disfare...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 28, vol. 3, pag. 73.16: Li Aretini, intra' quali avea di buoni capitani di guerra, veggendo il loro male reggimento, assaliro vigorosamente i cavalieri di Perugia ch'erano ischierati in sulla strada alla guardia de' guastatori...

[3] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 88, pag. 714.19: i guastatori de' Pisani ebbono destro a ffare male, e arsono palagi e ricchi abituri e altri casamenti per lo piano...

[4] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), VI, ott. 25.1, pag. 250: I Guastator portavan figurati / certi di lor colle lumiere accese, / a dimostrar, ch'egli eran diputati / ad ardere, e guastar tutto 'l paese...

[5] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 284.2: a dì 20 di settenbre 1398, i Fiorentini ci mandarono in sul nostro chontado chavagli 2500 et fanti a piè e ghuastatori 3000...

[6] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 229.17: Fece l'oste granne guasto e dannaio. A suono de trommetta tre milia guastatori con banniere se ponevano e levavano dallo guasto.

[7] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 96.11: Hic profligator et hic populator, id est lo guastadore.

2.2 [Dir.] Chi procede alla distruzione di beni patrimoniali su incarico di un'autorità pubblica.

[1] ? Doc. imol., 1362, pag. 333.2: Item in la chorte de Cluxura in lo fondo de Duglolo una tornadura de tera apreso Piero di guastaduri e di zitadina e la via de Duglolo. || Possibile il valore di antrop.

3 Chi dissipa sostanze o beni patrimoniali.

[1] Albertano volg., 1275 (fior.), L. III, cap. 37, pag. 208.4: Et certo, sì come lo nome del'avaro è da fuggire, così è da ffuggire lo nome del guastatore.

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 19, pag. 58.23: Alcuna gente sono, che dispendono più in grande opere fare, che elle non richieggono, e cotali genti il filosofo li chiama guastatori di bene. Chè, sì come il fuoco nella fornace guasta tutte quelle cose che vi sono, così cotali guastatori di beni guastano ciò che elli ànno.

[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 19, pag. 58.33: E fa che l'uomo non sia guastatore dei suoi beni, ma faccia gran dispesa in fare grandi opere secondo dritto e ragione.

[4] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 9, pag. 129.25: Tu hai volontà d' essere largo: con[trario] di larghezza è avarizia, ed è suo contrario d' essere guastatore, perché colui ch' è largo spende e ritiene com' è convenevole di fare.

[5] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 12, vol. 3, pag. 248.5: l'uomo sì dee guardare suo avere, che per fuggire avarizia non diventi guastatore.

[6] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 8, pag. 113.3: Agli scialaquatori e guastatori debbono essere dati curatori, acciò che poi ch'egli avessono consumato ogni cosa, non fossono costretti d'imbolare...

[7] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 188.37: Il soperchio guastatore guasta le ricchezze...