RISOMIGLIARE v.

0.1 resemiglia, resimilgiao, resimilgliari, resimilia, resimillare, resimillato, resimillia, resomiglia, resomigliano, risomigli, risomiglia, risomigliamo, risomigliando, risomigliano, risomigliare, risomigliarlo, risomigliaro, risomigliate, risomigliava, risomiglino, risomigliò, risomilglante, risomilglato, risomilglia, risomilglio, risonmigliàno, rissimigliasse, rissomigliare, rissomigliava, rissomiglino, rresimillarai.

0.2 Da somigliare.

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Vita nuova, c. 1292-93.

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Avere caratteristiche simili a qno o qsa (anche pron.). 1.1 Richiamare alla mente; ricordare per caratteristiche simili (qno o qsa). 1.2 Apparire, sembrare. 2 Farsi simile, uniformarsi (a qno o qsa). 3 Paragonare (a qno). 4 Riconoscere (qno).

0.8 Irene Falini 28.06.2017.

1 Avere caratteristiche simili a qno o qsa (anche pron.).

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 316.14: E cquesto [[Aureliano]] se resimilgiao ad Alisandro voi a Ccesari...

[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 18.2, pag. 776: Tanto fa l'orsa el parto divisato / k'a nulla creatura resimillia...

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 10.143, pag. 523: Si bben te sai tener quello ke sigi, / tu camperai da Ki sse sovre intenne, / e rresimillarai, si ttu m' è' ligi, / a Cristo ke per nui salvare venne.

- [Costruito con da].

[4] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 82, pag. 125.14: E ancora dico che degli XXIJ figliuoli ch'egli à de le IIIJ mogli, gli VIJ ne sono re di grandissimi reami, e tutti mantegno bene loro regni, come savi e prodi uomini. E ben è ragione, ché risomiglino dal padre: di prodezza e di senno è 'l migliore rettore di gente e d'osti di niuno signore che mai fosse tra' Tartari...

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 22, pag. 287.19: Ma certo più per tentarmi, che per altro il fai, però che io so che tu conosci che io mai dal mio nascimento, risomigliando da' miei parenti, sanza avversità non fui...

1.1 Richiamare alla mente; ricordare per caratteristiche simili (qno o qsa).

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 22 parr. 13-16.3, pag. 92: Se' tu colui c'hai trattato sovente / di nostra donna, sol parlando a nui? / Tu risomigli a la voce ben lui, / ma la figura ne par d'altra gente...

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 315.4: questo altro colore risomiglia le mortine di Fasis...

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 44, pag. 52.5: Apresso corse la moglie ad abraciarlo e a basciare ed egli la comincia a riguardare, sì gli fu bene aviso ch'ella risomigliava la moglie del viso, ma egli no 'l potea credere sì era cambiata e invechiata.

[4] Pistole di Seneca, XIV m. (fior.), 104, pag. 344.20: Socrates in sua vecchiezza sofferse molta angoscia, e pena, neunque fu vinto, né per povertà, onde fu a grande stretta, né per altro disagio, ch'egli avesse per gravezza della moglie, che molto fu fiera, e di mala maniera, e maldicente; né per gli figliuoli, che furo di tanta diversa condizione, che più risomigliaro la madre, che 'l padre, e 'ntanto male egli vivette ventisette anni.

1.2 Apparire, sembrare.

[1] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 17.6, pag. 510: Onde ti vien sì nova crudeltate? / Già risomigli, a chi ti vede, umìle, / saggia e adorna e accorta e sottile / e fatta a modo di soavitate!

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 61, pag. 340.8: E messesi le mani nel petto, dal capo al piè tutta si squarciò la bella roba, e cadde in terra con le pugna serrate, e con gli occhi torti nel viso sanza alcun colore rimaso, risomigliando più uomo morto che vivo.

2 Farsi simile, uniformarsi (a qno o qsa).

[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 7.93, pag. 511: «Frate, sirai rampungnato / ke pper vil cor lo facisti: / 'Mal te si' resimillato / a la gente unde nascisti! / Tu ssi' ricko et adasato; / a cke fare te mictisti?

[2] Poes. an. tosc. or., XIV, [82].193, pag. 88: Al cervio, amor Iesù mi risomilglio, / disiando de venire a la fontana / cusì di lui amor figura pilglio / sitisco ad essa ancor me si' lontana...

3 Paragonare (a qno).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 9, par. 2, pag. 206.20: E però questo giudicie è convenevolemente risomilglato al fisiziano...

4 Riconoscere (qno).

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 5, ott. 35.4, pag. 394: Ma Febea, che chiara ancor lucea, / co' raggi suoi il viso li scopria, / sicché aperto Palemon vedea / perché il risomigliarlo li fuggia; / ma poi ch' alquanto mirato l' avea, / in sé la sua effigie risentia...